The End of the F**ing World, la recensione
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a cura di YP
Il catalogo di Netflix continua a crescere mese dopo mese, e tra le novità più interessanti di questi primi giorni del 2018 c’è certamente The End of the F**ing World, serie britannica anche conosciuta come TEOTFW. Si tratta di uno show ideato da Jonathan Entwistle e scritto da Charlie Covell: la sceneggiatura è un adattamento dell’omonimo fumetto di Charles Forman, e ripercorre le disavventure di due adolescenti molto particolari. Da una parte James (Alex Lawther), che si ritiene uno psicopatico per via di un carattere introverso, sadico e disturbato, causato da alcuni shock emotivi vissuti durante l’infanzia; dall’altro lato troviamo invece Alyssa (Jessica Barden), ragazzina ribella e lunatica, confinata in una situazione familiare che la vede maltrattata e non considerata. L’unione di questi due profili psicologici pronti ad esplodere, uniti a situazioni tristemente esilaranti, creeranno un mix incredibilmente funzionante, dipingendo i tratti di una serie tv formata da otto episodi (20 minuti ciascuno) carichi di emotività e momenti forse impossibili da dimenticare.
Perfetto mix e bilanciamento fra humor e drama
Regia, fotografia e sceneggiatura di grande qualità
Attori protagonisti impeccabili
Sul finale il ritmo cala un po’
Un paio di episodi in più non avrebbero guastato
8.0
TEOTFW è una commedia drammatica che racconta la storia di due ragazzi mentalmente disturbati, decisi più che mai a cambiare il corso delle loro vite. Il risultato è un’avventura coinvolgente, infarcita di moltissimo dark humor e di una morale che arricchisce una narrazione seriale quasi perfetta. Oltre alla qualità del prodotto finale, sottolineiamo anche le ottime prove di Jessica Barden e Alex Lawther.
Voto Recensione di The End of the F**ing World, la recensione - Recensione
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