Recensione

Tenchi Wo Kurau II

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a cura di Kyo

I Guerrieri del DestinoTenchi Wo Kurau II è conosciuto anche con il nome di Warriors of Fate per il mercato americano e in Asia come Sangokushi II. Il gioco in questione è basato su una storia vera, il periodo dei Tre Regni, dopo la dinastia “Han” in Cina. Il character design dei personaggi trae ispirazione da un popolare manga giapponese chiamato “Destruction of Heaven and Earth”, pubblicato dalla Shueisha in Giappone e creato da Moto Kikako.

Che il Massacro abbia InizioIn fatto di picchiaduro la Capcom non è seconda a nessuno, e come ci si può immaginare anche Tenchi Wo Kurau II segue quella tradizione che ormai è presente in tutte le sue opere più famose. Apparso nelle sale nel 1992, Tenchi Wo Kurau II riscosse un discreto successo, e a distanza di quattro anni è stato convertito anche per la console Sega Saturn.Il gioco in questione è un picchiaduro a scorrimento orizzontale per uno o due giocatori, proprio come Final Fight, a differenza della controparte a gettoni, dove si poteva giocare anche in tre contemporaneamente.Nel gioco si devono eliminare tutti i nemici che tenteranno di sbarrarci la strada, e per farlo possiamo selezionare il nostro personaggio preferito tra ben cinque diversi, ognuno con il suo stile di combattimento. Alcuni combattono a mani nude, mentre altri utilizzano un’arma, che può essere una spada o anche un arco con freccie. Rispetto ai classici beat’em up, qui è disponibile anche un cavallo che può essere utilizzato sia dal nostro personaggio sia dai boss di fine livello. Nel gioco sono presenti svariati items utili da raccogliere, comprese armi come martelli, spade, coltelli ed altro, che possono essere utilizzate anche dagli eroi che già ne hanno una in dotazione. Tutto questo rende il titolo molto vario e interessante, ma non è finita qui; infatti i nostri eroi, oltre ai normali calci e pugni, dispongono di svariate mosse speciali eseguibili tramite delle combinazioni di tasti, un po’ come si faceva in Street Fighter 2. Inoltre c’è da notare che alcune mosse speciali somiglino molto a quelle di SF 2 come il Flash Kick di Guile o lo Sho Ryuken di Ryu, poi si possono eseguire anche prese e proiezioni varie come quelle di Zangief.Nei primi livelli sono presenti delle micce per terra che, se toccate, danno origine ad un grande incendio in tutto lo stage, personalmente non ho capito se ciò influisce nella storia del gioco oppure rende solamente tutto più suggestivo.Dopo il secondo ed il quinto stage sono presenti delle fasi bonus, dove nella prima si deve riuscire a mangiare tutte le pietanze prima dell’avversario, mentre nella seconda si devono distruggere le statue di legno che cadono prima che scada il tempo a disposizione.Come da tradizione, prima dell’inizio dello stage, viene mostrata la mappa dell’intero gioco, dove è evidenziato il livello attualmente visitato.Il menù delle opzioni non è molto soddisfacente, purtroppo sono presenti solamente il livello di difficoltà in tre settaggi, la disposizione dei tasti, il suono stereo o mono e in fine si può scegliere il modo in cui guadagnare vite extra.La difficoltà di gioco è medio alta, dato che i boss di fine livello sono abbastanza forti e i crediti a disposizione sono pochi, inoltre non tutti e cinque i guerrieri a nostra disposizione sono abili allo stesso modo e alcuni nemici, specialmente quelli armati di arco, sono abbastanza pericolosi.

Aspetto TecnicoGraficamente Tenchi Wo Kurau II appare molto curato e colorato, i personaggi sono ben caratterizzati e animati, così come i fondali davvero suggestivi e a tratti molto affascinanti, specialmente quelli avvolti dalle fiamme. In fatto di animazioni il gioco presenta scene di pura violenza; spesso capiterà di vedere i nemici cadere letteralmente mutilati o decapitati sotto i colpi dei nostri eroi, che danno veramente l’impressione di possedere una forza sovrumana. Anche il sangue non manca, se ne vede a fiumi, soprattutto quando si utilizzano armi da taglio. Il piacere di giocare non scema, e questo grazie alla grande varietà di nemici che si andranno ad affrontare e alla moltitudine di scenari che caratterizza tutto il gioco, come la sezione dove si combatte in acqua o sulle navi. Nonostante l’elevato numero di avversari che affollano lo schermo di gioco in alcuni frangenti, l’azione risulta lineare e fluida, priva di rallentamenti o difetti grafici di varia natura.Tutti questi elementi rendono il titolo irresistibile, specialmente se lo si gioca in compagnia di un amico. L’aspetto sonoro non delude, anche se su una console come il Saturn si poteva dare di più, infatti, le tracce audio sono le stesse della versione arcade, quindi non remixate. Fortunatamente risultano molto piacevoli, non infastidendo il giocatore, ma, al contrariom rendono il gioco d’atmosfera e coinvolgente specialmente in sezioni buie e misteriose. Il digitalizzato vocale è di grand’effetto; tutte le urla dei personaggi sono veramente di forte impatto, realizzate in modo eccellente, alcune addirittura in surround, le quali valorizzano il gioco ulteriormente, così come gli effetti sonori, perfettamente adatti, alcuni molto piacevoli, come il rumore che emettono le varie spade, specialmente quello metallo su metallo, oppure delle bombe lanciate dai nemici, le quali quando esplodono riducono letteralmente in brandelli i personaggi nelle immediate vicinanze.Il sistema di controllo prevede l’utilizzo di soli tre tasti, come accadeva anche in altri picchiaduro Capcom dello stesso genere. Uno è per colpire il nemico, che se premuto ripetutamente più volte da origine ad una combinazione di colpi consecutivi, un altro serve per saltare, ed in fine il terzo è adibito alla classica super mossa sgombra campo, da eseguire quando il nostro personaggio è circondato da troppi nemici, la quale ci consumerà un po’ della nostra energia vitale. Quest’ultima è rigenerabile, grazie a dei particolari oggetti che si trovano spesso per i vari livelli, come dolci, polli arrosto, ed altri cibi simili. Alcuni di questi cibi si trovano in dei recipienti, mentre altri sono rilasciati dai nemici dopo che vengono eliminati.Come longevità posso assicurarvi che il titolo non delude le aspettative, risultando veramente lungo e interessante, inoltre ogni boss di fine livello ha una sua particolare tecnica d’attacco. Grazie a tre livelli di difficoltà si può decidere come meglio affrontare il gioco, inoltre la moltitudine di elementi presenti e la possibilità di giocare in due contemporaneamente invoglia il giocatore a completare l’avventura più di una volta.

– Bellissima l’ambientazione

– Molto vasto

– Identico al Coin op

– Manca la modalità per tre giocatori

– Le musiche sono quelle del Coin op

9.2

Per concludere mi sento in dovere di consigliare questo titolo a tutti gli appassionati di picchiaduro a scorrimento orizzontale che sono alla ricerca di un gioco divertente, originale e longevo.

Grazie ad una realizzazione tecnica molto curata, che presenta una grafica degna di lode, un sonoro fedelissimo al coin op ed una giocabilità ben calibrata, Tenchi Wo Kurau II risulta essere un vero Arcade Perfect, che farà la gioia di tutti gli appassionati che lo avevano già provato in sala giochi. Si tratta quindi di un divertentissimo picchiaduro a scrolling orizzontale dall’ambientazione medievale, che da la possibilità di giocare in singolo o in compagnia di un amico.

Voto Recensione di Tenchi Wo Kurau II - Recensione


9.2

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