Team Factor
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a cura di Tyo
Prendete Quake 3 Arena, toglietegli l’ambientazione fantasy/futuristica e sostituite i BOT con dei militari armati fino ai denti e pronti a darsi battaglia, spruzzate il tutto con giungle, delta di fiumi, cittadine arabe e qualche altra sperduta località intorno al globo e otterrete Team Factor.
Il titolo della quasi sconosciuta 7FX arriva sugli scaffali dei negozi, e magari nelle nostre case, in un periodo militarmente molto prolifico, sia dal punto di vista reale (leggi guerra in Afganistan) che virtuale.Sono infatti molti i giochi che seguono la falsariga dei titoli targadi Tom Clancy e cioè, tanto per intenderci, FPS strategici a squadre, di cui fanno parte titoli quali Ghost Recon: Desert Siege o l’imminente Sum of all Fears e che finiscono inevitabilmente per affollare gli scaffali del nostro negoziante di fiducia. Allo stesso E3 di Los Angeles l’esercito degli stati uniti ha dato dimostrazione di un videogioco a stampo militare (ovviamente!), che è stato realizzato su commissione da una software house di cui mi sfugge il nome. Non solo, questo gioco (di discreta fattura a quanto pare) potrà essere scaricato via internet gratuitamente (qui gatta ci cova!).A questo punto vi starete già chiedendo cosa centra questo Team Factor con Quake 3 Arena; è presto detto. Il titolo in questione, nella sua struttura, somiglia molto al videogioco della Id Software, questo perché risulta incentrato poco sul single player e molto sul multiplayer; ma vediamo di scendere un po’ più nel dettaglio.In Team Factor noi comanderemo una squadra di militari scelti in una serie di “complicate missioni” in giro per il mondo, a dirla tutta non si può parlare di vere e proprie missioni quanto di “arene” in cui un minimo di due e un massimo di tre squadre si affronteranno simultaneamente sul campo. Le squadre si differenziano per il colore di base che può essere blu (NATO), rosso (Russi) o nero (variabile a seconda dello scenario). All’interno della squadra che sceglieremo di guidare (qualunque essa sia), avremo la possibilità di impersonare soltanto uno dei militari e la sua funzione nel gruppo sarà anch’essa a nostra discrezione. Potremo quindi fare l’esploratore, il tiratore scelto, il soldato semplice o lo specialista.Ognuna di queste caratterizzazioni riveste un ruolo essenziale all’interno del gruppo perché gli obiettivi di alcune missioni richiedono per esempio di recuperare dei dati segreti e per poterlo fare dovremo collegare un dispositivo portatile alla fonte dei dati, cosa che l’esploratore sarà ben lieto di fare se non morirà stecchito sul campo. Lo stesso vale per il cecchino che avrà un ruolo centrato prettamente nel tendere imboscate al nemico.A mio avviso all’interno del gioco questa differenziazione dei ruoli non è che si percepisca poi tanto, anche perché ad esempio il dispositivo portatile non è un equipaggiamento esclusivo dell’esploratore ma può essere acquistato anche dagli altri membri della squadra, stessa cosa per l’esplosivo C4 che può essere disinnescato da tutti i componenti della squadra, quando invece io l’avrei vista come qualità peculiare dello specialista.Da notare che non esiste alcuna trama alla base del gioco e che le varie missioni non sono unite da alcun filo comune, segno ancora più evidente che Team Factor punta dritto verso il gioco online lasciando veramente poco spazio al single player.Come lo stesso menù del gioco ama sottolineare le missioni non sono altro che un campo di allenamento e lo scopo delle stesse resta più che altro un diversivo, dato che per portarle a termine, basterà sterminare tutti i componenti delle squadre avversarie, questo a meno che nel menù non venga attivata l’opzione rigene (il respawn praticamente), nel qual caso soltanto eseguendo il compito assegnatoci potremo terminare la missione.Ogni missione potrà essere giocata a livello Arcade, Realistico o Personalizzato. Le differenze sono minime anche perché la struttura di gioco resta sempre la stessa, così mentre nel primo caso potremo ad esempio sparare all’impazzata dato che i nostri compagni non verranno nemmeno scalfiti dai proiettili partiti dalla nostra arma, nel secondo cadranno come pere cotte.Parliamo adesso dell’HUD di cui disporremo all’interno del gioco e che, oltre ad indicare come di consueto la quantità delle munizioni disponibili, l’arma selezionata e il livello di energia, fa spazio a due nuovi indicatori che mostrano il livello di resistenza e quello di accuratezza. Il primo dei due indica quanto è stanco il nostro personaggio, mentre il secondo mostra la precisione nei colpi sparati. Come è facile immaginarsi quasi tutto influenza quest’ultimo valore, come lo stato di salute o i movimenti, durante una corsa, ad esempio, sarà più difficile mettere a segno i colpi, mentre stando fermi o meglio ancora accucciandosi le cose miglioreranno sensibilmente. Il valore resistenza è invece influenzato dal fattore peso e che dipende, a sua volta, dal numero di armi il nostro militare sta portando sul groppone in quel momento. Per quanto riguarda invece gli altri indicatori non credo ci sia bisogno di scendere nel dettaglio, mentre un accenno finale va fatto al radar, utile per individuare i nemici e gli alleati sul campo, mentre il timer indicherà il tempo rimanente per completare la missione.L’Intelligenza artificiale non sembra convincere molto e a differenza di quanto scritto sul manuale i nostri commilitoni non sembrano comportarsi a dovere durante le azioni sul campo. Mi è capitato spesso di notare come sia i miei alleati che gli avversari, non sfruttino algoritmi di IA particolarmente sviluppati, dato che non si coprono a vicenda e sembrano gettarsi a testa bassa nel confitto a fuoco, come se fossero immuni alle pallottole. Non siamo di fronte a degli idioti, intendiamoci, ma non aspettatevi di ritrovare gli stessi atteggiamenti visti in Ghost Recon. Per fortuna che i BOT nel gioco online saranno sostituiti da giocatori in carne ed ossa altrimenti ci saremmo trovati di fonte ad una magagna tutt’altro che trascurabile.Prima di passare a parlare degli aspetti tecnici, volevo ricordare che le armi a nostra disposizione varieranno da squadra a squadra e ci vedranno indaffarati nello scegliere complessivamente tra 40 tipi di armi differenti divise per genere, tra cui: fucili, pistole, mitragliatori, esplosivi, armi da taglio etc. e delle quali non posso non ricordare l’AK 74 russo o il fucile M4A1 americano e le loro relative varianti.
Grafica e sonoroGraficamente Team Factor non sembra gridare al miracolo e il motore grafico (denominato Lightforce) ricorda quello di Half-Life, quindi potete rendervi conto che l’engine del gioco, per quanto buono, è sicuramente non al passo coi tempi. Probabilmente il dettaglio grafico non eccelso dipende anche dalla scelta di privilegiare il gioco online che come noto predilige giochi non troppo pesanti dal punto di vista delle risorse.A parte questo le texture sembrano discretamente curate e gli scenari, soprattutto quello della giungla, sufficientemente dettagliati.Medesimo discorso va fatto per le skin dei militari, mentre poco incisive mi sembrano le animazioni dei personaggi, spesso legnose e poco realistiche e lo stesso vale per i modelli delle armi con annesso braccio che, oltre a scatticchiare un po’ durante le operazioni di ricarica delle stesse, risulta alla vista poco proporzionato e curato nei dettagli.Lo stesso dicasi per gli effetti luminosi, appena sufficienti, così come gli effetti di contorno tra cui le trasparenze o la vista a infrarossi, sicuramente poco convincenti.Anche il sonoro si assesta su livelli non troppo elevati, con un audio non allo stato dell’arte ma capace, comunque, di immergere il giocatore nel bel mezzo del campo di battaglia. Va sottolineata infine, la totale assenza di musiche durante le missioni, mentre nei menù trova invece posto una traccia audio di buona fattura e in tema con l’oggetto del gioco.
GiocabilitàIl controllo del personaggio il più delle volte risulta semplice e diretto e le diverse azioni di gioco, come correre, accucciarsi, nuotare (occorrerà fare anche questo), saltare etc. non necessitano di molto tempo per essere metabolizzate.Un po’ più complicate da gestire sono invece l’insieme di fattori che intervengono sul comportamento dello stesso e per i quali occorre prestare particolare attenzione.Il pannello di controllo aiuta non poco in questa fase e con esso potremo facilmente tenere sotto controllo la situazione.
LongevitàLa longevità di questo titolo, come avrete capito, risulta estremamente breve ma ci pensa la modalità multipalyer a dare una “botta di vita” al tutto. La modalità RPG che ho descritto nella sezione dedicata appunto al gioco via internet, servirà sicuramente a rendere Team Factor discretamente longevo e quindi sotto questo aspetto appetibile.
HARDWARE
Per giocare a Team Factor servirà come minimo un Pentium III 450Mhz con 64MB RAM e una scheda video compatibile con le librerie Direct3D o OpenGL. Armatevi poi di una scheda sonora che supporti le DirectX, di un CD-Rom 2X (se ne esistono ancora), di circa 500MB di spazio su disco e di un modem da almeno 56K.Sistemi supportati: MS Windows 98/2000/XP e Linux.MULTIPLAYER
Come ho detto più volte nel corso della recensione il titolo della 7FX punta tutto sul multiplayer e questo si evince anche dalla modalità RPG, disponibile solo in occasione delle sfide via internet.Grazie a questa modalità potremo sviluppare il nostro militare virtuale sotto diversi aspetti quali Forza, Resistenza, Occultamento (Stealth), Individuazione del nemico, Mira, Controllo del respiro (l’affanno dopo una corsa è un’altro fattore che influenza la mira) e questo renderà il nostro alter ego virtuale unico nel suo genere.Gli scontri in Team Factor hanno durata limitata e l’obiettivo della missione varierà al variare dello scenario e della fazione a cui sceglieremo di appartenere. A fine missione in base al risultato ci verrà assegnato un punteggio, sia come singolo che come squadra, che servirà per incrementare i valori a cui accennavo prima.
Multiplayer ben fatto.
Sonoro discreto.
Mancanza di modalità single player.
Grafica datata.
6.7
Team Factor avrà l’arduo compito di confrontarsi con titoli del calibro di Sum of all Fears, Operation Flashpoint: Resistance e altri. La differenza tra questi e il titolo protagonista di questa recensione sta forse nell’obiettivo che si prefissa e nella fetta di mercato che punta ad aggiudicarsi, un obiettivo che segue il recente incremento di tendenza nel gioco online, in particolar modo quello bellico.
Personalmente la vedo comunque dura per la 7FX, anche perché i suoi diretti contendenti oltre al gioco multiplayer hanno saputo tenere conto eccome, di quello che in realtà interessa sicuramente ai più e cioè la presenza di una campagna single palyer di tutto rispetto.
Il giudizio finale non può essere che negativo considerando che sotto diversi aspetti Team Factor raggiunge appena la sufficienza, un peccato per gli amanti del genere FPS-Strategico che avrebbero gioito di questo titolo anche se diretto espressamente al multiplayer.
Voto Recensione di Team Factor - Recensione
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