Recensione

Tao Feng

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a cura di Gatsu

Attualmente il mercato dei videogiochi richiede originalità o perlomeno un qualche fattore che distingua in modo evidente un titolo dall’altro. La diffusione di molteplici giochi del tutto simili fra di loro hanno causato una saturazione del mercato spingendo le Software house a sfornare prodotti originali, alcuni dei quali riescono ad emergere divenendo il punto di riferimento per i giocatori di oggi. Lo Studio Gigante, seguendo questa filosofia, si è lanciata nell’ambizioso progetto di creare un picchiaduro alla Mortal Kombat che abbia tutte le caratteristiche per conquistare il mercato, divenendo il nuovo punto di riferimento per tutti gli amanti dei tira-cartoni. La piattaforma scelta dalla Software house americana è ovviamente l’Xbox che sembra essere diventata la console degli “esperimenti”, utilizzata da tutti come catalizzatore di novità (vedi Xbox Live con i suoi download, Steel Battalion con il suo controller o Dead or Alive Extreme Beach Volley con la sua strana giocabilità… e altro, tanto per citarne alcune). Adesso è il turno di Tao Feng: Fist ot the Lotus (TF) il nuovo picchiaduro che promette di non deludere le aspettative reggendo il confronto col recente Soul Calibur II, il mostro sacro della Namco, uscito qualche settimana fa in versione Xbox e che ho avuto modo di recensire personalmente.

Ammazza che mazzata!!!In TF avrete modo di sfogare tutta la vostra aggressività che si rispecchierà virtualmente sul corpo del povero malcapitato di turno: dopo una breve scena che vi introdurrà nel vivo della lotta vi renderete subito conto che i colpi portati a segno, sia quelli sferrati da voi che quelli dell’avversario, causeranno dei danni… molti danni. In base alla parte del corpo che colpirete ed in base al tipo di colpo che utilizzarete, causerete delle ferite e dei lividi piuttosto evidenti sul corpo del vostro nemico (per non parlare degli schizzi di sangue e dei tagli assurdi che distruggeranno il vestiario dei personaggi). Il Round finisce quando la prima barra di energia giunge al termine e il povero malcapitato crollerà a terra sfinito. Devo ammettare che questo aspetto di TF mi ha davvero colpito e sono rimasto soddisfatto dalla realisticità delle ferite causate dai miei colpi micidiali… tsk!

GiocabilitàAfferrando il grosso Pad Xbox tra le mani ed iniziando una partita vi accorgerete della totale mancanza di giocabilità… TF è totalmente ingiocablile!!! I vostri colpi difficilmente raggiungeranno l’avversario e la risposta del Pad ai vostri comandi non sarà immadiata. Per riuscire ad elaborare una qualche tecnica impiegherete diverse ore di dura pratica che però verranno sostituite dalla più efficace e comoda tecnica del “pigiatasti”. La giocabilità di Soul Calibur e di Mortal Kombat sembra essere irraggiungibile da questo TF. Avrete a disposizione due tasti per i pugni e due per i calci, potrete pararvi tirando semplicemente indietro e usare una tecnica speciale pigiando il grilletto del Pad. Potrete interagire con molti oggetti presenti sul fondale in modo da colpire più violentemente l’avversario (es: potrete aggrapparvi ad un palo al centro della stanza per roteare e infliggere ingenti danni al nemico). Nel complesso non soddisfa affatto le aspettative e soprattutto dopo aver giocato agli altri picchiaduro disponibili per Xbox, non riuscirete a concepire una giocabilità come questa. Passerete un pò di tempo a fare i doppi con qualche amico e magari riuscirete anche a divertirvi… ma ricordate, provare prima di comprare!

GraficaIn assoluto l’aspetto migliore di questo titolo. I dodici personaggi che potrete scegliere sin dall’inizio sono realizzati in maniera impeccabile grazie soprattutto, agli numerevoli “effetti speciali” di cui è capace la scatola nera della Microsoft. Il corpo dei personaggi è rivestito da numerose textures di rara bellezza che sfoggiano dei bellissimi colori che non sempre possiamo ammirare nei giochi di ultima generazione. Il viso dei combattenti è molto partcolareggiato (soprattutto quando lo gonfiate di botte hehehe) così come il corpo ed i vestiti, degni di nota sono i modelli dei personaggi femminili… davvero sexy. I fondali sono moto vari, ben strutturati e nella maggior parte dei casi sono anche spaziosi. La vera chicca dei posti dove avranno luogo i combattimenti è sicuramente la possibilità di interagire con loro e di danneggiarli ogni qualvolta verrete sbattuti contro un tavolo pieno di vasi o magari quando scaglierete il vostro avversario contro un’insegna luminosa (ed è propio quì che si avverte la vera natura della violenza). la grafica è ok me le animazioni? Beh, le animazioni non sono il punto di forza di TF che spesso subisce delle gravi penalità dettate da alcune animazioni al limite della follia umana: molti personaggi sono dotati di mosse aeree pazzesche (dai semplici calci volanti a capriole assurde col triplo calcio finale) che sfidano qualsiasi legge fisica, a volte sembra quasi che fluttuino in aria o magari che cadano a terra come se fossero delle piume, pazzesco!!! Per non parlare della legosità che aggrava la situazione, ma come si fa a non curare questo aspetto quando si raggiunge un tale livello grafico? Insomma TF è graficamente molto buono ma nel complesso, non raggiunge minimamente i livelli di Soul Calibur II della Namco.

SonoroL’aspetto sonoro di TF non delude e si mantiene a buoni livelli pur non eccellendo. Il doppiaggio dei vari personaggi è decente e gli effetti sonori sono molto realistici e coinvolgenti (molto bello quando si distrugge qulche oggetto del fondale, si ha una vera sensazione di violenza). Anche le musiche non sono male e cercano in qualche modo di immergerci nella particolare atmosfera che avvolge lo strano mondo di TF. I brani musicali campionati sono molto simili a quelli classici di Mortal Kombat (non c’è da stupirsi dato che i giochi seguono la stessa scia…) e si adattano molto bene alle varie ambientazioni offerte dal titolo.

LongevitàInutile dire che in un picchiaduro come questo siano presenti tutte le classiche modalità richieste da noi giocatori. Se avete un amico con cui sfogare la vostra indole combattiva passerete qualche ora davanti allo schermo per darvele di santa ragione (anche se vi limitarete ad usare la tecnica del pigiatasti…), TF è molto più divertente se giocato in due. Peccato per la parte in single player che non presentendo praticolari innovazioni e risentendo dei numerosi difetti descritti sopra vi annoierà in breve tempo. Avrete modo di sbloccare diversi segreti che vi daranno una spintarella nel continuare a giocare, ma niente di più. Tutta colpa della giocabilità… (stessa cosa accaduta a Kakuto Chojin, che tra l’altro non giungerà mai sul mercato europeo).

– Graficamente molto buono;

– I personaggi sono pieni di effetti;

– Molto credibili i fondali;

– Alcune animazioni sono legnosissime;

– Musiche scopiazzate da Mortal Kombat;

– A volte, avrete voglia di gettare il pad….

5.5

E’ indispensabile avere un gioco come TF sulla mensola della vostra camera? Io penso di no… ai giocatori che come me amano i picchiaduro, posso solo consigliare di riflettere prima di comprarlo. Io punterei principalmente su Soul Calibur II o se desiderate un’ambientazione più “americana” potete puntare su Mortal Kombat: Deadly Alliance (leggete la recensione) lasciando stare TF. Se avete già questi due titoli e sentite lo sfrenato bisogno di malmenare qualcuno fino a farlo sanguinare allora comprate pure TF che rimane l’unica altrnativa disponibile per Xbox (lasciando da parte Kakuto Chojin). Sinceramente mi aspettavo molto di più da un titolo come questo e devo ammettere di essere rimasto male nel vedere un gioco tecnicamente degno rovinato dai numerosi difetti che distruggono la giocabilità. Peccato, l’idea dei danni fisici e la strana ambientazione occi-orientale potevano dare una marcia in più a questo titolo che però si ferma nel Purgatorio dei videogiochi senza riuscire ed avvicinarsi minimamente alle soglie del Paradiso…

Voto Recensione di Tao Feng - Recensione


5.5

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