Recensione

TOCA Race Driver

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a cura di Stefo

Ci siamo! Il 28 marzo è finalmente uscito TOCA Race Driver, attesissimo gioco di guida sviluppato da Codemasters. Inutile dire che l’attesa è stata snervante! Da tempo il gioco si faceva desiderare, tant’è che ha subito anche un buon ritardo rispetto ai piani originali. Ci siamo procurati il gioco, l’abbiamo testato a fondo (quasi 2 settimane) e questo è i risultato di sessioni di gioco intense, lunge e faticose. Buona lettura!

Genius at Play!Questo è lo slogan che da tempo accompagna il logo Codemasters: in effetti tutte le ultime produzioni dei “Codies” sono state di altissimo livello…quasi geniali! Vi devo rinfrescare la memoria? Ok…parliamo di titoli del calibro di Colin McRae (1 e 2), e di tutta la serie TOCA (composta da 2 titoli oltre a quest’ultima incarnazione). Con un curriculum di tale livello era impossibile non aspettarsi un capolavoro definitivo. L’Hype che si viene a creare intorno ad un titolo particolarmente di spessore spesso è la più grossa sfortuna che possa segnare la sorte di una produzione videoludica, in quanto l’a crescente aspettativa spesso finisce per far giudicare negativamente anche titoli di buon livello; il tutto basandosi sull’ipotesi: “che capolavoro avrebbe potuto essere”. Ho cercato in tutti i modi non farmi trascinare in questo tourbillon di supposizioni…ma la sensazione che TOCA sia un capolavoro mancato resta tutta! Un titolo dalle potenzialità pressoché infinite, forse non sfruttate a dovere. Con questo non voglio dire assolutamente che TOCA non sia un gran bel pezzo di software, anzi…ed i più curiosi di voi avranno già sbirciato la pagella a fondo pagina. Vediamo insieme cosa mi ha portato a giudicare il gioco in questo modo.

Driving Game…o RPG?Ok, forse ho esagerato un po’…TOCA non può essere un RPG, (e questo mi sembra anche abbastanza evidente), ma il gioco introduce una modo di “vivere” il mondo delle corse davvero originale, mai visto prima! Durante tutto l’arco del gioco impersoneremo il giovane pilota Ryan McKane, ultimo figlio di un grande pilota deceduto tragicamente sotto gli occhi dei 2 figli durante una gara. Semplice incidente? NO! Un infame lo ha speronato e buttato fuori strada A GARA TERMINATA…la sete di vendetta a cominciato a farsi sentire presto in casa McKane! 15 anni dopo l’incidente, il fratello maggiore Donnie è già un pilota affermato…ma ad essere più determinato a diventare qualcuno nel difficile mondo dei motori è sicuramente il giovane Ryan! Carattere scontroso, tipico bullo di periferia: insulto sempre pronto e capacità ZERO di accettare critiche di qualsiasi tipo. Sarà Paulie Satriale, affermato team manager, a prendere sotto la sua ala protettrice Ryan ed a cercare di farlo crescere e maturare. Avevate mai visto una cosa simile all’interno di un gioco di corse? Durante tutto l’arco della modalità “carriera” avremo a che fare con varie scene filmate, sviluppi della trama, dialoghi e nuovi dettagli relativi alla morte del padre di Ryan. Non mancheranno colpi di scena e rivalità pericolose (anche fra fratelli….Donnie e Ryan in pista sono 2 veri mastini). E’ incredibile come l’implementazione della variabile “trama” sia riuscita bene! I personaggi sono verosimili, si “comportano” in maniera realistica e soprattutto sono doppiati in maniera divina! Non sarà raro vedere scene d’intermezzo fra una gara e l’altra…magari con una bella scazzottata fra piloti! L’integrazione fra gara e scene di taglio cinematografico a volte si consuma a pochi secondi dall’inizio della corsa: messaggi radio, ragazze pon-pon…ah…il mondo delle corse! Diciamo pure che la Story Mode altro non è che un accessorio, un modo per giustificare il “dover proseguire” nel gioco per sbloccare nuove features (come avviene in tutti gli arcade del genere). Comunque la trama sta in piedi bene, e quindi ben venga questa novità…accessoria, ma pur sempre molto utile a coinvolgere il giocatore! Tutto questo è in ITALIANO! La localizzazione del prodotto è stata eseguita in maniera davvero impeccabile: a parte la traduzione del testo scritto su schermo e del manuale, la parte vocale del gioco è davvero impressionate!

Ma quando si scende in pista?Tranquilli, piccoli Jean Alesi elettronici!!! TOCA non è semplicemente composto da scene d’intermezzo! Per rispondere alla domanda posta nel paragrafo precedente…TOCA è un gioco di guida, e quindi bisogna GUIDARE! I numeri messi a disposizione dal titolo Codemasters sono davvero impressionanti! Il gioco vanta la licenza ufficiale di 13 campionati internazionali (tra i quali spiccano il DTM, il TOCA Tour e l’Alfa GTV Cup), 38 circuiti internazionali (Monza, Hockenheim, Silverstone, A1 Ring, Catalunya…solo per dirne alcuni) e dulcis in fundo, la licenza ufficiale di ben 42 diversi modelli di auto da corsa! All’inizio del gioco, comunque, non avremo a disposizione tutto questo. Molti mezzi e tracciati verranno sbloccati con il proseguire della modalità carriera. Insomma: vincete nella modalità carriera, ed avrete la possibilità di giocare con auto nuove e piste diverse anche in modalità Gara Libera o Time Trial. Tutto nella norma, no? La differenza sostanziale fra la modalità carriera e le altre 2 consiste in una variazione delle opzioni disponibili per ogni gara. Se nella modalità Carriera le condizioni di gara sono fisse (il meteo dipende dal luogo, i giri dipendono dalla categoria ed il livello di difficoltà è fisso – dipende comunque dalla categoria di gare che stiamo affrontando), giocando le altre 2 modalità avremo modo di selezionare numerosi giri, meteo e livello di difficoltà. Bene! Dopo aver gestito qualche opzione relativa al sonoro, la grafica ed il metodo di controllo siamo pronti per scendere in pista. Simulazione estrema? Arcade? Mix sapiente? Leggete, leggete!

Guida violenta o Traiettorie pennellate?Bene gente, è ora di entrare in pista. Prima di affrontare le curve del tracciato scelto per la gara (o assegnato dalla modalità carriera a seconda del campionato) ci verrà data la possibilità di modificare il setup della nostra auto. Il nostro caro manager Paglie è sempre molto prodigo di consigli: appena entrati nella schermata dei setup ci darà qualche dritta per settare l’auto. I parametri da poter modificare non sono pochissimi, anzi! Si parte dell’aerodinamica, per passare ai rapporti delle marce. Tra gli altri potremo regolare il tipo di pneumatici, la rigidità delle sospensioni o della barra antirollio. Il tutto viene presentato in maniera “alla Colin McRae”: si tratta quasi sempre di selezionare un livello di setup fra “basso, medio e alto”. Nulla di molto approfondito…vuoi vedere che TOCA non è una simulazione? In effetti è così! Amanti delle sessioni notturne a Grand Prix Legends o a Nascar 2003 è meglio che rivediate i vostri piani: il modello fisico di TOCA non ha nulla a che vedere con i mostri sacri della simulazione. Qui l’approccio è puramente arcade; pur mantenendo un feeling di guida abbastanza convincente. Il senso di velocità è incredibile! Come vi dicevo il modello fisico dell’auto (per quanto riguarda il suo movimento in pista) è molto semplificato, e non consente numeri da brivido. L’auto da l’impressione di essere sempre stabile, e di perdonare quasi sempre staccate al limite ed accelerazioni brusche. Questo è più evidente nelle prime categorie della modalità carriera (TOCA Tour, GTV Cup), dove le auto sono più lente. Fortunatamente nelle categorie più avanzate (DTM per esempio) le cose migliorano, e le auto cominciano ad essere “più nervose”. Personalmente ho trovato moltissima difficoltà a controllare le auto della categoria V8 Supercars…è l’unico campionato in cui non ho concluso almeno sul podio! Quando si passa, poi, al campionato mondiale LOLA le cose diventano molto più impegnative: quasi tutte le auto sono a trazione posteriore… Il consiglio è di utilizzare un volante, magari con FORCE FEEDBACK, per poter sfruttare meglio le vetture; l’utilizzo della tastiera rende i comandi troppo “nervosi”. Lanciarsi in pista è un’esperienza divertente, ma che sotto alcuni punti di vista non convince pienamente. Mi riferisco soprattutto alla modalità Carriera, dove alcune lacune risultano più evidenti. Tanto per cominciare, il livello di difficoltà sembra essere un po’ troppo basso, e questo soprattutto a causa dell’IA! I piloti computerizzati tendo a guidare come degli idioti! Fanno alcune curve a velocità improponibili, e poi improvvisamente si trovano ad inchiodare generando incidenti incredibili! Alcune volte superano in rettilineo la nostra auto COME SE ANDASSERO AL DOPPIO DELLA VELOCITA’…salvo poi fare tempi sul giro penosi! Com’è possibile? Hanno il turbo?!?! Oltre a questo i nostri avversari tendono un po’ troppo ad essere aggressivi: cercheranno di passarvi in tutti i modi, e nella maggior parte dei casi vi speroneranno senza problemi…spingendovi fuori pista! Il bello è che a volte (anzi SPESSISSIMO) adottano questa tecnica anche fra di loro…vi lascio intuire che macello in pista! A questo aggiungiamo che la gara si snodo sempre su 3 o 5 giri e non c’è qualificazione: l’istinto di creare un bel autoscontro in partenza c’è tutto! Condurre una gara in modo scorretto, poi, non genere sanzioni di alcun tipo. Questo trasforma alcune competizioni in vere carneficine: sportellate, staccate non fatte per buttare fuori quello davanti, toccate in curva…i commissari non esistono, e quindi non sanzioneranno le vostre azioni. Certo, in un arcade sarebbe stata una finezza, ma a tutto c’è un limite! In effetti il limite a tutto questo dovrebbe porlo il sistema di danni…

Tutti dal carrozziereNon ho mai visto niente spaccarsi come le auto di TOCA Race Driver. Gli incidenti sono di quanto più realistico esista in un gioco di guida. Le auto, in seguito ai vari impatti, si deformano, perdono pezzi, rompono i vetri! Il tutto è calcolato in tempo reale: a seconda del punto d’impatto e della violenza dello stesso, il danno sarà diverso. E’ molto frequente vedere auto che girano in pista con le portiere che si aprono in curva,con la marmitta che tocca la pista scintillando…oppure senza paraurti o alettoni! Il bello è che i pezzi persi restano in pista, e le altre auto, durante il corso della gara, dovranno evitarli. Insomma: è tutta la dinamica dell’incidente ad essere incredibilmente convincente. Purtroppo la magagna è alle porte: tanto splendore è rovinato da una gestione dei danni “meccanici” insufficiente. Le auto si sfasciano, d’accordo…ma vedere un’auto ridotta a rottame che gira per la pista come se niente fosse risulta davvero poco credibile! Diciamo che il sistema di danni è coreografico, ma non determinante ai fini della corsa, in quanto non influisce in maniera determinante sulle prestazioni dell’auto.

Al solito, ora, vediamo le varie voci che compongono la pagella.

GraficaUn solo commento: FUORI PARAMETRO!!! E’ la miglior grafica malvista in un gioco di auto! I modelli poligonali delle vetture sono incredibilmente dettagliati, ricoperti da texture brillanti, colorate alla perfezione e ricalcanti al 100% la controparte reale! Anche i tracciati risultano dettagliati, con un sacco di strutture esterne: tribune, cartelli, box. Tutto è molto ben realizzato. Ottimi gli effetti speciali particellari (fumo delle varie sgommate, polvere sollevata dai fuori pista e scintille varie). Veramente fuori parametro la realizzazione degli incidenti: le auto si comportano in maniera perfetta, risultando molto ben modellabili. L’effetto grafico è di estrema immersione! A questo aggiungiamo un senso di velocità ottimamente riprodotto, grazie anche all’utilizzo del motion blur. In questo modo si riesce a creare una sfocatura dell’immagine ai bordi dello schermo in grado di rendere alla grande la sensazione di alta velocità. Il motore grafico del giocè esigente, ma una volta settati i parametri grafici in maniera ottimale non subirete MAI alcun rallentamento!

SonoroBen realizzato…ma non siamo di certo ai livelli della grafica! Le musiche sono molto buone, tutte di grandi artisti del calibro di Thin Lizzy, Morcheeba, Lynyrd Skynyrd. Qualcuno potrebbe avere problemi, però, nel comparto sonoro. Avendo suoni gracchianti, e musiche assenti. Alla Codemasters stanno lavorando per questo. In ogni caso ritroviamo un ottima realizzazione degli effetti di contorno (pubblico, sgommate e schianti vari), ma che lascia a desiderare per quanto riguarda i motori. I suoni sembrano tutti un po’ troppo simili.Encomiabile il doppiaggio: espressivo, con toni ben modulati e voci ottime.L’utilizzo delle routine EAX, comunque, contribuisce a ricreare un ambiente sonoro avvolgente, soprattutto se utilizzate un sistema di casse surround 5.1

GiocabilitàSicuramente uno dei punti di forza del gioco: TOCA ha una curva di apprendimento estremamente vantaggiosa: in 30 minuti avrete capito tutto del gioco, e potrete sfruttarlo al massimo. Il modello di guida, puramente arcade, restituisce divertimento immediato. Peccato per l’IA, che limita un po’ la godibilità del titolo, trasformandolo in un “destruction derby” (come il vecchio titolo Psygnosis) nelle situazioni più convulse. Sono da registrare alcuni problemi con alcuni volanti, risolta dalla patch appena rilasciata.

LongevitàI freddi numeri di TOCA sono davvero notevoli, e lasciano presagire una quantità di ore di gioco notevole. In effetti è così: ci sono molte auto e molti campionati. L’evolversi della trama, poi, è un intelligente espediente per mascherare la struttura del gioco: un classico “vinci e sblocca”. Ma ammettiamo che funziona bene, e siamo tutti molto felici di questa innovazione. Tanta abbondanza, però, non sempre coincide con tanta varietà. Pur aumentando nell’arco della carriera, la difficoltà di guida resta bassa; anche cambiare tipo di auto (se non in casi sporadici di cambio categoria) non corrisponde ad uno stile di guida diverso. Tutto si controlla “più o meno nello stesso modo”. E permettetemi di dire che di differenza ne passa fra una Mercedes CLK DTM ed un’Alfa GTV!!!Buona l’idea delle Sfide Pro Race Driver: in sintesi, dopo ogni campionato concluso con successo, Ryan verrà contattato da un pilota “di fama” per una sfida 1 contro 1. Chi vince si piglia l’auto dell’avversario. Una specie di duello in stile far west! Il bello è che queste sfide risultano sempre molto impegnative, aggiungendo molto al livello di sfida del titolo.Purtroppo il comparto multiplayer non contribuisce molto ad aumentare questa voce in pagella.

Grafica suntuosa!

Sistema di danni ottimo

Molte auto e competizioni diverse

Divertente e coinvolgente

IA scadente

Alcuni piccoli bugs a livello sonoro

Modello di guida rivedibile

7.8

Tiriamo le somme? Dopo un articolo così lungo, forse è meglio fare una bella sintesi! Avrete capito che TOCA mi ha divertito: come molti tioli di guida, è necessario “prenderlo per quello che è”. TOCA è un buon gioco di corse, ma è un Arcade! Gli amanti della simulazione estrema lo devono tenre presnte, altrimenti resteranno delusi! Alcuni problemi, in effetti ci sono: vi dicevo della pochezza dell’IA e di un modello di danni ottimo, ma solo coreografico. Anche per quanto riguarda il modello di guida ci sarebbe da dire che è un po’ troppo permissivo, anche con auto potentissime. Ciò non toglie che TOCA sia un titolo che sa di nuovo: per la prima volta si è introdotta una trama che segue il filo della modalità carriera, ed aggiunge spessore e coinvolgimento. Se volete un gioco veloce, divertente e tecnicamente ottimo TOCA è qui per voi.

Voto Recensione di TOCA Race Driver - Recensione


7.8

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