Recensione

TOCA Race Driver 2

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a cura di Stefo

Prepariamoci ad un’altra incredibile abbuffata di derapate, accelerazioni fulminee, sgommate e puzza di gomme bruciate. Codemasters sfodera dal suo motorhome il seguito dell’ottimo TOCA Race Driver, ed i freddi numeri dicono già che si tratta di un gioco con gli attributi!Più auto, più tracciati, più competizioni ed una serie di migliorie tecniche da urlo riusciranno a proiettarlo in cima agli indici di gradimento dei piloti virtuali più esigenti?

Dura la vita da pilota, eh?Una delle caratteristiche più innovative del primo gioco della serie era sicuramente l’introduzione di una sorta di “story mode”, che legasse tra loro tutte le competizioni presenti nel titolo. Si partiva come uno squattrinato giovane pilota (Ryan McKean, figlio di un fenomeno delle 4 ruote morto in un incidente) che doveva farsi strada nella giungla d’asfalto delle corse professionistiche. Il gioco era farcito di intermezzi filmati che narravano la storia del ragazzo “dietro le quinte” del palcoscenico motoristico, integrando la sezione di guida, con risvolti e retroscena della vita personale del pilota. La cosa era particolarmente gradevole, in quanto il giocatore risultava molto più coinvolto in tutto il meccanismo di gioco. Visto che squadra che vince non si cambia, anche questo “capitolo 2” basa la sua ossatura principale sulla carriera di un giovane rampollo (questa volta anonimo), utilizzando lo stesso collaudato metodo del primo TOCA. La cosa è apprezzabile, in quanto i filmati sono molto ben realizzati e lasciano immergere il giocatore nell’atmosfera di gioco, dando al giovane protagonista della vicenda risvolti personali interessanti, e personaggi sempre nuovi su cui contare (o diffidare).Essendo dei novellini dovremo conquistarci, partendo proprio da zero, il rispetto degli avversari, la fiducia degli sponsor e del nostro team manager, e soprattutto guadagnare un po’ di soldi.Emblematica è la prima scena del gioco: verremo proiettati nel bel mezzo dell’ultimo giro di una gara FORD GT, a Laguna Seca… via radio riceveremo le istruzioni quantomeno per portare a termine il giro… da li in poi, sarà tutto in mano nostra. Dopo un breve filmato avremo a disposizione il primo campionato da affrontare per cominciare la nostra scalata.Apprezzabile il fatto che non è sempre obbligatorio procedere in maniera predeterminata: parecchie volte avremo a disposizione 2 o più campionati tra cui scegliere, in modo da rendere sempre l’esperienza di gioco nuova. Ogni competizione ha i suoi numerosi obiettivi, che non sempre sono la vittoria finale. In alcuni casi ci verrà richiesto di fare alcuni piazzamenti onorevoli, in altri di vincere il campionato, in altri ancora di guadagnare almeno una certa somma, per poter pagare l’accesso a competizioni più prestigiose; o ancora, per concludere, dovremo piazzarci in classifica finale davanti ad alcuni mostri sacri della disciplina. Il tutto immerso in un clima da “film interattivo” davvero notevole.

Quante auto hai, stasera?Ragazzi, Toca Race Driver 2 può contare su un parco auto e su una quantità di competizioni davvero sterminata!Il gioco si fregia della presenza di ben 48 tracciati, includendo alcuni percorsi storici come Hockenheim, Surfers Paradise, Vallelunga, Laguna Seca, il Nurburgring, tutti realizzati in maniera davvero meticolosa. Non mancano alcuni tracciati di fantasia, ed alcuni sterrati utili per le competizioni rallystiche.Il nostro pilota in erba, prima di regnare sovrano in cima all’olimpo dei top driver, dovrà farsi largo tra una trentina di competizioni diverse, ambientate su tracciati diversi, con tipologie di gare diverse ed auto (guarda caso) sempre diverse. Si passa in scioltezza dal DTM, al V8 Supercars Australiano, senza disdegnare qualche gara di rally, o qualche competizione sul ghiaccio norvegese. Incredibile, poi, vedere la presenza anche di un campionato per le motrici dei camion… durissime da guidare e reattive come una lontra in letargo. A darsi battaglia sui tracciati di mezzo mondo, saranno ben 35 modelli differenti di auto, raggruppate per tipologia. Mostri sacri come le vecchie Jaguar anni 50, si fondono in tutta armonia con le potenti Mercedes CLK del DTM Tedesco, passando alle Seat Leon o, ancora, alle monoposto della Formula Ford o ai fuoristrada di casa Land Rover… per non parlare dei tipici Pick Up made in USA!Un quantità di auto sterminata, una varietà di tracciati e di competizione mai viste in nessun gioco per PC, fanno di TOCA il gioco di guida in assoluto più vario mai realizzato per il nostro fido compagno di giochi!Numeri da capogiro… certo… ma a livello di divertimento, come siamo messi?Vediamolo subito!

GameplayInnegabile dire che la modalità fulcro di TOCA è la Carriera, costellata di tutte quelle belle cosette che abbiamo elencato prima. E’ comunque possibile giocare anche la modalità simulazione, dove ci sarà data la massima flessibilità in termini di configurazione della gara. Potremo scegliere tra tutte le auto e tutti i tracciati già utilizzati nella modalità carriera (quindi più si vince in quella modalità, e più features avremo disponibili nella gara singola). La gara singola mette a disposizione del giocatore anche tutta una serie di dettagli del veicolo (purtroppo) non disponibili nella modalità carriera, dove, invece, saremo sempre lanciati direttamente sulla griglia di partenza (in posizione casuale) senza possibilità di apportare alcuna modifica al mezzo. La scelta mi ha lasciato perplesso: è come comprare una Ferrari e tenerla chiusa nel garage! La modalità carriera sarebbe stata molto più lunga (anche se già è soddisfacente), molto più avvincente e coinvolgente se il giocatore fosse stato messo in condizioni (dove plausibile) di vivere l’intero weekend di gara: dalle prove libere per determinare gli assetti, alle qualificazioni. Tale elemento stride nettamente col sottotitolo del gioco “the ultimate driving simulation”… e lascia parecchio amaro in bocca, visto che di simulativo questa scelta ha gran poco. Personalmente non condivido molto nemmeno la possibilità (durante una gara) di ricominciarla da capo se lo sviluppo non ci soddisfa: capisco i savegame dopo ogni gara, e la possibilità di riprendere anche dalla prima gara del campionato in corso, ma il ricominciare una gara compromessa, la ritengo una svolta troppo netta nell’universo dell’arcade.Per quanto riguarda le sensazioni di guida, non posso che esprimere ottimi pareri: ogni veicolo ha una sua fisica ben studiata, dovremo pesantemente adattare il nostro stile di guida a seconda della macchina che avremo sotto le nostre grinfie. Non si guida una Mercedes CLK come si guida una stock car americana… ed in TOCA la sensazione di essere davvero al volante del mezzo rappresentato su schermo è molto convincente. Il gioco può essere affrontato in modalità standard (consigliata a chi può controllare le auto solo con tastiera o gamepad) e di una Simulazione avanzata, dedicata ai possessori di volante analogico. In entrambi i casi, il modello di guida si è rivelato ben calibrato, con risposte ai comandi sempre pronte e precise. Utilizzando la tastiera è nettamente più facile finire in testacoda con certe auto, ma alla lunga si impara a prevedere il comportamento del mezzo, riuscendo a domarlo anche nelle situazioni più intricate. Certo: col volante è tutta un’altra cosa, e la sensazione di esserci davvero è fortemente enfatizzata. Anche i comportamenti su strada divengono più “estremi”, rendendo necessario remare energicamente per recuperare situazioni potenzialmente letali. E’ anche vero, però, che utilizzando un volante, si potrà dosare molto meglio quella che sono le fasi di accelerazione e frenata.In pista, chiaramente, non si corre solo contro se stessi, contro i propri limiti… ma anche contro degli avversari. In alcune gare avremo ben 21 auto comandate dall’IA su pista. Parliamo un istante proprio dell’intelligenza artificiale: i piloti guidati dalla CPU tendono a comportarsi in maniera verosimile e plausibile, garantendo un livello di sfida in genere molto elevato; sia chiaro: nessuno è infallibile… e capiterà spesso di vedere qualche folle computerizzato tirare troppo una frenata, oppure aprire troppo presto il gas, compromettendo la sua gara. Anche gli altri commettono errori! In generale, però, c’è da dire che i piloti computerizzati stanno molto attenti, cercando di evitare al meglio le situazioni più estreme. Questo non indica che sono dei “conigli”, anzi… molte volte cambieranno traiettoria per difendere la loro posizione, o ci intimidiranno facendosi vedere negli specchietti… SPECCHIETTI?!?! Quali specchietti?! In TOCA Race Driver 2 non ci sono gli specchietti retrovisori, incredibile! O almeno: non nella versione in commercio “liscia”. Codemasters ha rilasciato proprio in questi giorni, una patch da 12,5Mb che corregge alcuni problemi ed aggiunge features interessanti come la possibilità di attivare gli specchietti.Concludo dicendo che le prestazioni in gara dei nostri avversari sono, in termini velocistici, abbastanza soddisfacenti, anche se in alcune situazioni i nostri avversari tendono a prendere le curve un po’ lentamente.

Come Destruction Derby…Toca race Driver 2 utilizza un motore per la gestione dei danni davvero ottimo: ogni impatto avrà delle ripercussioni sul mezzo, sia in termini estetici che prestazionali. Le carrozzerie si deformano che è un piacere, a seconda dell’intensità, dell’angolo e della posizione dell’impatto. Il risultato è altamente spettacolare: vetri che si sbriciolano, portiere ammaccate, fari distrutti, paraurti penzolanti che producono scintille, ruote bucate… e chi più ne ha più ne metta. Oltre al danno estetico, però (come è giusto che sia), l’auto può riportare danni meccanici, che ne condizionano le prestazioni. Delle comode icone poste nell’interfaccia di gioco, segnalano in tempo reale le componenti danneggiate e (utilizzando colori differenti) anche l’entità del danno. La cosa bella è che il tutto funziona alla grande, e (per esperienza personale) portare al traguardo un auto con il cambio semi distrutto è un’impresa non molto semplice (le marce escono di continuo, e per di più il motore perde giri). Attenti quindi… non fate l’autoscontro, perché potreste pentirvene! Se, comunque, dobbiamo trovare un neo in tutto questo, possiamo dire che alcuni incidenti tremendamente violenti non generano sempre gli effetti sperati… è altrettanto vero che, calcolando bene l’angolo di impatto, è spesso possibile usare gli avversari per appoggiarsi ed evitare di uscire di strada senza generare troppi danni.

Grafica e SonoroSfido chiunque a dire che il titolo di casa Codemasters non sia in grado di lasciare a bocca aperta! Ogni elemento grafico è realizzato con cura maniacale. I modelli delle auto sono superlativi, composti da parecchi poligoni, e completamente deformabili. L’impatto visivo è davvero spettacolare! Anche gli elementi di contorno sono ben realizzati: tribune, strutture box, tabelloni luminosi ed asfalto fanno bella mostra delle loro caratteristiche. Meno belli risultano, invece, alcuni elementi marginali ed il pubblico sulle tribune, seppur nel complesso sufficienti. Il gioco non sfodera effetti speciali stellari, anche se non mancano effetti particellari, di riflessione e rifrazione di buona fattura.Tutto questo gira bene, senza particolari momenti di crisi, anche su macchine non stellari. Sul sistema di prova (le cui caratteristiche potete consultare nella sezione Hardware), il gioco ha subito rallentamenti molto rari addirittura con attivato l’Antialiasing 2X!!! Diverso, invece, il discorso riguardante il sonoro: il rombo dei motori è, in generale, poco profondo, e non restituisce la sensazione “di esserci davvero”; stesso discorso per gli altri effetti sonori del caso: solo discreti. Il gioco soffre, purtroppo, anche di numerosi e fastidiosi bug sonori, solo in parte ridotti disabilitando l’effetto Surround. In parecchie situazioni (soprattutto nei livelli dedicati ai rally) i suoni si fondono, diventando un incomprensibile agglomerato di rumori senza alcun senso; il gioco è anche soggetto a parecchi fruscii ed interferenze. Fortunatamente TOCA Race Driver 2 è completamente adattato alla nostra lingua madre, grazie ad un attento e convincente doppiaggio.

– Varietà stratosferica

– Grafica impressionante

– Modello di guida convincente

– Coinvolgente

– Sonoro a tratti irritante

– Qualche scelta troppo “arcade”

– La modalità carriera avrebbe potuto rendere di più

8.5

Cosa dire ancora riguardo a questo “titolone”? Dalla recensione si sarà capito che TOCA Race Driver 2 ha tutte le carte in regola per guadagnarsi il vostro sommo rispetto. Si tratta di un gioco di guida vario fino all’eccesso, divertente da padroneggiare e con un comparto grafico stratosferico. Peccato solo per il sonoro, davvero scadente in alcune situazioni, e per alcune scelte a mio avviso incomprensibili (perchè permettere di variare i setup delle auto e di prendere parte alle qualifiche solo nella gara singola?! PERCHE’?!). Per il resto il titolo ha una solidissima storia che lo sorregge, ed un gameplay ben strutturato e convincente.

Acquisto obbligato per tutti gli amanti degli sport motoristici.

Voto Recensione di TOCA Race Driver 2 - Recensione


8.5

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