Recensione

Syphon Filter 3

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a cura di Melkor

Uscito nell’oramai lontano 2001, il terzo capitolo di Syphon Filter venne sviluppato per PlayStation nonostante la PS2 stesse iniziando ad irrompere fortemente nel mercato. La scelta adoperata fu oltremodo particolare anche perché sulla console maggiore era da poco stato pubblicato il secondo episodio della serie di Metal Gear, dal successo più che annunciato. La decisione venne presa probabilmente per provare a donare ulteriore linfa vitale ad una piattaforma ormai abbandonata al suo destino, ma sicuramente non contribuì positivamente al successo del titolo dei 989 Studios.Ciò nonostante Syphon Filter 3 andò a migliorare ulteriormente un formula ben riuscita e sicuramente fece la felicità di molti utenti. Il nostro agente Logan non era mai stato in forma migliore…

Non c’è due senza treCome se le peripezie dei due capitoli precedenti non fossero bastate, l’ultimo episodio della trilogia vede l’agente Logan e la sua collega Lian dover confutare delle gravi accuse federali nei loro confronti, mentre la minaccia della diffusione del virus Syphon Filter si presenta nuovamente mettendo in pericolo il mondo interno. Tutta la trama si svolgerà attraverso il racconto dei due agenti che, sotto interrogatorio, rivivranno gli eventi passati fino a giungere al momento cruciale. Dopo le prime missioni di training, caratteristiche di ogni gioco che si rispetti, sarete gettati nel mezzo dell’azione e ritroverete tutte le modalità ed i tratti caratteristici di questa serie, come ad esempio l’azione frenetica alternata a momenti di riflessione ed azioni più ragionate. L’interfaccia è anche in questo caso molto elementare e contiene, rispettivamente nell’angolo in basso a sinistra la mappa, fondamentale come sempre, mentre in alto oltre all’indicatore di energia avrete anche un allarme che vi segnalerà quando sarete troppo vicino a dei nemici ed essi potranno accorgersi di voi. In basso a destra potrete invece visualizzare le varie armi ed oggetti che incontrerete nel corso dell’avventura. Anche il sistema di controllo è restato fedele a quanto visto nei primi due episodi e come sempre potrete alternare delle fasi di azione nelle quali correre all’interno del fuoco nemico cercando di zoomare e sparare con la vostra arma migliore, a fasi nelle quali utilizzare vari oggetti e cercare di avanzare utilizzando la furbizia ed il ragionamento in pieno stile stealth game. Purtroppo, così come è accaduto con il primo episodio riproposto su PSN, la maggiore sensibilità del Dual Shock 3 rispetto al primo modello rende il controllo ulteriormente ostico, in quanto prima di farvi la mano con la mira e lo zoom ci vorrà un bel po’ di tempo. Nel complesso ci troviamo sicuramente dinanzi ad un prodotto che è rimasto nella mente di molti utenti ma che purtroppo è uscito nel momento sbagliato, quando i tempi erano oramai superati.

Difficile tornare indietroDal punto di vista grafico Syphon Filter 3 non si discosta di molto dai primi due episodi migliorandosi ulteriormente ma presentando tutti i difetti oramai conosciuti come la spigolosità delle texture ed il motore fisico, non sempre fluido e preciso. La struttura poligonale è di conseguenza fin troppo datata per essere apprezzata oggi da chi non ama particolarmente la saga. Notevole come sempre il comparto sonoro che presenta delle ottime musiche ed un doppiaggio più che discreto, mentre ogni livello è caratterizzato da ampi spazi ben strutturati anche se a volte fin troppo dispersivi. Fondamentale come sempre è la sensazione di realismo che permea il titolo dei 989 Studios ed infatti potrete utilizzare nel corso della storia moltissime riproduzioni di armi reali come i fucili di assalto PK-102 ed M-16 oppure il famoso esplosivo C-4 e le granate M-79. A distanza di tanti anni fa piacere ossevare che il tempo non ha influito pesantemente nei confronti di un gioco valido ed interessante anche oggi, anche grazie al contenuto prezzo che è richiesto per il download. Se cercate un titolo di stampo piuttosto classico, ma dalla solida giocabilità, potreste aver trovato un passatempo piacevole e anche parecchio duraturo.

– Trama interessante

– Gameplay divertente

– Idee innovative per l’epoca

– Graficamente ormai datato

– Sistema di controllo non perfetto

6.7

Il terzo capitolo della saga di Syphon Filter non brilla particolarmente per novità rispetto agli altri episodi, non fosse altro per alcuni piccoli miglioramenti a livello globale e per una trama interessante e strutturata attraverso una sorta di flaschback che risultano interessanti come collante tra una missione e l’altra. Lo spirito a metà tra un gioco di spionaggio ed uno sparatutto in terza persona è rimasto immutato, confermando le buone cose già ammirate in passato. In definitiva un titolo onesto, non certo da ricordare come un capolavoro, ma che all’epoca risultava interessante e anche oggi riesce a divertire ad un prezzo assai contenuto.

Voto Recensione di Syphon Filter 3 - Recensione


6.7

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