Recensione

Sydney 2000

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a cura di Redazione SpazioGames

In Sydney 2000 dovremo affrontare 12 discipline Olimpiche, 6 di atletica: 100 m piani, 110 a ostacolo, salto in alto, salto triplo, lancio del giavellotto, lancio del martello e 6 di altro tipo: tuffi, ciclismo, tiro al piattello, sollevamento pesi, 100 m stile libero, slalom con il Kajak.Potrete scegliere tra due modalità di gioco: Arcade o Olimpica. Nel primo caso affronterete in sequenza tutte le prove previste, accumulando punti e facendo, alla fine, la somma totale dei punti ottenuti nelle varie discipline. Nell’altra modalità di gioco dovrete allenare i vostri atleti e, solo dopo aver superato i turni di qualificazione, potrete accedere alle Olimpiadi. Il gamplay del gioco si riduce a poche azioni: sarete chiamati a “smanettare furiosamente” sulla tastiera e premere il tasto di azione al momento giusto. Le uniche tre discipline che sfuggono a questa logica sono: il Kajak, i tuffi dove è necessario premere i tasti giusti al momento giusto (come se eseguissimo una “combo” di un picchiaduro) e il piattello, disciplina molto difficile anche perché il mirino si muove molto lentamente rispetto ai velocissimi bersagli.La grafica riprende molto lo stile televisivo: buone le presentazioni degli atleti prima della partenza e i replay da tutte le angolazioni purtroppo però il dettaglio grafico è stranamente basso e ci sono frequenti rallentamenti durante il gioco. A livello di opzioni di configurazione potrete regolare diversi parametri tuttavia la loro effettiva influenza sul gioco ci è sembrata minima.Segnaliamo la presenza della telecronaca in italiano anche se forse era meglio evitarla visto il modo tutt’altro che entusiasmante in cui è stata realizzata.

HARDWARE

Un P2-350 dovrebbe andare bene. Utilizzando macchine più potente incontrerete comunque alcuni problemi di rallentamenti durante le fasi più concitate. Non necessita di spazio su Hard disk ma il gioco è frammentato da caricamenti relativamente lunghi e frequenti.

MULTIPLAYER

Possono giocare fino ad 8 giocatori su un unico PC.

7

Dal 1983, anno di uscita di Hyper Olympic ( il fondatore di questo genere di giochi ), è passato molto tempo eppure sembra che alla Eidos non se ne siano minimamente accorti. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un gioco che ripropone il magnifico evento delle Olimpiadi in maniera estremamente semplice e per nulla innovativa rispetto a tutti i suoi predecessori. Tutto il gioco si basa sulla solita pressione “furiosa” dei tasti con pochissime variazioni sul tema. Solo mettendo a dura prova la resistenza fisica della tastiera del PC riuscirete ad ottenere dei risultati sempre migliori

E’ vero che lo “smanettamento selvaggio” è la caratteristica peculiare di questo tipo di giochi tuttavia una maggiore profondità di gioco non avrebbe guastato, soprattutto nella modalità a un giocatore dove la longevità non è molto elevata. Il discorso cambia se coinvolgerete i vostri amici in sfide in multiplayer. In questo caso il gioco da il meglio di sé garantendo un buon grado di coinvolgimento.

Voto Recensione di Sydney 2000 - Recensione


7

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