Recensione

Superman Returns: The Videogame

Avatar

a cura di rspecial1

Dopo molti anni è giunto finalmente anche sul grande schermo un film dedicato alle gesta di uno dei simboli dei fumetti americani e degli eroi in generale, Superman. L’uomo d’acciaio è tornato con una nuova incredibile avventura, che terrà tutti gli spettatori con il fiato sospeso…beh, non esageriamo, diciamo che il film ormai ha fatto il suo corso ed è in dirittura d’arrivo nelle nostre case nel formato DVD; quale occasione migliore quindi per lanciare un tie-in ispirato ad esso, sfruttando cosi l’onda positiva del momento pubblicitario, e sperando che nessuno si accorga che qualcosa non va nel videogioco? Peccato per quei furboni di Electronic Arts che la nostra presenza ci imponga di recensire anche, ma forse soprattutto, questi titoli, nati con l’obiettivo di confondere l’acquirente occasionale, facendo comprare ad esso un nome, non un gioco. Quindi leggete bene, ma leggete però, tutti i motivi che decretano, sin dal cappello introduttivo, questo game come da non comprare.

Dallo spazio più remoto…Il titolo ci catapulterà immediatamente nell’avventura, senza tanti preamboli, facendoci scegliere quale costume indossare durante essa (ce ne sono svariati e tutti realmente visti nella serie a fumetti), scelta puramente estetica, lo precisiamo subito. I programmatori hanno deciso di dividere il gioco in vari sottolivelli, con gameplay ben distinti tra essi, proprio per questo prenderemo, per prima cosa, i comandi della nostra astronave spaziale, evitando meteoriti per cercare di raggiungere la Terra prima dello scadere del tempo. Qui assisteremo alla narrazione della storia principale, che vedrà Lutor cercare di rubare la tecnologia dei cristalli kryptoniani custoditi da Superman, per utilizzarli nei suoi piani malvagi. Detta cosi la trama sembra ripercorrere bene o male quella del film, ma in effetti non è cosi, essa si integra di elementi nuovi che la vanno ad allargare abbracciando svariati oppositori dell’uomo d’acciaio, con l’intento di allungarne la longevità e varietà. Troveremo cosi la modalità principale del gioco, che ci vedrà su una mappa rappresentante Metropolis e tutti i suoi quartieri, con lo scopo di intercettare i vari criminali, come Mongul per esempio, e fermarli prima che compiano disastri; ma non solo, sulla mappa vedremo anche dei punti contraddistinti dal fuoco, che indicano zone chiave nelle quali sarà necessario affrontare uno scontro per riportare la situazione alla normalità. Ovviamente bisognerà tenere d’occhio anche gli altri nemici che compariranno, cercando nello stesso tempo di mantenere più caselle possibili sotto il nostro dominio. Per spostarci sulla scacchiera di gioco dovremo fare affidamento ad un sistema basato sul vigore, esso distingue tre diverse colorazioni che corrispondono ognuna ad un determinato costo, quindi maggiore sarà il vigore ottenuto, più velocemente potremo spostare la nostra icona. Ovviamente lo scopo di tutto il gioco sarà quello di proteggere la città e liberarla dai nemici che ogni volta usciranno fuori come dei funghi, sventando cosi anche il piano malefico di Lex e facendo vivere tutti felici e contenti.

Mini-Super-GiochiIl titolo della Electronic Arts ci propone diversi tipi di gameplay, ognuno basato su minigiochi che andranno a far svolgere determinate azione a Superman. Per intenderci, a seconda della casella sulla quale sosteremo, avremo un nemico da eliminare in un determinato modo; avremo ad esempio quelli da scovare in un labirinto fatto con i palazzi della città, avendo come punto di riferimento unicamente un suono che questi emettono di tanto in tanto, sarà quindi necessario capire da dove arriva il suono e cercare di avvicinarvisi per visualizzare le onde da esso provocate. Inutile dire che su Nintendo DS capire da dove arriva un suono è difficilissimo. La stessa cosa succederà quando dovrete trasformarvi in Superman, si attiverà anche qui lo stesso giochino audio, con l’unica differenza che questa volta dovrete trovare la famosa cabina. Bisognerà fare molta attenzione però a passare questi passaggi, poiché il loro fallimento non ci darà modo di rimediare, vedremo una bella pagina di giornale che ci farà capire che siamo dei falliti e continueremo la nostra passeggiata sulla scacchiera per andare a prendere i vari nemici. Mentre eseguiremo questa pulizia della città gli eventi narrati nel film si andranno a svolgere, quindi succederà spesso di essere all’inseguimento di qualche super cattivo e ritrovarsi a svolgere un livello che non c’entra proprio nulla, per poi tornare da quello subito dopo; da notare che le missioni della storia principale non sono saltabili, quindi dovremo per forza vincere, anche a costo di ripeterle mille volte. Dopo le fasi nelle quale dovremo cercare qualcuno con il nostro udito estremamente fine, passeremo finalmente alle sezioni di combattimento con i boss…se cosi si possono definire; in effetti ogni avversario si combatterà nello stesso identico modo, ovvero come in un classico titolo musicale, visto che dovremo semplicemente premere il tasto giusto non appena questo si sovrappone allo schema posto sul touch screen, se non sbaglieremo mai avremo anche un potenziamento dei colpi che Superman infliggerà. Praticamente non c’è nulla che ci faccia pensare ad un classico videogioco ispirato al mondo dell’uomo d’acciaio, dove di solito ci ritrovavamo in picchiaduro a scorrimento a battere a suon di pugni orde di nemici. Questa volta si è optato per un mix tra un gioco musicale ed uno di corsa (vista la realizzazione della sezione ricerca), con un risultato pessimo sotto tutti i punti di vista.

Ma Superman non menava??Diciamo da subito che il titolo si presenta con un gameplay non adatto al personaggio, ma chiariamo che è la realizzazione scadente del tutto che lascia basiti. Partendo dal gioco vero è proprio, ovvero lo schema a scacchiera, semplicemente orribile da proporre nel 2006 e di una noia pazzesca, per passare ai vari minigiochi; correre per la città è una cosa poco gratificante, perché il personaggio sembrerà una scheggia impazzita, mentre volare, sia attraverso computer o pianeti, se non solo dietro un aereo è una fase di gioco realizzata anche peggio delle altre, con difetti grafici vistosi e limiti di gioco che neppure su Super Nintendo si vedono. Le fasi di “combattimento” preferiamo non commentarle neppure, tralasciando la sequenza che si vedrà sullo schermo superiore, che per giocare non potrete godervi, per vostra fortuna, sempre uguale nonostante tutti i nemici che affronterete; ma come si fa a trasformare il tutto in un gioco ritmico, con i tasti da premere al momento giusto? Altra fase idilliaca è quella nella quale dovrete spegnere le auto in fiamme, dove basterà trovare queste sulla mappa e premere il pulsante Y per spegnerle; proprio in queste sezioni vi accorgerete di quanto sia pessima la sezione di volo tra i palazzi della città di Superman, quasi incontrollabile. Non bastano quindi nè le modalità wireless, nè tantomeno tutti i minigiochi introdotti dai programmatori per destare il minimo interesse nel giocatore, neppure con fumetti rari da sbloccare ecc. ecc. Tutte cose superflue quando alla base dei problemi c’è proprio un gameplay mal studiato e realizzato peggio, con un personaggio quasi incontrollabile che deve compiere sempre tre distinte azioni, cosa che, se non annoia a morte, poco ci manca.

Supervista e superuditoMagari, purtroppo il gioco è pieno di bugs e problemi grafici non indifferenti. Oltre ad avere delle texture di pessima qualità ed un ammasso di poligoni messi un po’ a caso per formare dei personaggi (è quasi impossibile distinguerli se non fosse per i diversi costumi), animati tra le altre cose tutti alla stessa maniera. L’unica nota positiva è costituita dagli artworks d’intermezzo che appaiono per spiegarci meglio la storia del gioco, il resto non si salva, neppure per gli effetti grafici usati per rappresentare i poteri di Superman, quello dell’”alito di ghiaccio” è semplicemente orribile. Le musiche sono poche, ripetitive, noiose e brutte; sono fastidiose da ascoltare e non meritano certo menzione per altro se non per una realizzazione fatta male o frettolosamente, come i vari effetti audio, tra tutti il suono da ascoltare per trovare la direzione da seguire, in alcuni stages, è odioso e da ai nervi facilmente. Da disattivare insomma o portare a volume minimo.

– Tanti Costumi

– Pessima realizzazione tecnica

– Noioso e ripetitico

– Gameplay non ottimizzato

– DS non sfruttato

4.0

Resta da capire come possa Electronic Arts decidere di realizzare questo tipo di prodotti, se vi è un minimo di controllo presso la società americana o pubblicare ogni cosa va bene, tanto il nome basta? Politica che troppo spesso abbiamo visto essere una delle più amate in questi casi, ed il risultato non può che essere questo gioco, un titolo molto brutto che fa leva sul nome che porta e sull’interesse generale che i fans hanno in questo periodo per tutti i prodotti che siano inerenti il loro eroe preferito. Superman Returns è un titolo fatto di fretta e con poca cura dalla divisione Tiburon della società, che non merita l’acquisto ma, come sempre in questi casi, speriamo che rimanga sullo scaffale a prendere polvere e che nessuno abbia la sfortuna di comprarlo.

Si ringrazia per le immagini IGN.com

Voto Recensione di Superman Returns: The Videogame - Recensione


4

Leggi altri articoli