Super Monkey Ball 2
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a cura di Frik
Quant’era bello Marble Madness…C’era una volta in sala giochi Marble Madness, un gioco in 3D isometrico (per intenderci quella di Commandos) nel quale lo scopo era quello di fare scendere una palla di vetro da una montagna evitando traumi fatali e trabocchetti di ogni genere.La montagna era tutta sfaccettata, colma di trappole mortali e divisa in più o meno brevi percorsi da portare a termine entro un determinato limite di tempo. Il cabinato originale aveva, al posto del joystick, una “famigerata” track-ball che, nel corso degli anni divenne famosa per avere letteralmente “divorato” le mani degli ignari giocatori, le quali puntualmente si incastravano nello spazio tra il cabinato stesso e la palla che girava vorticosamente. Roba da Telefono Azzurro…A parte questo divertente aneddoto, la Amusement Vision (una divisione di Sega) ha volutamente ripreso un concetto di gioco che si credeva morto e sepolto e ne ha fatto un titolo che, già dalla sua prima apparizione, aveva convinto anche gli scettici della bontà di questa meccanica di base. Al giorno d’oggi un gioco su console, in linea di massima, deve normalmente sfruttare tutti (e sono tanti) i tasti del joypad e spesso imparare a giocare è sinonimo di “imparare ad usare l’interfaccia di gioco”.Guardando, infatti, l’evoluzione di queste periferiche ci possiamo rendere conto di quanto, negli ultimi anni, questo concetto abbia un’importanza sempre maggiore nell’industria videoludica, essendo arrivato persino a condizionare la produzione e la fruibilità di alcuni videogames (l’ottimo Steel Battalion ne è un esempio).Qualcuno però non la pensa per forza così: qualcuno crede che idee, gameplay, immediatezza e capacità di divertire possano valere quanto un controllo articolato od una periferica aggiuntiva.Cosa ne direste di giocare con un titolo nel quale non si usa neanche un tasto?Noioso dite voi? Ridicolo? Ne siete davvero sicuri?!?
ModalitàQuando si parla di Sega la si può criticare aspramente od esserne convinti sostenitori, ma tutti sono d’accordo su di una cosa: questa azienda sa fare i videogiochi!Ed è proprio usando questo “savoir-faire” che Sega è riuscita, non solo a rinverdire questo genere, ma anche a tramutarlo in un ibrido nel quale oggi, a fianco delle modalità di gioco più classica, troviamo dodici mini-giochi interamente dedicati al multiplayer.In quanti modi ci possiamo quindi divertire con questo titolo? Abbiamo la modalità principale o “Story” nella quale, nei panni di quattro scimmiette (Aiai, Meemee, Baby e Gongon) dovrete sconfiggere il cattivone di turno che, per conquistare il cuore della femminuccia del gruppo, ha deciso di ricattare il villaggio rubando tutte le banane dell’Isola Scimmia. Fortunatamente Mee-Mee ha tre valorosi amici che, per nulla intimoriti, sono pronti a dare battaglia a quel cattivo scimpanzé del Dottor Bad-Boon. In tale modalità avrete crediti infiniti e giocando raccoglierete punti che vi consentiranno di sbloccare sei mini-giochi mentre altri sei sono disponibili fin da subito. Abbiamo poi la modalità “Sfida”, praticamente uguale a quella “Story”, ma senza filmati di intermezzo e con crediti limitati a tre. E’ divisa in tre livelli di difficoltà e anche qui avrete la possibilità di guadagnare punti come nello “Story Mode”.Ed eccoci arrivati ai minigiochi che, come già detto, sono dodici, sei presi direttamente dal primo episodio della serie più sei completamente nuovi, tutti caratterizzati da una fortissima connotazione multiplayer.Vediamo nel dettaglio i sei “classici”:
Corsa scimmieUna specie di Mario Kart tra scimmie, lungo 6 percorsi diversi.
Guerra scimmieQuattro scimmie su di una piattaforma, munite di un guantone a molla devono cercare di gettare le altre nel vuoto.
Bersaglio scimmiePrendete la rincorsa, saltate nel vuoto e planate fino al centro del bersaglio per ottenere il maggior numero di punti.
Biliardo scimmiePartitina a stecche?
Bowling scimmieUn buon gioco di bowling che vi saprà regalare ore di divertimento.
Golf scimmieVi aspetta un bel 18 buche per questa che, pur non essendo una simulazione, conserva intatto il piacere del green.
Ed i sei “nuovi”:
Barca scimmieSopra ad una canoa sul fiume dovrete pagaiare per avanzare (non semplice perché R ed L corrispondono a pagaia destra e sinistra) e cercare di ostacolare i vostri avversari usando degli sporchi trucchi per arrivare primi.
Attacco scimmieMuovete il mirino mentre lo schermo avanza e godetevi questa specie di Virtua Cop un po’ demenziale.
Duello scimmieUna scimmia, un paio d’ali, una mitragliatrice e degli ananas a ricerca automatica. Puntate “locate” e fate fuoco. Il barone rosso inizia a tremare.
Calcio scimmiePassaggi, tiri, scivolate, semplice e divertente senza prenderci troppo la testa.
Baseball scimmieUn simpaticissimo sistema di controllo per giocare allo sport americano per eccellenza, carino e ben realizzato.
Tennis scimmieCi sono tutti i colpi, certo Meemee non sarà la Kournikova, ma al gioco non manca nulla.
GameplayIn Super Monkey Ball 2 guidate una sfera con all’interno un primate o, per essere più precisi, fate “basculare” il piano di gioco facendo rotolare il quadrumane.Così facendo dovrete tagliare la linea del traguardo entro un tempo prestabilito (normalmente sessanta secondi); non sparate, non saltate, non fate niente… rotolate.Questo concetto semplicissimo è controbilanciato da un design dei livelli di gioco che, a volte, ha del diabolico perché propone tutta una serie di subdole trovate al fine di ostacolare il vostro cammino. Vi troverete di fronte ad ascensori, rampe, scivoli e tutta una serie di diavolerie che dovrete superare con pazienza, precisione, fortuna e tanta, tanta pratica. I primi venti quadri scorrono via che è un piacere, poi inizieranno i guai… Vi capiterà di rifare 15 volte di fila lo stesso livello per poi capire come aggirare l’ostacolo (se possibile) e risolverlo inaspettatamente al primo tentativo di un’altra sessione di gioco.Questo gioco vi illude in continuazione di avercela fatta, oppure vi convince di non potercela fare e per questo avrete voglia di rifare un’altra partita; è sorprendente il numero di partite che si riescono a concatenare in un ristretto lasso di tempo…Non a caso rischiate di rimanere vittima della cosiddetta sindrome da “ancora-una-e-smetto” che vi farà fare tardi a qualsiasi appuntamento abbiate in agenda.Vi ritroverete a fare, nell’arco di due minuti, sei partite e questo non farà altro che darvi sui nervi, trasporterà la sfida su un piano personale tra voi ed il vostro Cubo e, quando ormai sarete esausti e senza speranza, il gioco vi premierà regalandovi per incanto la voglia di continuare. Un eccellente cocktail tra frustrazione, gioia, incertezza e paura…un po’ come l’amore!Tutto questo mentre tra una locazione e l’altra (che cambia ogni dieci quadri) vi potrete gustare delle divertenti scene di intermezzo che racconteranno lo sviluppo della storia.Per quanto riguarda i minigiochi vogliamo sottolineare che risultano essere tutti molto immediati, un po’ come la maggior parte delle produzioni della grande “S”, ma non per questo sono sprovvisti di un certo spessore che rende alcuni di essi un’ottima esperienza anche in gioco singolo. Per il multiplayer, ovviamente, direi che siamo ai massimi livelli. Da non sottovalutare, per ultimo, la grande flessibilità di questo gioco: vista la durata media di una partita, infatti, potrete anche giocarci nei ritagli di tempo senza paura di dovere interrompere il gioco, cosa questa che contribuisce a dare al tutto un aspetto più leggero e godibile.
Grafica e sonoroQuesto gioco è il tipico esempio di come una grafica pulita e solida valga più di molti effetti speciali. Si riconosce sicuramente lo stile Sega, che regala all’ambientazione una credibilità ed una solidità veramente piacevole.Praticamente esente da difetti e di una nitidezza esemplare, con texture dettagliate, colori brillanti ed animazioni senza incertezze il comparto grafico merita una menzione speciale anche per alcune ambientazioni veramente suggestive e splendidamente animate.Persino le scimmiette all’interno delle sfere riusciranno a strapparvi più di un sorriso con le loro espressioni di tristezza, gioia e paura veramente ben riuscite.Le musiche di accompagnamento sono sempre allegre ed in tema con l’ambiente circostante, ma non si può certo dire che siano la parte migliore del gioco, diventando alla lunga un po’ noiose. Provate ad ascoltare i primi quindici secondi di una canzone per venti volte di fila e ve ne accorgerete!
LongevitàParlare di longevità per un gioco come questo è come stare a sindacare sulla bontà della torta Sacher. Se avete nervi saldi, vi piacciono le sfide impegnative e, soprattutto, avete tre amici con cui giocare insieme, allora direi proprio che la longevità è davvero molto alta. La modalità in single player è ben studiata con i suoi 100 (maledettissimi) livelli, mentre per il multiplayer tutto dipende dal numero degli amici che vi resteranno dopo che li avrete derisi ed umiliati nelle ripetute sfide…
Realizzazione
100 livelli
12 minigiochi multiplayer
A volte snervante
8
In definitiva parlerei di un titolo da non farsi scappare per tutti quelli che sono stati perlomeno incuriositi dalla recensione; agli altri consiglierei comunque di provarlo perché probabilmente sono stato io a non esprimermi a dovere.
Ad esso non manca nulla: azione, suspence, umorismo, riflessione ed una storia che per la sua freschezza alla fine riuscirà anche ad appassionarvi.
Super Monkey Ball 2 è l’unica vera alternativa a Mario Party 4, in quanto offre una serie di giochi per il multiplayer assolutamente divertenti e coinvolgenti.
Ma il titolo Amusement Vision è un grande gioco pure in modalità singola, cosa che, invece, manca al titolo Nintendo.
Mi sembra quindi di non dovere aggiungere nulla… ah sì, compratelo!
Voto Recensione di Super Monkey Ball 2 - Recensione
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