Recensione

Super Mario Advance 4

Avatar

a cura di Castigo

Un mito dal passatoAvendo a che fare con Super Mario Advance 4, ci si trova faccia a faccia con la storia dei videogiochi. Infatti questo gioco, continua la serie di porting da NES e Super NES della serie di Mario, più nel dettaglio, andiamo a parlare del mitico “Super Mario Bros 3”.Per quale motivo mitico? Vuoi perché SMB3 è stato l’ultimo della serie sul glorioso Nintendo 8bit, vuoi perché da solo ha venduto circa 15 milioni di copie, risultando ancora oggi (a distanza di 13 anni dalla sua prima apparizione), uno dei giochi più venduti nella storia, vuoi perché a gettato molte delle basi che i platform moderni utilizzano ancora, o perché da solo è riuscito a tener testa a Sonic e il 16bit Sega dell’epoca, o semplicemente perché si tratta di uno dei più bei episodi di Super Mario. Questo gioco è un acquisto obbligato per tutti i possessori di GBA.Con la serie di frasi lapidarie elencate qualche riga più in alto, la recensione potrebbe considerarsi conclusa, e voi, fidandovi ciecamente delle mie parole sareste già dovuti fiondarvi fuori di casa a comprare il titolo. Se ancora non lo avete fatto, mi vedrò costretto (se ancora ce ne fosse bisogno) a descrivervi più nel dettaglio le vicende di SMB3.La numerosa prole del vecchio Bowser, si è impossessata dei diversi regni del mondo dei funghi sottraendo ai vari RE i loro scettri, e trasformando gli stessi in animali e insetti di vario genere. Naturalmente la principessa Peach non fa eccezione, e super Mario si vede costretto ancora una volta a riporre sifoni e chiavi inglesi per dedicarsi al salvataggio della sua amata (non prima di aver attraversato tutti i reami sconfiggendo i figli di Bowser per giungere all’immancabile scontro con il suo nemico di sempre).

Il gameplayIn SMB3, per la prima volta viene introdotta la mappa del mondo, che consente al giocatore di scegliere percorsi alternativi, imbattersi in mini giochi e trovare passaggi segreti anche al di fuori dei livelli di gioco. Sulla mappa, sono ovviamente segnalate le varie locazioni, e la posizione degli idraulici (Mario e Luigi in caso di doppio). Una volta completato un livello, sarà possibile ri-accedere a piacimento allo stesso, per trarne i vantaggi del caso, che possono essere il recupero di vite bonus, piuttosto che quello di poteri particolari. La più grande novità di SMB3 fu infatti quella di poter fare indossare a Mario, una numerosa quantità di “vestiti” capaci di donare allo stagnino italiano, una serie di utili e interessantissimi poteri speciali che vanno ad aggiungersi alla classica possibilità di sparare colpi infuocati. La coda da procione permette a Mario di volare e planare, l’abito da rana è utilissimo per nuotare più velocemente, mentre il costume da tanuki (sempre un particolare procione), permette di trasformarsi in una statua per alcuni secondi, oltre ad avere gli stessi poteri donati dalla semplice coda dell’animale. I livelli del gioco sono piuttosto grandi, oltre che colmi di passaggi segreti, e aree nascoste esplorabili solo grazie alla possibilità di volare. Quello che accomuna tutti gli stage, è una sorta di slot machine situata alla fine degli stessi, dove saltando abbiamo la possibilità di collezionare: un fungo, un fiore o una stella; raccolti tre di questi oggetti, ci saranno screditate delle vite bonus, corrispondenti alla loro associazione(2 vite per tre funghi, 3 per altrettanti fiori, o 5 in caso di sole stelle). La meccanica platform che pervade questo gioco è la stessa che potete trovare in Super Mario World, e cioè libertà totale di esplorazione e divertimento a non finire. Funghi da schiacciare, tartarughe a cui depredare il guscio per poterlo riutilizzare conto di loro o portarselo a spasso per gli utilizzi tatticoellici più disparati; insomma, il solitoinsolito Mario. Solito perché la sua giocabilità si porta sempre su livelli incredibilmente alti, insolito poiché come in ogni episodio il baffuto idraulico riesce a stupire il giocatore grazie a trovate sempre nuove e divertenti.

Grafica e sonoroLa grafica naturalmente è splendida, in alcuni punti anche superiore a quella di Mario World (SMA2). Il mondo di “Mario Bros 3”, è caratterizzato dalle classiche montagne tondeggianti, mattoni scintillanti e tubature a non finire. I colori sono sempre morbidi, e le tinte pastello di cui è composto il fondale non infastidiscono la vista in nessun caso, permettendo al giocatore di seguire l’azione senza mai confondere nemici e elementi di sfondo. Il sonoro curato dall’immancabile Koji Kondo, mixa temi classici della serie con composizioni nuove e divertenti, che non vengono a noia per tutta la durata del gioco (e vi garantisco che ci passerete settimane!). I classici effetti sonori si arricchiscono di alcune finezze, come il rimbombare della musica nelle zone sotterranee, o di nuovi commenti vocali di Mario, assenti nel gioco originale su NESSuperNES.Da segnalare infine, quale inatteso bonus, la possibilità di affrontare il gioco assieme ad un amico rispettivamente nei panni dei due fratelli idraulici, Mario e Luigi: la ciliegina sulla torta per un titolo che rasenta la perfezione!

– Immediato come sempre

– Una quantità inusitata di livelli da scoprire, visitare e riesplorare

– Nessuna controindicazione

9

Nonostante gli anni passino, la saga creata da Shigeru Miyamoto non accenna a sentire gli affanni del tempo, continuando a divertire videogiocatori di ogni età. Pensate alla maggior parte dei titoli di nuova generazione: dopo poche ore vengono a noia; dopo pochi mesi sono sorpassati….. Super Mario regge ancora il confronto con le nuove produzioni, e riesce ancora a stupire e divertire come il primo giorno. Riflettete su questo, pensateci bene. C’è poco altro da aggiungere; parafrasando le parole storiche che lessi su una rivista dell’epoca, proprio all’uscita di SMB3 per NES, posso affermare oggi più che mai che Mario Bros 3 è: “la Monnalisa dei videogiochi: impagabile e impedibile”. Questo è tutto.

Voto Recensione di Super Mario Advance 4 - Recensione


9

Leggi altri articoli