Recensione

Super Dragon Ball Z

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a cura di rspecial1

Da quando esiste la serie di Dragon Ball realizzata dal maestro Akira Toriyama abbiamo avuto delle trasposizioni videoludiche che cercavano di rievocare le atmosfere e l’essenza stessa di questa importante opera con cui bene o male tutti siamo cresciuti; i risultati non sono sempre stati ottimi, anzi a dire il vero spesso ci ritrovavamo di fronte titoli scandalosi, siano essi giochi di ruolo, platform o picchiaduro (genere su cui si sono concentrati quasi sempre tutti i programmatori). Ricreare i combattimenti della serie era impossibile ai tempi del Super Famicom, ma qualcosa di buono si riuscì a produrre ugualmente copiando il sistema di gioco del celebre Street Fighter; con l’avvento della Playstation e del Saturn si cercarono vie alternative, ma senza riuscire ad avvicinarsi minimamente all’obiettivo, raggiunto invece su Playstation 2 grazie alla serie Budokai prima e Tenkaichi dopo. Insomma dopo tanti flop Bandai è riuscita a far quadrare il cerchio e a guadagnare parecchio grazie a Goku, ma ciò evidentemente non basta e mentre tutti stanno attendendo per fine anno che arrivi per Playstation 2 e Nintendo Wii Dragon Ball Z Tenkaichi 2 ecco un piccolo diversivo sul tema dei combattimenti nell’universo di Toriyama che servirà a spremere ancora di più i fan della saga, o no?

Il senso della vitaOriginariamente nato come titolo esclusivo per le sale giochi, Super Dragon Ball Z è stato dirottato anche sulle console Sony dalla società giapponese per cercare di dare agli appassionati un prodotto diverso da quelli a cui sono abituati e magari nella speranza di lanciare un altro marchio su Goku grazie anche alla supervisione dell’intero progetto di Noritaka Funamizu, già responsabile dell’intramontabile Street Fighter 2. Ed allora andiamo a vederlo finalmente questo titolo che già con il suffisso che si ritrova ci riporta alla mente altri celebri picchiaduro; partiamo con le modalità di gioco presenti, ovvero l’Arcade classico, nel quale sfidare 8 avversari e vedere chi vincerà, il Survivor, qui Z Mode, nel quale dovrete affrontare ogni nemico in un solo round portandovi dietro l’energia rimanente senza possibilità di recuperarla se non grazie ad una speciale roulette che alla fine di ogni incontro ci darà un piccolo bonus, come 10% di vita o energia o ancora maggior esperienza in vista dell’incontro successivo. Il VS non ha bisogno di presentazione come neppure il Training. La peculiarità del gioco è che potrete creare una scheda per ogni personaggio ed usarla per combattere, in modo tale da accumulare punti EXP nel corso dei round che vi garantiranno non solo la facoltà di aumentare le capacità del vostro personaggio ma anche di ottenere costumi nuovi, o meglio di diverso colore; una sorta di mini-RPG nel quale potenziando le capacità di un guerriero lo renderete sempre più forte sbloccando anche i piccoli extra presenti. Tutto qui, purtroppo il gioco non offre null’altro per dilettarci e considerando che il numero di personaggi selezionabili è di sole 18 unità, compresi quelli sbloccabili, il paragone con gli altri franchise legati a Goku è imbarazzante.

Goku con l’Hadoken e lo ShoryukenEssendo diretto da mister Noritaka Funamizu, Super Dragon Ball Z non può non presentare delle caratteristiche nel gameplay simili al capolavoro della Capcom; eccoci quindi a parlare di quello che sembra essere una versione di Street Fighter EX 3 con Goku e Chi-Chi. I vari personaggi disporranno di un pugno ed un calcio per gli attacchi standard, più la parata, la presa ed il pulsante per il salto, mentre con R2 potrete effettuare un dash con colpo finale. Dimenticatevi subito combattimenti aerei ed energia KI da ricaricare per effettuare le varie mosse, qui tutto è proprio come nei più tradizionali picchiaduro in 2d. Avrete a vostra disposizione una barra energetica per le Super che sarà divisa in tre sezioni (mi ricorda qualcosa) e che si ricaricherà man mano che attaccherete il malcapitato di turno; una volta piene le varie barre potrete decidere se effettuare un super colpo, da eseguire nella pura tradizione Capcomiana come tutte le mosse del gioco oppure trasformarci in Super Saiyan nel caso stiamo usando un saiyan. Non fatevi subito ingannare, perché in realtà la trasformazione dura soltanto 10 secondi ed oltre a rendere le combo più devastanti per ciò che riguarda il danno inflitto non servono a nulla, sarà meglio infatti risparmiarsi gli slot che servono per farla in modo da avere più super a disposizione, che sono nettamente più “cattive” ed utili. I combattimenti come si può intuire si svolgeranno tramite scambi di colpi ravvicinati più che a distanza, con uno stile che non c’entra proprio nulla con l’anime di Toriyama; in effetti l’aggiunta è costituita da una barra delle azioni, divisa in 4 slot e che ci consentirà di dashare o volare per un breve periodo (finchè non si esaurisce, in seguito si ricaricherà automaticamente), che servirà quasi sempre per stare addosso al nemico e massacrarlo con combo di calci e pugni o concatenadoci anche le mosse speciali di ogni lottatore. E’ inutile negare che vedere Goku lanciare onde energetiche come Ryu fa con gli hadoken o ancora eseguire il più classico dei pugni del drago imitando Ken fa un certo effetto, era dai tempi del Super Famicom che non si vedeva… aggiungete le Dragon Finish che sono come le Desperation dei vari KoF ed avrete il quadro della situazione. Ed in effetti la Bandai Namco sembra proprio essere tornata in dietro con questo episodio cancellando tutti i progressi fatti sino ad oggi.

Un tie-in buono…E’ storia ludica ormai, è risaputo… un tie-in nasconde dietro di sé sempre qualche magagna che nel 95% dei casi sfocia in un gioco pessimo; ma per dare giustizia ad una serie animata così famosa come quella di Dragon Ball, l’elemento fondamentale è carpire lo spirito e l’atmosfera dei combattimenti che si vedono in TV e ritrasmetterla sulla Playstation 2, una cosa che Bandai Namco era riuscita a fare da tempo, dimostrando con questo Super DBZ quanto sia difficile percorrere strade diverse. Fondamentalmente il titolo non è malvagio come picchiaduro, presenta infatti un buon numero di personaggi, anche se imparagonabile a quello degli altri titoli dedicati alla saga, ben caratterizzati e distinti tra di loro, tutti con una serie di combo, prese e mosse appositamente studiate…peccato che i combattimenti siano lontanissimi da quelli originali, grazie alla loro frenesia ed al fatto che si basino maggiormente sul corpo a corpo. In una parola non c’entra proprio nulla con Goku…Ecco i personaggi presenti nel gioco:

GokuVegetaGohan (ragazzo)Ultimate Gohan (adulto con la spada Z)Android 18Android 16Android 17Majin BuuMajin VegetaPiccoloAl SatanTrunksKrillinCellVidelChi ChiFriezaCyborg Frieza

Un manga su schermoGraficamente il titolo ripropone il cell-shading, ottima tecnica grafica per riprodurre su monitor personaggi nati sulla carta, dando l’idea che essi siano curati in modo appropriato, anche se lasciano a desiderare le poche animazioni e mosse che posseggono (Goku ne ha tre escludendo le super, tutte identiche a quelle di Ryu..). I fondali meritano qualche parola a parte: sono infatti perfette riproduzioni di ambienti visti nell’opera originale e qui riproposti in tutta la loro magnificenza poligonale, resta però il rammarico che siano troppo piccoli per gli scontri, con pochi elementi distruttibili e che non riescano a raggiungere la bellezza di quelli già presenti nelle altre versioni seppur abbiano anche più livelli (come in Dead or Alive potrete scaraventare il nemico su un altro piano dello stage). Il colpo di grazia arriva poi dal numero di questi, solo sette con nessuna possibilità di sbloccarne altri. Buoni gli effetti speciali utilizzati per la riproduzione delle varie mosse ma inferiori a quelli del Budokai. Le musiche sono carine ed orecchiabili, si adattano bene al gioco che presenta dei campionamenti vocali in giapponese molto buoni ed effetti sonori relativi ai vari colpi nella media.

– Gameplay Tecnico

– Nulla a che vedere con Goku

– Poche modalità

– Pochi personaggi

– Poche mosse

– Pochi extra

6.8

Ancora una volta Bandai Namco rischia ed affida il franchise di Dragon Ball Z ad un altro team sperando di riuscire a produrre un gioco valido come quelli precedenti; purtroppo però questa volta le cose non sono andate come previsto e l’impostazione tipicamente arcade del gioco va a snaturare quello che è nel complesso l’atmosfera degli incontri ammirati in televisione. Il titolo non è affatto brutto, presenta infatti un gameplay tecnico e veloce che si differenzia moltissimo da quelli passati, ma che inevitabilmente lo allontana dall’essenza stessa di Goku e compagni. Le misere modalità di gioco presenti, l’assenza di extra o della modalità online ed infine il numero misero di soli 18 personaggi non può che relegarlo come acquisto per i maniaci dell’opera di Toriyama, quelli che devono avere tutto insomma; gli altri se cercano un picchiaduro di qualità possono guardarsi intorno, su Playstation 2 c’è solo da scegliere, se invece vogliono rivivere le epiche battaglie che circondano le sette sfere del drago non possiamo che consigliare Dragon Ball Budokai 3 e Dragon Ball Tenkaichi, che troverete anche ad un prezzo inferiore di questo “Super” visto che in Italia, a differenza che in altri paesi europei, il titolo è a prezzo pieno.

Voto Recensione di Super Dragon Ball Z - Recensione


6.8

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