Streets of Rage II
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a cura di Mirai Trunks
La storiaMolto semplice: Mr X (viva l’originalità), l’infame di turno, è tornato a far danni e vuole eliminare una volta per tutte Axel, Blaze e Adam, i suoi eterni rivali che l’hanno quasi accoppato. Fa dunque rapire quest’ultimo in modo da attirare gli altri due nella sua trappola e ucciderli poi comodamente. I nostri non si fanno certo intimorire e partono alla ricerca dell’amico, insieme a Max, un wrestler amico di Axel e Skate, il fratellino di Adam. Questo è tutto, come vedete nulla di particolare, ma d’altro canto la trama conta molto relativamente in un gioco del genere, soprattutto in questo…coraggio fatemi scegliere Skate che si comincia!!
Tecniche di combattimentoCredo che in pochi si siano posti siffatta domanda; per quei pochi diciamo però che SoR2 è un picchiaduro a scorrimento. Le modalità di gioco disponibili sono il classico story mode, nel quale dovrete attraversare i vari livelli facendo piazza pulita di tutti coloro che vi si pareranno davanti per arrivare allo scontro col perfido Mr X ed il duel mode, col quale potrete sfidare un vostro amico in un 1 contro 1 con i personaggi del gioco. Personaggi che tra le altre cose, come già accennato, sono 4, caratterizzati da differenti caratteristiche fisiche: si va da Max, il bruto grande e grosso che butta giù i palazzi a craniate ma si muove con la velocità di un caterpillar a Skate, il mito, l’idolo, estremamente veloce ma di potenza limitata (il suo attacco speciale però devasta) passando per Axel, il figaccione del gruppo e Blaze, la pulzella di turno, che sono i soliti personaggi con le caratteristiche nella media. Lo scopo del gioco è molto semplice: andare avanti rullando cartoni ad libitum. Ogni personaggio ha a disposizione una serie di mosse da affiancare alla classica combo di pugni e calci: abbiamo svariate prese (spettacolare quella di Skate eseguibile mediante la pressione dei tasti indietro + pugno!), una mossa ‘in corsa’ (avanti, avanti e pugno), una per spazzare via chiunque sia dietro di voi (pugno + salto) ed infine un attacco speciale, eseguibile tramite la pressione del tasto A; nel caso premiate tale tasto mentre siete fermi, il vostro personaggio eseguirà un attacco atto a liberare lo spazio circostante: non fa eccessivamente male, e se va a segno causa la perdita di una piccola quantità d’energia. Utile ovviamente in situazioni caotiche. Se invece premete A mentre state avanzando il vostro tizio si esibirà in un attacco nella direzione in cui è rivolto capace di infliggere, in caso vada a segno nel modo giusto, quantità di danni immani. Tutto ciò non reca danno alcuno a chi sta dietro di voi e causa sempre e comunque la perdita di piccole quantità d’energia. Utile soprattutto contro i boss. Sparse per i vari livelli troverete delle armi (coltelli, spranghe, spade…) ma di queste solo la spada è veramente utile, le altre lasciano alquanto a desiderare. Ultima cosa, alla fine di ogni livello troverete ad attendervi un boss grosso e cattivo (anche brutto, sì) che fa tanto tanto male (naturalmente sono tutti accoppabili con un metodo più o meno standard…il problema è che per uno di loro, R. Bear tale metodo non l’ho ancora capito!!)
Realizzazione tecnicaLa realizzazione tecnica è ottima ed è inferiore solo al sequel SoR3: i personaggi sono realizzati in maniera eccelsa e animati perfettamente e, più in generale, l’attenzione e la cura per il dettaglio che i programmatori hanno prestato per la produzione del gioco è a dir poco maniacale. Naturalmente tutto in virtù del fatto che dobbiamo considerare che il gioco è stato realizzato nel 1992! L’unico appunto lo si può fare ai fondali, a volte poco definiti e un po’ confusi. Ma nulla di grave, anche perché durante i combattimenti non ci si fa caso per nulla. Anche ai giorni nostri, abituati ormai a ben altra grafica, non possiamo che apprezzare il buon design dei personaggi e dei nemici. Il sonoro…spettacolo! Le musiche sono davvero belle, così come gli effetti sonori, che sono senza dubbio all’altezza. Parlando poi di giocabilità e longevità si arriva al non plus ultra per un gioco del genere. Forse SoR2 non avrà una varietà di mosse e combo pari alle produzioni odierne, ma non importa, poiché è divertimento allo stato puro: giocare è un piacere, prendere a mazzate la gente (virtualmente eh…) non è mai stato così bello; uniamo a ciò il fatto che quando imparerete ad utilizzare alla perfezione i 4 loschi figuri vi esalterete ancora di più facendo dei numeri d’alta scuola circense ed avrete il quadro completo della situazione (ci vuole del tempo però: imparare ad usarli è un conto, imparare ad usarli bene un altro, e ve ne accorgerete). Per quanto riguarda la longevità considerate che dovremo affrontare 8 livelli; a difficoltà normal lo si finisce in scioltezza, magari se siete alle prime armi dovrete far uso di qualche continue, ma nulla di problematico; è però a livelli di difficoltà superiori che si prova veramente ciò che SoR2 può dare, soprattutto con la modalità hardest, che è davvero una festa (mamma mia che spettacolo! Nemici ovunque, a volte non ci si capisce quasi più nulla, ma è bello così!!).E poi anche quando l’avrete finito lo rigiocherete, sempre. Io avevo la cartuccia originale su MD e non ho idea di quante partite possa aver giocato, ma mai mi sono stancato, ho smesso solo quando ho dato via la scatolotta nera con tutti i giochi annessi (cos’ho mai fatto!!). Ma ora che ho la possibilità di rievocare le gesta di Skate, una partita ogni tanto ci scappa proprio, sempre ci scapperà, perché anche se ormai conosco i livelli quasi a memoria, mai mi annoierò a rullare cartoni in faccia ai vari Galsia, Donovan ed a uno dei miei miti videoludici: Abadede (scoprirete chi è…)
– Molto appagante a livello di difficoltà elevata
– Ottimo design dei personaggi
– Uno dei migliori picchiaduro a scorrimento mai realizzati
– Qualche fondale poteva essere curato meglio
8.0
Comprarlo o non comprarlo???
Direi proprio di sì. SoR2 è un titolo che non dovrebbe mancare nella vostra collezione, perché è un ottimo picchiaduro a scorrimento, migliore anche di SoR3, perché questo è un altro picchiare, più sano, più bello, più divertente di quello del terzo capitolo.