Street Gangs
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a cura di Mauro.Cat
Attori di cartoneNel paese del sol levante gli autori di Manga riutilizzano personaggi “noti” in modo da richiamare maggiormente il pubblico sulle nuove serie. I protagonisti più amati vengono quindi trattati come se fossero degli attori in carne e ossa che interpretano ruoli differenti. Lo stesso “divo”, per fare un esempio concreto, interpreta Ken il Guerriero, Keiji il Magnifico e Cyber Blue.Talvolta questo modo di lavorare viene sfruttato anche nei videogame. I Kunio Kun, un gruppo di bizzarri personaggi super deformed, con i loro titoli di palla avvelenata ed i molti picchiaduro pubblicati negli anni, furono un classico esempio oltretutto molto ben riuscito. Questi assurdi e irresistibili teppistelli di strada sono ricordati anche per lo stralunato Nintendo World Cup, un buffissimo titolo dedicato al calcio pubblicato molti anni fa sul grandioso NES. Sulla piccola console della grande N, i Kunio Kun conobbero la gloria, specie in Giappone, anche con l’imprevedibile picchiaduro Street Gangs (River City Ransom nella versione JAP) che dopo essere stato convertito per GBA ha da poco fatto comparsa su Virtual Console a 500 Wii Points.Technos, casa madre di tali originali prodotti e creatrice della serie Double Dragon, è purtroppo fallita negli anni, ma i suoi buffi personaggi sono stati comunque mantenuti in vita da Atlus e da altre software house, per la gioia di tutti gli appassionati di videogames.
Piccoli e cattiviSuperficialmente Street Gangs riprende il grande e già citato Double Dragon. La meccanica di gioco e le scelte cromatiche lo richiamano infatti in più di una occasione. Giocando in modo più approfondito a SG però ci si accorge di alcune differenze sostanziali. La meccanica dei combattimenti appare meno raffinata e, nonostante l’utilizzo di fruste e bastoni, tutto appare rivolto ad un pubblico più giovane o perlomeno più fantasioso. I nostri protagonisti possono utilizzare i classici calci e pugni e raccogliere vari oggetti dalle ambientazioni. Lanciare sassi, pneumatici o blocchi di cemento risulta un piacevole diversivo rispetto alla solita accoppiata calcio-pugno. Le scelte legate al design dei personaggi contribuiscono a sminuire quella sensazione di violenza e di degrado che accompagna alcuni picchiaduro a scorrimento di fine anni ottanta, accentuate anche da dialoghi a tratti spassosissimi.Street Gangs nasconde però alcune gradite sorprese. Proprio quando il gioco sembra esaurirsi nell’ennesimo picchiaduro senza idee, Technos ci offre qualcosa di originale. Un abbozzato ma riuscito impianto da gioco di ruolo rende varia l’avventura. Esploreremo città, visiteremo negozi, ci nutriremo di prelibatezze orientali ed acquisteremo energia supplementare, oltre a tutta una serie di mosse aggiuntive che incrementeranno le caratteristiche iniziali del protagonista.La fase picchiaduro permette di esplorare la città e di procedere in questa o in quella direzione. Questa struttura di gioco ibrida unita alle scelte stilistiche ha richiamato alla mente alcune fasi dello straordinario “The Legend of the Mystical Ninja”, già disponibile su Virtual Console (correte a leggere la recensione e a scaricarlo se amate il genere!).
Una città da salvare ed uno schermo neroGraficamente l’impatto con l’impostazione grafica potrebbe spiazzare i meno esperti. I colori sono piuttosto scuri e le splendide animazioni potrebbero dividere in due la critica. Il design dei personaggi è davvero originale, vederli muovere con quella camminata strana e le braccine attaccate al corpo è impagabile, ma molti potrebbero sgradire una scelta grafica così particolare.Sinceramente non ci è piaciuta l’ottimizzazione grafica della finestra gioco a causa delle “solite” bande nere occupano le estremità dello schermo televisivo e ne diminuiscono la porzione di gioco utile, che potrebbe risultare un po’ scomoda specie se si utilizza il titolo su un televisore di piccole dimensioni.Il sonoro è funzionale e tratto in parte da Double Dragon negli effetti sonori. Le musiche sono ben calibrate ma nella media.La giocabilità è molto buona. Il titolo non è per tutti i palati, ma alla fine risulta migliore di altri picchiaduro del tutto privi di originalità e più recenti. Technos sul finire degli anni novanta ci sapeva fare con i titoli di questo genere e Street Gangs ne è un esempio. La sfida è calibrata e piuttosto lunga. Le sessioni di combattimento non finiscono mai con l’essere troppo ripetitive ed il gioco diverte.La gradita possibilità del Wii di salvare il gioco in qualsiasi momento permette ai giocatori di non ricopiare password estenuanti per la loro lunghezza e di riprendere il titolo dalla fine della sessione di gioco precedente.L’impatto con Street Gangs potrebbe essere traumatico per chi non ha molta familiarità con i titoli del NES, ma dopo una iniziale fase di rodaggio troverete davanti a voi un ottimo ed originale picchiaduro.
– Stile grafico imperdibile…
– Gameplay vario e divertente
– Unisce diversi generi
– …ma a molti potrebbe non piacere
– Sente un po’ il peso degli anni
– Scomode le bande nere su schermo
7.3
Street Gangs è il tipico prodotto rivolto agli amanti dei manga e del Giappone. Gli altri appassionati, però, farebbero un errore a tralasciare questo originale picchiaduro a scorrimento made in Technos. Dietro uno stile volutamente super deformed si cela un titolo profondo e godibile, ricco di spunti interessanti. L’impianto grafico tipico del NES potrebbe scoraggiare i più giovani, ma la struttura intelligente e profonda gratificherà anche i giocatori moderni. Preparatevi a menare le mani con soli 500 Wii Points, non ve ne pentirete.
Voto Recensione di Street Gangs - Recensione
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