Recensione

Stratego Next Edition

Avatar

a cura di Darkzibo

Come non si può fare a meno di notare, la console portatile di casa Nintendo è diventata spesso la piattaforma preferita dai programmatori di giochi strategici. Vuoi per le sue caratteristiche, vuoi per la facile programmazione, Nintendo DS conta tantissimi titoli di tal fattura: basti pensare ai due Advance Wars, Final Fantasy XII Revenant Wings (strategico in real time) e Age of Empire per rendersi conto della consistenza ludica di questo genere. A ingrossare questa fila arriva Stratego che, a dire il vero, non rappresenta proprio una novità. Lo esamineremo allora da vicino rendendo ragione di questo giudizio.

Una facile strategiaSembrerà strano, ma l’originale Stratego risale al 1947, naturalmente non in forma elettronica, bensì in un formato cartaceo simile al famoso Risiko. I due giocatori si sfidavano con quaranta tessere a testa disposte sul tavolo e, all’interno delle medesime, erano presenti diversi graduati militari e bombe. Lo scopo del gioco, che è ambientato nell’ottocento, è quello di conquistare la bandiera nemica. I giocatori stendono le proprie carte sul campo di battaglia e, logicamente, cercheranno in tutti i modi di difendere la propria bandiera. Una concezione strategica di base verrà pertanto applicata al gioco principalmente all’inizio del medesimo. Non sarà conveniente schierare le unità più forti a difesa dell’ambita bandiera perchè bisognerà al contempo attaccare quella avversaria. Il vostro nemico non conoscerà la disposizione delle unità sul campo ma sarà lo stesso per voi. La forza delle unità è determinata dal loro grado ed il più alto sarà il maresciallo di livello 10 (seguito dal generale di livello 9 e via dicendo sino ad arrivare all’unica spia di livello uno); a voi toccherà muovere le tessere in direzione dell’avversario tramite l’impiego dello stilo. Ogni unità, a parte gli scout, si muoverà di una sola casella per volta e non dovrà trovare ostacoli rappresentati dalla presenza di altre unità amiche o dalla conformazione del terreno. Una volta raggiunta la carta del rivale, questa rivelerà la sua natura e vincerà quella con il livello più alto. In caso di pari grado, entrambe le tessere saranno tolte dal campo di battaglia. Il pensiero che predominerà la vostra mente adesso sarà: con un maresciallo di livello 10 si vincerà su quasi tutte le battaglie? Ebbene, ricordate le bombe prima citate? Esse sono cinque ed in grado di annientare qualsiasi unità. Come avrete capito, Stratego Next Edition è identico alla versione reale uscita 61 anni orsono. In più, nella versione Nintendo DS, sono state aggiunte due nuove possibilitïà: 90° e Stratego Duel. La prima prevede una battaglia con il piano girato di 90° che modificherà di conseguenza i due laghi-ostacoli presenti. La seconda vi vedrà impegnati in uno scontro rapido con due eserciti formati da sole dieci unità. Tutto qui, Stretego Next Edition è raccolto in queste sole modalità. Nessuno scenario alternativo, nessuna strategia studiata al momento in base all’ azione nemica, nessun potenziamento e nessuna di quelle dinamiche che hanno reso grandi gli strategici su Nintendo DS. Il ritmo appare fin troppo lento con movimenti singoli penalizzanti che non facilitano la creazione di una semplice strategia atta all’annientamento o aggiramento del nemico che dal canto suo, rispondendo alle nostre mosse, denota una IA di basso livello capace di ordinare alle proprie unità mosse azzardate. I comandi rispondono bene ma risultano molto semplici. Non esiste una modalità storia e giocherete solo fino a quando la vostra pazienza sarà in grado di resistere ai gravi difetti sopra citati. In modalità multiplayer, effettuabile tramite una sola cartuccia di gioco o con due, forse vi divertirete un poco di più, ma solo a patto di riuscire a trovare qualcuno con cui giocare.

Gli eserciti di cartaDi tecnica, ed in particolare di grafica, in un titolo del genere si dovrebbe parlare il meno possibile. L’apparato grafico si ridurrà essenzialmente ad una mappa sulla quale sono poste le tessere e a qualche immagine dei vari graduati presenti nel gioco. Lo schermo superiore mostrerà le caratteristiche della singola unità selezionata. Nessuna animazione e nessuna mappa in più e questo la dice lunga sull’impegno che gli sviluppatori hanno investito nella realizzazione del gioco. La colonna sonora è l’aspetto migliore del titolo ma, essendo “composta” da una sola melodia, rischierà di annoiarvi molto presto.

– Vi farà apprezzare il gioco in scatola

– Lo stilo fà il suo (limitato) dovere

– Pochissime opportunità di gioco

– Lento

– Strategia ridotta ai minimi termini

– Tecnica inesistente

– IA della CPU scadente

4.0

Giocando a Stretego Next Edition mi sono domandato una cosa: perchè? A che scopo recuperare un gioco di molti decenni fa e riproporlo tale e quale ai giorni nostri su una console innovativa come il doppio schermo Nintendo? Una sola mappa di gioco divisa in cento caselle, una strategia che definire di natura embrionale sarebbe un eufemismo e poche modalità di gioco fanno di Stratego Next Edition il peggior esponente del suo genere su Nintendo DS. Se cercate un vero gioco in grado di sfruttare al meglio le vostre capacità strategiche guardate altrove. Ricordiamo a questo proposito quelli che possono tranquillamente essere definiti i migliori prodotti del genere su Nintendo DS: Advance Wars Dark Conflict e Dual Strike.

Voto Recensione di Stratego Next Edition - Recensione


4

Leggi altri articoli