Stolen
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a cura di Antonello Buzzi
Senior Staff Writer
Dopo Metal Gear Solid su PSOne, c’è stata un’enorme diffusione di quelli che vengono chiamati Stealth Game e con la nuova generazione di console è apparso anche un degno avversario per Solid Snake, mi riferisco ovviamente a Sam Fisher della ormai mitica saga di Splinter Cell, di cui è uscito il terzo capitolo proprio qualche mese fa. I ragazzi di Blue 52 per il loro primo (ed ultimo) gioco hanno deciso di creare proprio un titolo dello stesso filone: saranno riusciti nell’intento di farlo distinguere dalla massa?
Occhi di gattoIn genere nei giochi di questo tipo si interpreta un soldato particolarmente ben addestrato ad affrontare situazioni pericolose, che si deve infiltrare in una qualche base nemica senza farsi vedere. Il titolo sviluppato dai ragazzi di Blue 52, invece, parte da una premessa diversa. Prenderemo infatti il controllo di una donna che, come nel celebre manga Cat’s Eye (“Occhi di gatto” in Italia), dovrà rubare diversi oggetti preziosi, gelosamente sorvegliati in musei o altri edifici di massima sorveglianza. Il nome della donzella in questione è Anya Romanov, ed è considerata la più grande ladra di Forge City. Anya è supportata dall’ex-agente della sicurezza – ed ottimo tecnico – Louis, che ha progettato tutti i gadget e la tuta hi-tech che la nostra eroina utilizza nelle varie missioni. La signorina Romanov, essendo una ladra professionista, sarà in grado di bypassare i sistemi di sicurezza dai terminali, di aprire porte chiuse scassinando la serratura, di nascondersi nell’oombra, di seguire alle spalle una guardia e rubargli le chiavi senza che se ne accorga, oppure per stordirla ed altro ancora. In maniera del tutto simile a Splinter Cell, anche in Stolen ci sarà un indicatore della vostra visibilità, che mostra se potete essere scorti dalle guardie.
Io questo l’ho già vistoLo svolgimento del gioco è quanto di più classico ci possa essere. Vi verrà assegnato un obiettivo principale in ogni livello, che voi dovrete completare seguendo le indicazioni del vostro amico Louis, ma ci potranno essere delle missioni aggiuntive che vi permetteranno di raggranellare qualche soldo extra e, a questo scopo, potrete anche rubare i portafogli alle guardie. Dovrete utilizzare tutte le vostre abilità di ladra e gli strumenti a vostra disposizione per proseguire nel gioco. Una nota particolare va fatta per le guardie, forse le peggiori mai viste in un gioco di questo tipo: vi troveranno solo se vi metterete proprio di fronte a loro, ma anche in questo caso basterà premere l’apposito pulsante per gli scontri corpo a corpo per metterle ko in fretta ed una volta che si saranno risvegliate sarà come se non fosse successo nulla. Se continuerete a muovervi nell’oscurità non vi vedranno neanche se passate di fronte a loro, neppure se fate del rumore: la cosa bella è che se romperete tutte le luci, continueranno a camminare nell’oscurità senza problemi e non vi troveranno mai. Una cosa un po’ frustante è che, nonostante la loro quasi inutilità, non è possibilie ucciderle, ma solo stordirle temporaneamente facendole cadere per terra: dopo circa 30 secondi si sveglieranno e voi dovrete di nuovo sbarazzarvene e così all’infinito. Per “hackerare” i terminali e aprire serrature e lucchetti vari si attiveranno dei minigiochi che, se completati correttamente, avranno l’effetto desiderato. In generale si può affermare che Stolen sembra aver preso ispirazione dai maggiori esponenti del genere ed implementato vari elementi già visti altrove, senza tuttavia sviluppare appieno nessuna caratteristica o dargli un minimo di originalità. Sembra quindi di fare sempre le stesse cose dando così poca soddisfazione al giocatore. La storia inoltre è molto piatta e poco appassionante, facendo sembrare il gioco un film di serie Z.
Tecnicamente parlandoCome se non bastassero i problemi all’A.I. e al gameplay, anche la grafica soffre di varie mancanze. Ad una prima occhiata il gioco sembra un titolo non certo del 2005. Gli sforzi maggiori sono stati spesi per lo sviluppo del motore di illuminazione, anche se i risultati non sono del tutto soddisfacenti. I personaggi sono costituiti da un numero molto basso di poligoni e gli effetti sono decisamente scadenti. Ognuna delle tre versioni soffre sostanzialmente degli stessi problemi, ma la versione Pc sembra migliore delle controparti per XBox e PS2. Tuttavia, i controlli da tastiera male si adattano ad un gioco di questo tipo, e molti minigiochi saranno molto più difficili da risolvere. La versione Xbox (strano a dirsi) è la peggiore delle 3, con frequenti caricamenti che che spezzano troppo un’azione già di per sè non troppo esaltante, uniti a dei controlli che non si rivelano intuitivi quanto quelli della versione per PS2.Passando alla parte sonora, anche in questo caso il titolo si presenta decisamente male, con brani musicali decisamente poco ispirati e i “soliti” effetti sonori. Una nota per il doppiaggio in italiano, veramente orribile, forse uno dei peggiori che abbia mai sentito, con voci troppo inespressive.
– Discreta varietà di azioni effettuabili
– Grafica e sonoro scadenti
– Locazioni troppo simili tra loro
5.2
Stolen è un titolo che si dimostra insufficiente in tutti i suoi aspetti, dalla grafica fino ad arrivare alla longevità. Le situazioni che dovremo affrontare sanno troppo di “già visto” e l’unico aspetto positivo è che almeno c’è una discreta varietà delle stesse, seppur vi sembrerà sempre di fare le solite cose. Decisamente una partenza (e anche una fine) ingloriosa per Blue 52, che ha confezionato un titolo che forse sarà gradito ai fan più sfegatati del genere stealth, che, dopo aver finito Splinter Cell Chaos Theory, non sanno più a cosa dedicarsi.
Voto Recensione di Stolen - Recensione
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