Recensione

Stella Deus - The gate of eternity

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a cura di Fabfab

I gdr strategici stanno vivendo in questi anni una sorta di seconda giovinezza, grazie ad Atlus e Nippon Ichi che, con il loro “Disgaea”, hanno in qualche modo rilanciato il genere, che non viveva simili fasti dai tempi del grandioso “Final Fantasy Tactics”.Sulla scia del successo di tali produzioni, altre case si sono buttate sul genere, con risultati alterni: fortunatamente questo Stella Deus (peraltro sempre a marchio Atlus, un nome, una garanzia) si colloca tra i prodotto ben riusciti…

L’avvento del MiasmaLa terra di Solum è minacciata dal Miasma, una foschia letale che di anno in anno cancella porzioni di territorio, riducendo sempre più le parti abitabili (in effetti sembra la premessa di “Final Fantasy Crystal Chronicles”). Di fronte a questa tragica situazione molti hanno perso la speranza, abbandonandosi all’apatia: una nuova religione è sorta, il culto degli Aeque, che predica di attendere la fine in pace, senza soffrire. Ma non tutti sono disposti ad attendere la propria fine. Un nuovo dominatore ha conquistato quel che resta delle terre abitate, Dignus: potente e spietato, egli disprezza chi si è abbandonato all’apatia e intende avvalersi di ogni mezzo possibile per contrastare l’avanzata del Miasma. Per questo si affida all’alchimista Viser, convinto di trovare un rimedio alla fine incombente nell’energia ricavabile dagli spiriti. Comincia così una spietata caccia agli spiriti, a cui partecipa anche Spero, amico di vecchia data di Viser: ma sarà davvero questa la strada giusta da percorrere?

GdR StrategicoDa tempo immemorabile i giochi di ruolo strategici giapponesi si avvalgono di ormai collaudate meccaniche di gioco che si ripetono quasi identiche di titolo in titolo, salvo poche, spesso insignificanti variabili. Stella Deus prosegue nella tradizione, senza presentare novità di rilievo.Su di una relativamente ampia World Map muoveremo i nostri protagonisti di località in località, in modo da far avanzare la trama o di dare vita a combattimenti utili per accumulare esperienze ed incrementare la potenza dei personaggi.Una volta cominciata la battaglia, ci troveremo di fronte alla consueta visuale isometrica dall’alto ed al campo (in 3D, quindi parzialmente ruotabile e zoomabile) diviso nella consueta griglia.Il sistema di gioco è completamente dominato dagli AP (Punti Azione), che determinano le azioni eseguibili durante il proprio turno. Si hanno infatti a disposizione un certo numero di AP, consumati i quali non sarà più possibile agire: un movimento di diverse caselle, ad esempio, non lascia abbastanza punti per attaccare o usare magie. Un movimento ridotto permette anche di attaccare. L’assenza di movimento permette di portare due o anche tre attacchi in un singolo round. Dunque dosare attentamente gli AP è essenziale, così come tenere sempre a mente quelli degli avversari.Esistono anche devastanti attacchi combinati che permettono fino a sei personaggi del party di colpire lo stesso nemico: metterli in atto è molto complesso, ma spesso sono l’unico modo per venire a capo di un boss.Vincendo le battaglie si guadagnano punti esperienza che, oltre a far salire di livello i personaggi, permettono loro di guadagnare nuove capacità e poteri, tra cui le cosiddette Abilità di Area, che influiscono, negativamente o positivamente, sui personaggi (amici o nemici) che si trovano nelle vicinanze del detentore di tale potere.L’esperienza non è elemento da sottovalutare perchè Stella Deus mette di frequente il giocatore di fronte a scontri che non si possono superare se non si è dedicato un po’ di tempo a potenziare il proprio party: dunque per proseguire è necessario ricordarsi di dedicare sempre un po’ di tempo al level-up, operazione resa molto facile dalla presenza di livelli, detti Catacombe, in cui impegnarsi in furiose battaglie assolutamente slegate dalla trama principale.Oltre che facendo esperienza, i personaggi sono potenziabili dando loro particolari armi ed oggetti, recuperandoli in battaglia o, più facilmente, acquistandoli in città. Sulla mappa di gioco, infatti, sono presenti anche molte cittadine: una volta selezionate sarà possibile visitare le Catacombe, il Negozio (per acquistare o vendere oggetti ed equipaggiamento) e la Gilda. Quest’ultima permette di intraprendere missioni secondarie, utili per racimolare denaro, oppure di fondere tra loro gli oggetti: quest’ultima pratica è effettuabile su qualunque cosa possediate ed è essenziale per entrare in possesso di alcuni degli artefatti più rari e potenti. Certo, ci vuole tempo e pazienza, dato che spesso di procede per tentativi…

TecnicaGraficamente Stella Deus appare davvero molto valido, pur mantenendosi nei canoni della tradizione. La cosa migliore è senz’altro il bel character design in stile anime, davvero particolare e molto affascinante nella sua commistione di antico e moderno: apprezzabile soprattutto nelle frequenti scene di intermezzo, con le sagome disegnate dei personaggi che dialogano tra loro. Pochi, ma affascinanti, i filmati, realizzati con uno stile a metà strada tra animazione e fumetto. Anche la resa in game è convincente, con sprite sufficientemente grandi e dettagliati.Come al solito le mappe di gioco sono abbastanza piccole e limitate, anche se si è cercato di fare il possibile per proporre ambienti abbastanza vari ed originali; come già detto, ogni mappa è liberamente ruotabile e zoomabile.Le musiche sono molto belle e sufficientemente epiche, anche se non troppo numerose, il che significa che presto cominceremo a conoscerle a memoria! Il doppiaggio inglese è discreto, ma non sarebbe stato male poter disporre anche della traccia giapponese.La longevità, infine, si attesta sulla quarantina di ore, ma potrebbero occorrerne molte di più a completare tutto al 100%.

– Stile grafico estremamente accattivante

– Gameplay classico ma molto vario e appagante

– Prezzo budget

– Non localizzato in italiano

– Nessuna innovazione nel genere

7.7

Una volta tanto Halifax ci fa una bella sorpresa importando in Italia questo bel gdr tattico e vendendocelo ad un prezzo budget (35€): certo, mancano i sottotitoli in italiano, ma gli appassionati del genere hanno da tempo imparato che per giocare occorre sapere l’inglese!

Dunque Stella Deus si rivela in definitiva un tattico molto valido, con una bella trama ed un gameplay classico ma molto appagante: a tutto questo aggiungete un comparto tecnico molto curato ed originale ed avrete il quadro completo di una produzione estremamente valida che nessun appassionato dovrebbe lasciarsi sfuggire!

Voto Recensione di Stella Deus - The gate of eternity - Recensione


7.7

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