Steel Battalion
Advertisement
a cura di Gatsu
Quanti di voi hanno sognato di essere al comando di gigantesche fortezze metalliche inspirate alle varie saghe che hanno reso famosi i Mech da combattimanto anche da noi in occidente? beh, il mondo dell’intrattenimento videoludico ci ha permesso di avvicinarci molto alla realizzazione di questo sogno grazie alla miriade di giochi presenti sul mercato che soddisfano ogni giorno la nostra sete di azione pura e divertimento. Oggi la Capcom ci avvicina più che mai al traguardo che in molti hanno provato a raggiungere ma che mai nessuno è riuscito neanche ad avvicinare grazie al già leggendario Steel Battalion conosciuto in Giappone con il nome di Tekki e che oggi è entrato nelle nostre case grazie alla versione europea disponibile sugli scaffali dei negozi.Steel battalion e’ un gioco di simulazione di mech dove piloterete enormi robot alti 24mt (pensate che soddisfazione) chiamati VT -vertical tank- in una serie di missioni più o meno lineari ambientate in un futuro non troppo lontano.Ricevendo il pesante pacco del gioco a casa non ho potuto far altro che commuovermi davanti all’immensità del controller: uninsieme di 40 tasti, 3 pedali e 2 leve analogiche studiate in modo tale da rendere immediato il controllo del mech senza troppi training che nella maggior parte dei casi annoiano un po.Non impiegherete più di un’ora a padroneggiare pienamete il vostro mech grazie alle prime missioni “leggere” che vipermetteranno di prendere confidenza con il fantastico controller e con le varie opzioni presenti nei menù.Siamo nell’anno 2080, quando il territorio sud-asiatico dichiara l’indipendeza dal potere locale, il PRF (Pacific Rim Forces) con conseguenti invasioni dei paesi corcostanti e cruente battaglie per la conquista dei territori.Il gioco inizia quando, durante un chiaccherata col vostro sergente, verrete attaccati dal nemico e sarete costretti a pilotare un VT di nuova generazione completamente estraneo alle vostre conoscenze. Bello no?
Otto chili di carismaIl controller di Steel Battalion è enorme, pesante ed esteticamente affascinante e merita sicuramente una breve descrizione grazie alle molteplici funzioni e alle manovre che permette di realizzare durante la partita. Questa fantastica periferica è un gioiello tecnologico composto principalmente da 3 blocchi e una comodissima pedaliera da appoggiare sul pavimento. Il blocco di destra è composto da un joystick analogico provvisto di grilletto per le Sub Weapon e 2 plusanti per lokkare i nemici e utilizzare le numerose Main Weapons che il gioco ci mette a disposizione, sul blocco inoltre, sono presenti anche i 3 pulsanti principali per l’accenzione del VT e altri 4 pulsanti che riguardano la gestione della mappa e delle telecamente posizionate sul vostro gigante di ferro. La chicca che non tarderete a notare è sicuramente la presenza del pulsante di espulsione automatica protetto da un piccolo coperchio di plastica trasparente (che potrete facilmente sollevare qualche secondo prima dell’esplosione del vostro mech) posto sull’estrema destra del blocco. La parte centrale è altrettanto interessante ed indispensabile alla riuscita delle missioni; la particolarità del blocco centrale è sicuramente la manopola di comunicazione e i 5 bottoni rossi (le frequenze radio) che permettono di rimanere in contatto con il resto delle squadrone e con l’elicottero di soccorso che tempenstivamente giugerà sul posto in caso di bisogno. Avrete a disposizione i pulsanti F1, F2 ed F3 che gestiranno lo sganciamento di un’eventuale extra armor o eseguiranno azioni generiche richieste dalle missioni più avanzate. Il pulsante dell’Override diventerà il vostro migliore amico (è una sorta di “turbo” che consuma molto carburante ma che permette di fuggure all’occorrenza…) e grazie all’ FSS potrete impostare il computer di bordo in modo tale da calcolare con 1 secondo di anticipo gli spostamenti dei nemici per colpirli; quando uno dei serbatoi di carburante sarà terminato avrete modo di sganciarlo tramite l’apposito pulsante che inizierà a lampeggiare, ottimizzando così le prestazioni ma soprattutto l’equilibrio del vostro mech. Il blocco sinistro invece gestisce i movimenti del robot: grazie ad un secondo joystick e alla piccola leva analogica montata su di esso potrete comandare la telecamera posta vicino la testa del mech e gestire meglio le tattiche di gioco. Richiederà molto impegno la gestione della leva per le 5 marce più retro e folle che non tarderete a padroneggiare alla perfezione. La pedaliera molto robusta e pesante (i pedali sono in metallo e sono provvisti di gommini per aumentare l’attrito con il piede) è fornita di 3 pedali: acceleratore, freno e frizio…emnh…volevo dire “schivata repentina” che vi permetterà di evitare i proiettili dei nemici con una agilità disarmante. Dopo la descricione della parte “hardware” di Steel Battalion posso passare a descrivervi l’aspetto tecnico dalla cima delle mie 90 ore di gioco…
Un mech per ogni occasione…Questo bellissimo gioco ci mette a disposizione diversi tipi di mech da combattimento suddivisi in 3 generazioni ognuna delle quali ha diverse caratteristiche che variano in base alla velocità, alla stabilità e soprattutto al peso che possono trasportare: alla 1st generazione appartengono tutti i VT che potrete utilizzare all’inizio della prima campagna come i Decider, i Falchion, i Vitzh, i Vortex, ed infine gli Scarface. Questo tipo di mech non possiede particolari potenzialità combattive, non sopporta i pesi eccessivi, non sono particolarmente stabili e soprattutto non montano armi particolarmente potenti, non saranno il massimo ma per iniziare sono ottimi. la categoria della 2nd generazione è composta dai bellissimi Prominance M1, dai Blade, Rapier, Jaralaccs, dagli Scarface II, Maelstorm e dagli enormi Behemoth. I VT in questione hanno una buona stabilità, supportano l’Override e possono trasportare pesi maggiori. Infine, a completare la rosa dei VT disponibili, ci sono i “mostri” della 3rd generazione che soddisferanno la vostra sete di distruzione totale, questi sono: i Regal Dress, i Quazar ed il mitico Juggernaut. Con l’avanzare delle missioni e dei gradi militari (inizierete da grado di caporale), avrete la possibilità di pilotare questi mastini della guerra che possono raggiungere velocità estreme, sopportano pesi assurdi e hanno a disposizione molte armi distruttive tra cui il leggendario Rail Gun che userete in ogni occasione. Amerete sin da subito questi particolari VT anche grazie al loro cockpit (la cabina di controllo del mech) composto da ologrammi che vi garantiranno una maggiore visibilità sul campo di battaglia.
GiocabilitàBasta leggere la descrizione del controller per immaginare che tipo di giocabilità può offrire questo titolo.Come detto sopra, è il controller a dettare legge su questo aspetto regalando manovre complesse da vedere ma facili da esguire.Vi troverete davanti scontri impari, dove dovrete affrontare diversi mech di 3rd generazione da soli, senza l’aiuto di nessun compagno di squadra e quindi a gestire il controller in tutte le sue parti facendo attenzione a sostituire il caricatore, alla pressione idraulica del robot (che figata), ai movimenti dei nemici e magari agli ostacoli che possono intralciarvi presenti nel posto dove avviene lo scontro, ma non solo questo… dovrete gestire anche la leva delle marce, l’override che può essere definito come una spacie di “turbo”, e soprattutto dovrete prestare attenzione alla virata del mech che puo’ essere insidiosa e causare una devastante caduta a terra con conseguete impotenza di fronte agli attacchi dei nemici (pensate ad un mech alto 24mt ed al suo peso che cade a terra con voi dentro…), cmq niente paura perchè con una piccola manovra ci si rialza con sorprendente agilità!Tutto si muove dipingendo un armonia di movimenti che raramente si vede nei giochi di questo tipo.Concludendo non posso che definire la giocabilità estrema, erano anni che non mi esaltavo così per un videogame, tutto è da elogiare, dal rito da eseguire per l’accensione del mech alla espulsione automatica in caso di esplosione causata dai colpi incassati in battaglia. Sarete sempre alla continua ricerca dell’armamento più adatto al tipo di missione che vi troverete davanti e al tipo di mech le cui caratteristiche vadano incontro ai vostri bisogni.
GraficaIl gioco, se così si può definire (io lo definirei più come “esperienza di totale coinvolgimento”), si presenta con una veste grafica degna di xbox e non presenta particolari difetti che ne compromettono la qualità, era da tempo che non vedevo un titolo che raggiungesse questi livelli e mi complimento con il Team di sviluppo per il lavoro che hanno svolto (si vede che c’è lo zampino di Shinji Mikami). Nulla da ridire sulle stupende textures e sul numero di poligoni presenti su schermo, sui dettagli degli edifici (davvero spettacolari) e soprattutto sul realismo del crollo di questi ultimi. Molti filtri grafici sono stati usati per rendere tutto il più credibile possibile: lo schermo che vi permetterà di osservare l’ambiente circostante è “sporco” (un pò alla Silent Hill), risentirà dei colpi inferti dal nemico e soprattutto dal terriccio e dalla sporcizia che si accumulerà sul vetro quando cadrete a terra o verrete tramortiti da un missile perticolarmente pesante lanciato da un nemico nelle vicinanze. Anche a questo c’è un rimedio e potrete risolvere il vostro problema semplicemente pigiando il tasto Washing che ripulirà il tutto in pochi secondi… da non credere!!!I mech, veri protagonisti del gioco, sono la ciligina sulla grassa torta preparata dalla Capcom; sono tanti, grossi, e si muovono in modo pesate dando così un’assoluta sensazione di realismo e coinvolgimento. Brava mamma Capcom!!!Unica pecca, se così si puo’ chiamare, riguarda i rallentameti presenti nelle missioni ambientate nelle città o in posti troppo affollati, piccoli cali di frame rate che comunque non rallentano l’azione frenetica di gioco che che non minano la giocabilità. Alcuni di voi potrebbero lamentare la poca visibilità causata dal cockpit all’interno del mech, ma ci tengo a ricordache che Steel Battalion è un gioco totalmente simulativo e questo comporta un’assoluto senso di realismo che coinvolge anche il campo visivo.
SonoroIl gioco è presentato in DOLBY 5.1, una vera chicca per gli appassionati che contribuisce in modo evidente ad aumentare il realismo delle varie missioni in una moltitudune di esplosioni e effetti sonori che sino ad oggi potevemo solo immaginare sognando di pilotare un’enorme mech da guerra. Davvero fantastico. La lingua (inglese) non è un problema per chi non la pedroneggia appieno grazie a dialoghi semplici che si limitano a spiegazioni e strategie da adottare per ogni missione. Durnate la partita verrete accompagnati solamente dal rumore della guerra e tarderete a notare la totale mancaza di musica (anche quì viene rispettato l’aspetto simulativo… non credo che durante una vera guerra ci sia una musica di sottofondo!!!), comunque sin dalla prima missione, potrete comprare una radiolina che implementerà, a vostra scelta, diverse colonne sonore durante le vostre scorribande sul campo di battaglia.
LongevitàSono presenti 23 missioni divise in 2 scenari (HAI SHI DAO 2080 – HAI SHI DAO 2082), salirete di grado e otterrete l’autorizzazione per guidare i VT di 2nd e 3rd generazione (il cockpit all’interno del mech cambia per ogni generazione) che, ovviamente, saranno superiori in tutto in confronto a quelli usati nelle prime missioni (leggi sopra) aumentando così la varietà di azione e di conseguenza la longevità del gioco. Per sbloccare tutti i robot impiegherete tantissimo tempo e non perderete mai la tenacia del primo giorno soprattutto grazie ai vari livelli di difficoltà che verranno proposti ogni volta che terminerete tutte le missioni,quindi prendete i voti e rinchiudetevi in convento. Finire il gioco è molto impegnativo grazie anche al metodo di salvataggio che ho avuto modo di apprezzare: nel menù o durante la partita non leggerete mai le scritte Save o Load perchè sarà gestito tutto automaticamente; es: se durante una missione verrete sconfitti sarete costretti ad abbandonare il vostro VT , magari non ci riuscite perchè in quel momento il gatto ha fatto la pipì sulla pedaliera o magari la mamma vi chiama per la cena il vostro pilota esploderà insieme la mech con conseguenze disastrose… a questo punto potreste dire: “non fa niente, basta continuare e rifare la missione!”… mi dispiace ma non è così semplice perchè se il vostro pilota muore in battaglia il file del gioco se ne va insieme a lui e sarete costretti a iniziare la partita dalla prima missione!!! (un’altro aspetto simulativo di questo titolo…non si resuscita se muori in guerra!). Di conseguenza inizierete ad avere paura di affrontare le nuove missioni senza sapere cosa vi aspetta e sarete terrorizzati dal fatto di perdere il vostro file dopo essere arrivati faticosamente all’ultima missione, vi immaginate? altra particolarità è la mancata possibilità di mettere il gioco in pausa sempre nel rispetto della simulazione pura di ciu Steel Battalion ne ha fatto la bandiera (comunque per mettere pausa basta sconnettere e riconnettere il controller).
– Realismo estremo e totalmente coinvolgente;
– I modelli dei mech sono assurdi sia per le animazio che per la realizzazione;
– La qualità delle textures è di rara bellezza;
– Il sonoro completerà il realismo nelle azioni di guerra.
– Niente cavo link, solo single player;
– Il vostro portafoglio sarà molto più leggero;
– Se devo essere pignolo, alcuni insignificanti rallentamenti.
9
Come potrei non esaltarmi nel giocare al titolo che ho sempre desiderato! E’ innovativo grazie al fantastico controller, è tecnicamente superbo ed è in assoluto l’esperienza videoludica più esaltante della mia vita. Nel mio piccolo posso solo promuovere la Capcom per il lavoro eseguito con estremo impegno, ricreado situazioni e sensazioni che altrimenti non avremmo mai potuto provare in un videogioco. Con Steel Battalion si e’ aperta una nuova era per giochi simulativi e sinceramente spero che molte altre case produttrici seguano la stessa scia regalandoci nuove esperienze e soprattutto originalita’ e realismo estremo. Grazie Capcom…
Voto Recensione di Steel Battalion - Recensione
Advertisement