Starship Troopers
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a cura di Sarednab
Diciamoci la verità, quante volte ci capitava da ragazzini la ghiotta occasione di pestare un gruppo di formiche? Anche solo la possibilità di fare esperimenti imponenti sulla loro natura, magari vedere cosa succede quando viene a mancare loro una zampina, o magari un’ala della bellissima formica regina. Anche solo la possibilità di essere “onnipotenti” su quegli esseri inferiori ci faceva star bene…o magari era semplice divertimento. Ma vi siete mai chiesti cosa potrebbe accadere se un bel giorno un gruppo di quelle formiche che voi avete golosamente torturato, diventasse improvvisamente un enorme esercito gigante, composto da truppe con armamenti monumentali, pronti a darvi la caccia ininterrottamente, rovesciando completamente la situazione e passando LORO dalla parte del cacciatore e VOI da quella degli insetti da schiacciare? E se magari oltre alle formiche ci fossero ogni genere di insetto possibile e immaginabile (sopratutto disgustoso) che abbia come unico scopo quello di fare della vostra persona carne da macello? In Starship Troopers sarete proprio voi la preda, preparatevi a uscire dalla tana!
Deja-Vu!Effettivamente tutto questo è stato già visto ed affrontato, anche se in maniera leggermente diversa. Starship Troopers infatti non è nient’altro che la controparte videoludica del film presentato dal regista Paul Verhoeven, “Starship Troopers – Fanteria nello spazio”, nell’ormai lontano 1998. Ebbene si, ne è passato di tempo, ma qualcuno deve aver ben pensato di portare sul piccolo monitor delle nostre amate case tutte quelle fobie presenti nel lungometraggio fantascientifico ambientato in universi paralleli. Per poter conoscere il male dobbiamo quindi capire la sua origine e solo così possiamo aver modo di combatterlo.La prima stesura su carta di Starship Troopers non fù data dalla sceneggiatura scritta del regista Paul Verhoeven, bensì da una notevole quantità di inchiostro proveniente dalla mano di Heinlein, autore del romanzo da cui successivamente il film ha preso la trama. Nonostante la notevole quantità di effetti speciali e la mole inquietante di creature ottimamente rappresentate su schermo, la pellicola, interpretata da Casper Van Dien e Dina Meyer, cadeva sotto l’aspetto più imponente di ogni rappresentazione cinematica che si rispetti, vale a dire la trama. Nonostante ciò, il film ottenne un discreto successo ai botteghini, portandosi dietro un gran numero di accaniti fans pronti a godersi un ritorno in grande stile delle loro amate truppe d’assalto. E così fù…come purtroppo spesso (anche troppo spesso) accade nella storia del cinema, il seguito del film non eguaglia mai il successo del predecessore (a parte Terminator 2 e pochi altri eletti). La medesima cosa è accaduta al seguito di questo titolo, “Starship Troopers 2 – Eroi della federazione”, che vede dietro la macchina da presa un regista non estremamente famoso che risponde al nome di Phil Tippet. Inutile dire che la pellicola si rivelò un vero flop con la comprensibile delusione impressa sul volto dei fans.La trasposizione videoludica delle storie narrate nel film e nel libro è sempre stata notevolmente attesa dagli sfegatati sostenitori degli esseri multiforma e l’occasione fu’ subito colta dalla software house “Hasbro Interactive”, la quale sviluppò un prodotto qualitativamente non eccelso e con una quantità d’azione ridotta, lasciando spazio ad una rappresentazione più strategica di un pianeta minaccioso e infestato da enormi insetti, in “Starship Troopers – Terran Ascendancy”. La delusione non venne a mancare in tutti i fans che aspettavano una rappresentazione videoludica del mito letto nel libro e visto nel film. Ragion per cui i ragazzi della “Strangelite Studios” diretti dalla “Empire Interactive” modificano completamente lo stile di gioco presentato nel precedente prodotto, mutando quella strategia quasi fuori luogo del precedente titolo in pura azione scaturita da uno sparatutto in prima persona (e chi altro!?). Avrete quindi la possibilità di toccare con mano le vicende e le caratteristiche che hanno reso così popolare il film di Verhoeven. Siete pronti a sbarcare su Hesperus?
Dimmi chi sei e ti dirò da dove vieniStarship Troopers si pone sul mercato videoludico come la fedele trasposizione digitale della pellicola, un tie-in a tutti gli effetti composto quindi da tutti gli elementi che hanno decretato il successo (?) della pellicola originale. Scenderete in campo nemico nelle vesti di Johnny Rico (Casper Van Dien nel film), un fante dello spazio (tanto esperto quanto tamarro) facente parte di un plotone di marine dello spazio chiamato “Leoni”, con lo scopo di proteggere i vostri simili, sabotare basi nemiche e salvare i prigionieri dalle enormi zampe nemiche appartenenti a esseri giganti. La disposizione temporale degli avvenimenti pone il gioco 5 anni dopo la fine della seconda (deludente) pellicola ispirata ai racconti di Heinlein. Vi saranno affidate 12 durissime missioni per ristabilire il giusto equilibrio nel pianeta e dovrete fare tutto ciò che è in vostro potere per difendere il campo base al quale appartenete.Di solito l’elemento caratteristico che rende grande un tie-in cinematografico (evitando di farlo finire nel dimenticatoio, come spesso accade) è la fedeltà con cui sono rappresentate sul monitor le ambientazioni e le situazioni viste nel film interessato. Molto spesso questo elemento è lasciato al caso e molte trasposizioni videoludiche provenienti da pellicole anche piuttosto famose (come “I Fantastici 4”) si sono rivelate un vero e proprio insuccesso; altre volte invece la strada intrapresa dagli sviluppatori è stata quella giusta e hanno regalato ai fans del grande schermo un prodotto col quale potessero far rivivere i loro eroi in grande stile (come accaduto nel videogioco di Blade Runner o Dune). In Starship Troopers le cose, da questo punto di vista, vanno piuttosto bene. La fedeltà con la pellicola originale è a dir poco assoluta, e questa cura maniacale di ogni dettaglio presente in ogni luogo nelle varie missioni la sin nota sin dai filmati introduttivi, facendo aumentare l’entusiasmo di ogni sostenitore della pellicola alimentando la voglia di proseguire nell’avventura. Ogni cosa, ogni dettaglio è stato riprodotto fedelmente, a partire dalle armature dei soldati e dalle armi da loro possedute fino ad arrivare alla rappresentazione digitale degli insetti giganti, di cui troveremo ben 19 specie diverse a farci compagnia nella nostra avventura. Inoltre ci accompagnerà (nella versione originale) anche la voce originale di Casper Van Dien ad accrescere l’atmosfera generale (differentemente doppiato nella nostra madrelingua). Ma attenzione, non è tutto oro quel che luccica…
Missione in territorio ostileIl primo impatto avuto col gioco, dopo lo stupore iniziale dovuto alla fedeltà assoluta verso il film di Verhoeven, non è dei migliori. Il prodotto appare, già dopo qualche ora di continuo e accanito attaccamento al monitor, piuttosto monotono e lineare. La continua ondata di insetti vi costringe alla continua distruzione degli stessi, ma poco altro ci riserva questo titolo. Le vostre dita a volte rimpiangeranno l’acquisto del prodotto in quanto saranno messe a dura prova per farvi strada attraverso il notevole numero di nemici che si presenta al vostro cospetto in ogni direzione possibile, costringendovi a ruotare di 360° il vostro angolo di traiettoria; una volta mi è capitato di fare 43 reload di fila in una singola battaglia…un pò troppo anche per un FPS carico di azione. A volte il desiderio di proseguire per sapere cosa vi aspetta oltre l’attuale situazione viene immancabilmente frenato dalla frustazione che si prova ogni qual volta ci si trova in una situazione apparentemente impossibile da domare. La sensazione che si prova in alcuni casi è che il prodotto appare più come un survivor che come un’azione preposta a una trama.Nonostante questi aspetti lacunosi, il titolo in questione è degno senza ombra di dubbio del merito di imprimere nelle vene la giusta adrenalina necessaria per la totale immersione di un buon tie-in che si rispetti. L’azione, come detto prima, non manca e chi cerca uno sfogo verso una giornata di stress, con questo titolo avrà la possibilità di scaricarsi in tutto e per tutto. Le sfide multiplayer rimangono in assolute le più divertenti, anche perchè nascondono in parte le carenze della partita da singolo. Le modalità del gioco in rete sono quelle ormai comuni in ogni FPS che si rispetti, Deathmatch, Co-op, ecc… Il controllo è abbastanza elastico e non richiede grosse esperienze per godere in pieno dei suoi potenziali. Il notevole numero di nemici differenti e la mole di armi presenti nel vostro inventario aumentano e non di poco l’interesse verso il prodotto e ad aumentare l’immersione già di per se molto profonda, tra i vari livelli, ci sono come spezzoni d’intermezzo scene vere e proprie prese dal lungometraggio.Proprio per questi vari fattori, più che fondamentali, la longevità finale si attesta su livelli comunque nella media, senza sottrarre quell’interesse generale richiesto da ogni videogiocatore in ogni nuovo prodotto acquistato.
AracnofobiaGraficamente il titolo non è appagante (almeno non quanto ci si aspettava) e nonostante la notevole presenza contemporanea di nemici (o insetti se preferite) su schermo non riesce a imprimere quel tocco di classe che avrebbe sicuramente meritato (data la fama della controparte cinematografica). Dubbie sono le considerazioni anche sulle richieste hardware minime che si rivelano piuttosto esose e comprendono un processore a 2GHz e una scheda video a 128Mb. La macchina sul quale è stato testato il gioco è un Athlon3200+ con 1Gb di Ram e scheda video a 128Mb e i notevoli rallentamenti mi hanno costretto a un mostruoso calo di dettagli, rendendo il gioco sicuramente meno godibile e con impatto visivo inferiore a quello che avrebbe dovuto essere. E’ pur vero che a volte ci troveremo con centinaia e centinaia di creature su schermo e le nostre schede video verranno notevolmente affaticate, ma non tutti possiedono macchine della NASA pronte a sprizzare imponenti texture da tutti i pori. Non troppo esaltanti risultano le fusioni dei poligoni che a volte si presenteranno in scena, vedendo sparire insetti attraverso muri o pareti. In determinate circostanze però, questi aspetti (per taluni marginali, per altri fondamentali) passano in secondo luogo grazie alla buona realizzazione del pianeta interessato e degli insetti che lo popolano. La controparte sonora, dal canto suo, svolge un egregio lavoro di rappresentazione globale dell’intero pianeta e di tutto ciò che lo circonda. I versi degli esseri e i suoni che circoscrivono le varie partite risultano in grossomodo godibili e mai stancanti, accompagnati da musiche dalla totale immersione. Sarete comunque costretti ad abbassare il volume del vostro sub per evitare che i vicini chiamino la ditta di disinfestazione per aver udito la presenza di enormi esseri nell’appartamento adiacente. Una nota dolente è sicuramente l’intelligenza artificiale, sopratutto quella dei soldati messi a disposizione dal comando in vostro supporto per il completamento delle varie missioni; essi infatti non reagiscono prontamente alle azioni da seguire e talvolta risultano addirittura inutili sul campo di battaglia.Tirando le somme possiamo dire che nel comparto audio/video il prodotto si conferma con una più che abbondante sufficienza.
HARDWARE
Requisiti minimi: Processore da 2 Ghz, 512Mb di Ram, Scheda Video 128Mb, DirectX 9.0c, 4 Gb liberi su hard diskRequisiti consigliati:MULTIPLAYER
Possibilità di diverse tipologie di gioco Online, comprendenti i classici Deathmatch, Eliminazione e Cooperative.
– Fedeltà assoluta verso il lungometraggio
– Azione coinvolgente
– Impatto sonoro sopra la media
– Possibilità di spazzare via le creature del film…
– …che a volte risultano essere anche troppe
– Graficamente migliorabile
– Occasione mancata di un tie-in perfetto
6.8
Sicuramente le aspettative per un titolo di questo calibro non sono state rispettate al 100%, ma il risultato è comunque un prodotto valido e divertente da giocare. Coloro che ne godranno a fondo in ogni minimo aspetto saranno proprio i fans della serie, che ritroveranno in un gioco per PC tutte le gesta che hanno reso un mito gli eroi del lungometraggio. Certo, si avrebbe dovuto dare più peso al comparto grafico e le esose richieste hardware non contribuiscono a rendere vano giudizio nel voto finale, ma la notevole presenza d’azione in massa fà si che il prodotto sia godibile in tutti i suoi aspetti. Le modalità multiplayer non aggiungono niente di nuovo verso la concorrenza, ma questo non sempre è un male. Assolutamente consigliato a coloro che hanno amato le varie pellicole e il romanzo, mentre per gli altri consiglio comunque la visione della demo presente in rete, che con i suoi 3 capitoli giocabili riesce a far comprendere le dinamiche di gioco. Una cosa è certa…o lo si odia, o lo si ama!
Voto Recensione di Starship Troopers - Recensione
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