Recensione

Starpoint Gemini

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a cura di Ctekcop

Il Verdetto di SpazioGames

5.5

Poco più di un anno fa, per la precisione negli ultimissimi giorni del 2010, uscì senza suscitare grandi clamori Starpoint Gemini. Finalmente ora, dopo essere nel frattempo giunto in digital delivery su GamersGate e compagnia oltre che in retail sugli scaffali di solamente alcuni paesi e aver suscitato un certo tam-tam all’interno della scena indipendente, approda sulla piattaforma di riferimento del mercato videoludico relativo ai PC: Steam.

Sviluppato dai ragazzi croati di Little Green Man Games si propone quale alternativa a ben più blasonati, ma comunque di nicchia, simulatori spaziali come quelli della serie X, contornando il vasto universo esplorabile con tutta una serie di elementi ruolistici e strategici. Un nuovo punto di riferimento del genere o un titolo che crolla sulle sue stesse ambizioni?
Il Gateway
Lo spunto iniziale è semplice: mentre si combatteva l’ennesima guerra spaziale si è rimasti per così dire coinvolti in una sorta di paradosso-anomalia temporale dalla quale si esce scovando un mondo completamente nuovo. Sono trascorsi l’equivalente di venti anni e la guerra che combattevamo è ormai finita, le fazioni e i confini politici per come li conoscevamo sono stati completamente scombussolati e, non fosse abbastanza, la tecnologia è avanzata celermente al punto da rendere la nostra nave decisamente obsoleta. Il sistema di Gemini è profondamente diverso da come lo avevamo lasciato al punto che nulla o quasi è come ce lo ricordavamo.
La storia di per sé non è malaccio. Purtroppo è proposta e narrata veramente male. Ogni dialogo, anche quando bisogna semplicemente approdare su una qualsiasi stazione o nave spaziale, è estremamente lungo, tedioso e pesante, oltre ad essere accompagnato in un angolo da cut-scene di scarsa qualità.
Gli abissi dello spazio
Il gameplay di Starpoint Gemini sembra essere il pezzo forte al punto da essere potenzialmente in grado di attirare molti appassionati del genere delle simulazioni spaziali o pseudo tali.
Preponderante la componente ruolistica: si crea un personaggio dotandolo di perks, dando vita successivamente ad una vera e propria crew, dotando inoltre anche la nave di vere e proprie mosse speciali. Ovviamente non manca un’ampia scelta di equipaggiamenti quali armi, scudi e motori e se avremo abbastanza crediti pure nuove navi spaziali con cui solcare i cieli dell’universo.
Tra una missione principale e l’altra si può decidere di imbarcarsi in quest secondarie freelance purtroppo un po’ tutte troppo simili tra loro. In alternativa si può decidere di commerciare, esplorando il sistema di Gemini, tra una stazione e l’altra. Peccato per le insopportabili animazioni di attracco che bisogna sorbirsi ogni volta. Per dare una dimensione della lentezza generale basta dire che l’ampio e complesso tutorial, in grado di insegnare tutto quanto sia necessario sapere, è già di suo noioso.
Per quel che riguarda i combattimenti bisogna sottolineare come in realtà il gioco intero si svolga su un piano bidimensionale, un universo esplorabile solo su due assi. Sebbene assai limitante riesce comunque a dare una connotazione strategica non indifferente ai combattimenti, sempre in tempo reale, tra navicelle. È ad esempio fondamentale eseguire le giuste manovre e gestire correttamente gli scudi mostrando al nemico il lato forte della propria nave cercando di attaccare i suoi sottosistemi e così via. Sia chiaro: questo è un forte limite di questo titolo; altri sono gli esponenti del genere che sono riusciti a farne un punto di forza, S.P.A.Z. primo tra tutti.
Infine il sistema di controllo si rivela tutto sommato abbastanza astruso e richiede pratica prima di ottenere la necessaria confidenza per uscire vittoriosi dai combattimenti che dovremo affrontare.
Le profondità colorate dello spazio
Tecnicamente parlando Starpoint Gemini sembra inizialmente colpire ma ad una più attenta analisi lascia adito a diverse perplessità.
Lo spazio infatti riesce a regalare una certa sensazione di vastità, vastità comunque effettiva, grazie ai suoi colori decisamente poco monotoni, arricchito inoltre da diversi elementi pianeti e asteroidi. Peccato che da vicino si percepisca lo scarso dettaglio presente. Sopratutto le navi sono abbastanza povere di poligoni e non riescono a eccellere per quel che riguarda le doti di design, risultando generalmente piuttosto anonime. Anche le texture non convincono mai appieno, esattamente come gli effetti degli scontri, tra laser ed esplosioni mai particolarmente affascinanti. L’interfaccia utente fa quel che può senza risultare né particolarmente comoda o intuitiva né eccessivamente antiestetica.
La parte audio risulta addirittura inferiore lasciando intendere il basso budget a disposizione. La colonna sonora vuole provare ad essere ricca di mordente ma fallisce miseramente risultando troppo anonima e ripetitiva. Gli effetti audio degli scontri sono piuttosto standard e di certo non fanno gridare al miracolo. Semplicemente pessimo il doppiaggio che contribuisce anch’esso a rendere veramente noiosi i dialoghi di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti. Ovviamente è tutto in inglese, sia parlato che scritto, per cui chi è in cerca di un’esperienza fruibile in italiano è meglio che giri al largo.

HARDWARE

SO: Windows XP, Windows Vista o Windows 7Processore: 2.0 GHz Singolo coreMemoria: 768 MB di RAMScheda Video: DirectX 9.0c compatibile con almeno 128MB RAM; supporto Shader 3.0 o superioriHard Disk: 3 GB HD di spazio liberoAudio: DirectX 9.0c compatibile

– Spazio vasto e tanto da fare

– Combattimenti estenuanti ma stimolanti

– Solo per pochi eletti in grado di comprenderlo e apprezzarlo

– Lento e noioso

– Tecnicamente pochi alti e tanti bassi

– Simulatore spaziale tridimensionale ma su un piano bidimensionale: stiamo scherzando?

5.5

Complessivamente Starpoint Gemini è un simulatore spaziale privo di mordente, tecnicamente debole, a tratti veramente noioso, probabilmente schiacciato dal peso delle sue stesse ambizioni. Solo chi ama profondamente il genere ed è disposto a scendere a patti con non sempre azzeccate scelte di design può comunque apprezzarlo a fondo per quelle che sono le sue qualità. Esiste una demo, sfortunatamente non su steam: provatela e capirete immediatamente se possa fare per voi o meno.

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