Recensione

Stardrone Extreme

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Gli store digitali, in un’epoca di passaggio come quella che stiamo vivendo a livello videoludico, diventano una carta fondamentale da giocare sul tavolo del dominio del mercato: se Apple è stata un precursore, e Nintendo sta recuperando il tempo perduto facendo crescere di giorno in giorno il suo eshop, Sony non è certo stata a guardare e, già dalla parte finale del ciclo vitale di PlaystationPortable, sta popolando il PSN con diversi titoli mordi e fuggi, perfetti per una fruizione rapida e occasionale, che avvicini l’esperienza di gioco a quella offerta da tablet e smartphone vari.Stardrone Extreme è figlio di questa filosofia e, pur essendo arrivato sullo store digitale di Sony qualche mese fa, si merita una recensione in concomitanza con il taglio di prezzo, nell’ambito delle offerte estive promosse dalla grande S.

Droni spazialiIl nuovo costo di 2,49 euro (3,59 per la doppia versione bundle con PS3) avvicina il titolo alla fascia di prezzo dello store digitale più famoso e frequentato del mondo, quello della mela morsicata: di sicuro una buona base di partenza per valutarne l’acquisto, ma anche un segnale all’industria videoludica, che probabilmente andrà incontro al collasso se continuerà a sostenere (e richiedere conseguentemente a noi videogiocatori) esborsi francamente eccessivi.Diciamolo subito, onde evitare fraintendimenti: il gioco può meritare l’acquisto solamente se questa è la prima volta che lo sentite nominare, o se, pur conoscendolo, vi siete persi la versione casalinga, lanciata nel 2011.Questo perché dei 60 livelli che compongono l’offerta ludica finale, solamente 10 sono inediti, pensati e realizzati appositamente per questa nuova versione PSVita: gli altri 50 sono presi di peso dalla precedente versione, e sebbene l’esborso sia contenuto, questa scelta toglie parecchio appeal al pacchetto per quanti abbiano già sviscerato la versione originale, nonostante l’inclusione di 15 nuovi trofei sbloccabili nel corso dell’avventura.

Che fisica!Ma come si gioca a questo Stardrone Extreme? Il gioco rientra nella categoria di quei titoli che risultano molto più immediati alla prova diretta di quanto non lo siano se spiegati. Volendo inquadrarlo, si può dire che le sue meccaniche siano una via di mezzo tra i moltissimi giochi basati sulla fisica inerziale visti negli ultimi anni, una simulazione di flipper e un puzzle game di quelli che richiedono neuroni e dito ugualmente veloci. Lo scopo del gioco sarà quello di comandare un drone all’interno di livelli disseminati di ostacoli, appigli e giochi di sponda, per raggiungere obiettivi che vanno dall’attivazione di stelle sullo sfondo dei quadri al semplice raggiungimento dell’uscita.Le cose saranno rese parecchio difficili dall’impossibilità di controllare direttamente alcuni movimenti del drone, dovendo calcolare, quindi, al millimetro traiettorie e utilizzo degli appigli, onde evitare un fragoroso fallimento. La fisica che gestisce il tutto è credibile e discretamente precisa, anche se non restituisce il senso di “corporeità” che ci saremmo aspettati da questa versione, che integra le funzionalità tattili della console portatile Sony laddove la versione PS3 utilizzava il Move. Di livello in livello, il gioco introdurrà sulla scena variabili minime, ma tutte tese a rendere il raggiungimento dei nostri obiettivi sempre più difficoltoso.I più affezionati tra i nostri lettori sapranno bene quanto spesso ci siamo lamentati, su queste pagine, del generale abbassamento del livello di difficoltà dei videogiochi, ma non si stupiscano se diciamo che in Stardrone Extreme la difficoltà è ingiusta e frustrante e, ricalcando le pessime abitudini di alcuni titoli freemium sul catalogo Apple, offre al giocatore la possibilità di supplire col proprio portafogli alle sue (presunte) mancanza videoludiche, permettendo di acquistare una sorta di pass che permette di superare il livello in essere dopo una serie di ripetuti fallimenti.Inaccettabile. Soprattutto se consideriamo che il titolo non è proposto gratuitamente, ma dietro un esborso che, seppure minimo, è comunque dovuto per poter scaricare il titolo in versione completa. Qualcuno potrebbe obiettare che nessuno obbliga il giocatore a spendere i 99 centesimi richiesti per questo “pass”, ma abbiamo trovato parecchio fastidiosa la sola idea di proporre al giocatore questa soluzione, soprattutto a fronte di un livello di difficoltà sbilanciato, che alterna livelli che si possono portare a termine quasi senza pensarci ad altri dove si muore anche per colpe non proprie.Il gameplay in sé non sarebbe da buttare via, ma avremmo gradito più livelli nuovi, un motore fisico più preciso e soprattutto una curva di difficoltà che possa chiamarsi tale.

Tecnicamente da ombrelloneNon è a livello tecnico che Stardrone Extreme si proponeva di stupire, eppure alcuni degli effetti che scorreranno sullo schermo di PSVita sapranno farsi apprezzare, dalla palette di colori al framerate, che mai ha mostrato titubanze durante le nostre prove. Più che adeguato l’accompagnamento sonoro, che abbiamo trovato tra gli aspetti maggiormente curati della produzione, e discreto anche il design dei livelli, che pur non stupendo in alcun frangente, non fa rimpiangere, anche nei 10 livelli inediti, la controparte casalinga.Soprattutto dopo il taglio di prezzo, e nonostante il fatto che il titolo non supporti, stranamente, il cross platform, l’acquisto potrebbe essere consigliato a quanti cercano un diversivo da ombrellone per la propria console portatile…ma davvero solo a loro.

– Prezzo competitivo

– Controlli adeguati

– Buon accompagnamento musicale

– Difficoltà totalmente random

– Vi chiede di barare (e di pagare per farlo)

– Solo 10 livelli inediti

– Niente cross platform

6.0

Di tutte le caratteristiche che hanno fatto dello store Apple un modello vincente, Sony ha preso, ahinoi, le peggiori.

Mantenendo le stesse spiacevoli tattiche che tanti titoli freemium usano per spingere l’utente a sborsare ulteriore denaro dopo l’acquisto, Stardrone Extreme risulta a tratti divertente, a tratti decisamente irritante, finendo con l’oscurare anche i lati positivi, come una buona colonna sonora e dei controlli sufficientemente precisi, che pure non sfruttano a dovere le ampie potenzialità che il doppio touch screen avrebbe concesso.

Anche su PSN c’è di meglio allo stesso prezzo, ma se la fisica inerziale e i flipper esercitano un fascino magnetico per voi, fateci pure un pensierino.

Voto Recensione di Stardrone Extreme - Recensione


6

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