Recensione

Star Wars Jedi Knight 2: Jedi Outcast

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a cura di Eric Lindros

Che XBOX sia la console più “portata” ad ospitare i First Person Shooter, genere di giochi così caro agli amanti del PC, è stato lampante fin da subito: la prima vera “Killer Application” per la console di casa Microsoft è stata infatti Halo, l’originale e validissimo FPS della bungie che ha avuto un enorme successo di vendite. A seguire sono venuti altri esponenti di questa fortunata categoria, consacrando XBOX come console più vicina ai gusti adulti degli utenti PC. Per continuare su questo filone, ecco dunque la Lucasarts convertire un suo successo per PC di qualche mese fa proprio sulla console di Zio Bill: Star Wars Jedi Knight 2: Jedi Outcast è pronto a risvegliare la Forza latente che c’è dentro di voi. In mano il joypad, si inizia!

La saga infinita di Star WarsL’universo della saga creata da George Lucas non perde mai il suo fascino nelle varie trasposizioni videoludiche, che specialmente negli ultimi tempo riproducono la sua atmosfera magica a perfezione. I luoghi, i personaggi, le armi ed i veicoli che incontreremo in questo gioco ci ricorderanno incredibilmente da vicino quanto siamo abituati a guardare sul grande schermo, tanto che durante le nostre peregrinazioni ci capiterà anche di incontrare Lando Calrissian ed un certo Luke Skywalker. In Jedi Outcast prenderemo il controllo di Kyle Katarn, ex-cavaliere Jedi che ha perso fiducia nella Forza ed ora girovaga per la galassia in cerca di avventure. Oltre alla modalità single player troviamo anche un gustoso multiplayer, che purtroppo però non contempla il gioco online, che era il punto forte della versione PC.

La dura vita dello JediAnche se esiste la possibilità di cambiare in tempo reale la visuale tra prima e terza persona, durante le prime ore di gioco Jedi Knight 2 sembra in tutto e per tutto un FPS classico, che da Star Wars prende solo ambientazioni e personaggi. Quando però cominciano a svilupparsi i poteri Jedi e si entra in possesso della mitica spada laser (la lightsaber), la musica cambia parecchio. Il divertimento maggiore dato dal gioco, infatti, è proprio utilizzare armi e poteri Jedi, cosa che allontana un po’ la produzione Lucas Arts dai soliti canoni del FPS. La visuale in terza persona è praticamente obbligatoria per utilizzare la spada laser, dato le varie mosse spettacolari che è possibile eseguire. Con la lightsaber si può fare quasi tutto quello che si vede nei film, arrivando a respingere i proiettili nemici, perforare lastre di metallo, lanciarla come un boomerang e diverse altre cose. Oltre alla spada, quel che fa davvero la magia è l’implementazione dei poteri derivati dalla Forza. Kyle potrà spingere telepaticamente i suoi avversari, alzarli in aria e sbatterli nelle pareti come pupazzi, controllare la loro mente, spiccare salti spaventosi, curarsi dalle ferite, muoversi a velocità inumane e addirittura, non vi dico come e quando, usare i fulmini della forza. Anche le armi che troverete nel gioco sono particolarmente caratteristiche e azzeccate. I controlli si adattano piuttosto bene al pad dell’XBOX, che risulta un po’ innaturale solo durante i primi minuti di utilizzo della spada laser. Talvolta ho notato degli errori architettonici nei livelli, e durante la fruizione del gioco mi è capitato almeno tre volte di perdermi o non riuscire a capire cosa dovevo fare. Il senso di frustrazione che scaturisce da ciò non è certo una delle cose che consiglio di provare, giocando ad un videogame. Per fortuna Jedi Outcast ha più pregi che difetti, e questi ultimi passano in secondo piano. Uno dei pregi, seppur non sfruttato al meglio, è il divertente multiplayer. La modalità multi giocatore era il vero e proprio pezzo forte della versione PC: purtroppo in questo porting su XBOX, come ho già accennato, non è stata contemplata l’opzione online. I tipi di gioco differenti da adottare in multi giocatore sono davvero tanti (dal classico “Capture the Flag a Duel e Holocron Free For All), pieni di opzioni per customizzarli al massimo. Dal menu “Jedi Arena” si possono settare tutti i vari parametri e dare il via ad emozionanti sfide tra amici. La longevità è quindi assicurata sia in single che in multiplayer.

Rifare la carrozzeria alla nave spaziale?La prima impressione che si ha guardando il gioco, è che la veste grafica sia buona ma abbia un motore un po’ datato. I modelli dei personaggi sono abbastanza curati e veritieri, gli ambienti sono molto dettagliati e ampi, ricchi di particolari propri all’universo creato da George Lucas. Il tutto però non fa mai gridare al miracolo, soprattutto in caso di alcune animazioni usando la visuale in terza persona, che paiono legnose e incomplete. Il framerate talvolta soffre una conversione non ottimizzata al meglio, e negli spazi più ampi come le arene per le battaglie in multiplayer si possono notare dei tentennamenti nell’aggiornamento dell’immagine. Niente di troppo preoccupante comunque. Buone anche le texture che vanno a ricoprire i poligoni, sempre definite e perfettamente unite tra di loro. Gli effetti speciali sono tutti discretamente ben realizzati: si va dalla luce della famosa spada laser “di ordinaza” per gli Jedi, ai campi di forza in trasparenza, alle scariche elettrostatiche lanciate dai cavalieri Jedi più esperti. Nota negativa per i filmati di intermezzo, che paiono di qualità inferiore rispetto alla versione PC (di solito succede il contrario), e risultano un po’ sgranati.

Con Lucas il sonoro non è mai un problemaLe epiche musiche ed i fantascientifici effetti sonori di Star Wars rivivono alla perfezione in Jedi Outcast, e permettono un’immersione più realistica in questo fantastico mondo. Il vibrare delle spade laser, gli spari dei fucili, le esplosioni e qualsiasi altro particolare effetto sonoro, sono presi direttamente dai film e sono quindi riprodotti alla perfezione. Le musiche si dividono in nuovi brani composti ad hoc per il gioco ed altri già noti, ma comuque sono tutte sulla falsariga del tema principale, che ormai la maggior parte di noi conosce a memoria. Il doppiaggio è totalmente in inglese, ma per i veri fan della saga sarà un piacere ascoltarlo, sia per l’ineccepibile qualità dell’interpretazione che per il calibro dei doppiatori stessi: Billy Dee Williams infatti torna in sala doppiaggio per donare la voce alla trasposizione digitale del personaggio da lui magistralmente interpretato, ossia Lando. Peccato per l’assenza della star principale Mark Hamill, che non ha voluto dare la sua voce al Luke Skywalker poligonale. Sottotitoli in inglese, manuale in italiano.

– Divertente usare i poteri Jedi

– Atmosfera di Star Wars

– Motore grafico datato

– Niente multiplayer online

7.9

Jedi Knight 2 è senza dubbio il miglior gioco dedicato al mondo di Star Wars che è comparso finora su Xbox. Il suo essere un FPS un po’ particolare lo rende appetibile anche ai palati fini che non si accontentano di uno spara-spara canonico, e i fan della saga di fantascienza di George Lucas devono considerarlo assolutamente un must-buy. Peccato per l’assenza del multiplayer online, che proprio nel periodo di lancio di Xbox-Live stona parecchio, e della realizzazione tecnica basata su un motore 3D leggermente datato.

Voto Recensione di Star Wars Jedi Knight 2: Jedi Outcast - Recensione


7.9

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