Recensione

Stake: Fortune Fighters

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a cura di Fabfab

Stake: Fortune Fighters (SFF), il nuovo gioco di combattimento della Metro3D, prende ispirazione da titoli come il celeberrimo e celebrato Super Smash Bros. Melee (SSBM) o il notevole Power Stone, mettendo contemporaneamente davanti al televisore quattro combattenti, pronti a sfidarsi uno contro l’altro in un’arena aperta piena di power-up e di trappole.Tuttavia, mentre i titoli della serie di SSBM sono dotati di un’ottima visuale, di un sistema di combattimento indulgente con i principianti, sebbene dotato di sorprendente profondità, e di una buona quantità di colpi di genio e follia pura, a Stake: Fortune Fighters mancano proprio tutte queste caratteristiche vincenti: per molti aspetti, SFF rappresenta l’antitesi di SSBM e delle migliori caratteristiche di quest’ultimo.

Scelte bizzarreSFF è pensato soprattutto per essere fruito da quattro utenti contemporaneamente; naturalmente è prevista anche una modalità per il giocatore singolo, praticamente identica a quella multi-giocatore, eccetto che per il fatto che vi trovate a giocare contro avversari causali, manovrati dalla cpu, invece che contro i vostri amici.Stranamente, nella modalità normale di gioco in singolo è possibile selezionare solo tre combattenti, mentre in modalità multiplayer è possibile utilizzarne fino a quattro contemporaneamente, anche giocando da soli contro tre avversari controllati dalla cpu: in effetti questa scelta di differenziare la modalità per giocatore singolo da quella multiplayer è di per sè piuttosto bizzarra! Ancor più strana è l’opzione Watch, che vi permette di sedervi comodi e godervi lo spettacolo offerto dai quattro personaggi che si combattono senza sosta sullo schermo diviso in altrettante parti, senza che ci si debba preoccupare di partecipare attivamente…forse una modalità pensata apposta per far ammirare il gioco sulle console di prova dei negozi?

I limiti del sistema di combattimentoDopo aver scelto uno degli otto personaggi a disposizione, la maggior parte dei quali sembrano imitazioni mal riuscite di quelli che combattono nei picchiaduro della Capcom, “Street Fighter” in primis, verrete catapultati in un’arena in cui dovrete vedervela con i vostri avversari.Le arene in cui si combatte sono davvero grandi, anzi, lo sono addirittura troppo! Passerete da un suggestivo tempio circondato dalla lava ad un maniero infestato e così via: peccato che in questi ampi spazi non ci sia molto da fare se non darsi botte da orbi! Il gioco visualizza una mappa nell’angolo dello schermo per aiutarvi a localizzare gli avversari, ma nonostante questo accorgimento, vi troverete a perdere più tempo nel cercare qualcuno a cui opporvi che nella lotta vera e propria: paradossalmente questo elemento “dispersivo” serve a prolungare un minimo l’esperienza di gioco, considerando che il combattimento, in sé, non appare particolarmente curato o appagante.Avete a disposizione tre tipi di attacchi, uno normale, uno potente ed un super-colpo che consuma energia magica: il sistema di combattimento si limita a offrirvi la possibilità di premere i vari pulsanti nell’ordine che preferite, senza che per questo la struttura delle sessioni di gioco vari un granchè… non molto esaltante, vero?In sostanza SFF offre al giocatore pochi personaggi tra cui scegliere, creati seguendo clichè triti e ritriti, pochissime mosse con cui movimentare gli incontri, arene enormi tra cui aggirarsi e per questo quanto mai dispersive…

Il lato tecnicoDalla sua SFF può vantare una buona presentazione ed un’ottima realizzazione dei combattenti o, almeno, della loro figura: i personaggi, infatti, sono tanto belli da ammirare in posa statica, ma appena cominciano a muoversi non può farsi a meno di notare come le loro animazioni appaiano forzate e ripetitive.Gli ambienti, generalmente, appaiono spogli e decisamente squadrati, ricoperti come sono da texture di aspetto decente ma del tutto anonime.La telecamera è irragionevolmente fissa: potrete zoomare sulla scena, ma non ruotarla o spostarla. In più la regia virtuale si comporta in maniera assurda: non potendo muoverla a piacere, vi farà spesso perdere le tracce del vostro personaggio o degli avversari, che rimarranno fuori inquadratura, nascosti dietro parti dell’ambiente.Il gioco, in linea di massima, risulta abbastanza fluido se giocato in singolo, ma tende a rallentare vistosamente in modalità multiplayer con lo schermo diviso: in pratica il prodotto denota imperdonabili pecche grafiche proprio in quello che dovrebbe essere il suo punto di forza, la modalità a quattro giocatori! Davvero inammissibile…La colonna sonora di SFF si allinea alla generale mediocrità del prodotto, presentandosi scialba ed insignificante: i motivi sono una combinazione di musica orientale, rock e suoni tecno ma, normalmente, riuscirete a malapena a distinguere la musica dagli effetti sonori…questi ultimi appaiono ripetitivi e seccanti e vi invoglieranno a ridurre al minimo il comparto audio del gioco. Fortuna che il titolo offre la possibilità di ascoltare le proprie canzoni, caricate sull’hard disk dell’XBox!

– Nessuno!

– Tutto!

4.5

Stake: Fortune Fighters è un gioco senza nessuna qualità: la grafica è mediocre, la giocabilità pessima, la profondità dei combattimenti ridotta ai minimi termini, la modalità multiplayer a quattro (che, presumibilmente, dovrebbe costituire la ragione di esistenza di questo prodotto) insignificante, l’audio insopportabile. “Super Smash bros. Melee” e “Power Stone” rimangono distanti anni luce, un titolo come SFF rende davvero poco onore alle potenzialità dell’XBox.

Voto Recensione di Stake: Fortune Fighters - Recensione


4.5

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