Spyro Season of Ice

Spyro goes to GBATranquilli non ha sbagliato console è quella giusta. Tutto ha inizio dopo la sconfitta della maga, dopo quest’evento molti dei suoi scagnozzi rinoc rimasero disoccupati e dovettero accontentarsi di occupazioni ben al di sotto delle loro aspettative.Il più insoddisfatto della nuova mansione è Grendor, il bibliotecario rinoc della biblioteca centrale dei Regni dei draghi. Il suo sogno era sempre stato quello di entrare a far parte dell’esercito rinoc, ma la sua eccessiva gracilità gli preclusero quest’opportunità nonostante lui ambisse con tutte le sue forze a questo tipo di occupazione.Un giorno Bianca, incerta sulla meta ideale per la vacanza che progettava di fare insieme a Spyro e Hunter, trascorse alcune ore in biblioteca a consultare guide turistiche.Al momento di uscire, però, lasciò inavvertitamente tra i volumi consultati anche il libro di incantesimi della Maga.Trovatolo per puro caso, Grendor concepì un piano ingenioso, infatti, sfogliandone le pagine si imbatte in un incantesimo che avrebbe trasformato il suo fragile corpo in una montagna di muscoli, affinandone nel contempo le capacità intellettive.Senza alcun indugio lesse ad alta voce l’incantesimo, così frettolosamente da non notare neppure che il libro era capovolto.Fu così che si ritrovò sì dotato di possenti muscoli ma anche di due teste.Grendor, disperato, cominciò freneticamente a cercare una soluzione al guaio in cui si era sbadatamente cacciato.Dopo ore di ricerche giunse alla conclusione che cera solamente un rimedio: le ali di 100 fate. Ed ecco allora che, catturata Zoe, Grendor lancia un incantesimo per congelare le fate di tutti i Regni fatati e impedire loro di volare via.Utilizzando quel poco dei poteri magici rimastigli, Zoe invia una disperata richiesta d’aiuto a Spryro, il quale non ci pensa nemmeno un millisecondo e, aiutato dal fido amico Spartax, accorre in aiuto di tutte le fate.

Caratteristiche tecnicheSpyro Season of Ice si presenta come un classico platform 2D con visuale isometrica; il che da all’azione un non so che di tridimensionalità.Durante il gioco impersonerete principalmente Spyro ma all’occorrenza sarete chiamati a controllare anche la libellula Spartax, infatti, alcune fate sono nascoste talmente bene che neppure l’eroico draghetto riesce a raggiungerle.Toccherà allora a Spartax scendere in campo, da solo, per cercare di salvarle.In questi momenti, Spartax dovrà vedersela con folti sciami di insetti e raccogliere le chiavi che gli consentiranno di portare a termine il livello.Il numero di azioni consentite a Spyro sono di numero maggiore rispetto a quelle che può compiere il suo compagno di viaggio, ad ogni modo i controllo, dei personaggi è piuttosto semplice e immediato, ed i tasti a disposizione del GBA sono stati ben sfruttati.Il protagonista può planare, librarsi ed atterrare, saltare, lanciare fiamme, attaccare a mo di un toro infuriato e guardarsi in torno per fare un punto sulla situazione.Il suo aiutante, similmente a lui, può sputare fiamme, scivolare di lato e usare dei colpi speciali.Il passaggio da livello a livello avviene attraverso dei portali di teletrasporto, la cui posizione sta a voi scovare; c’è da dire comunque che questi passaggi si attiveranno solamente dopo che avrete salvato un determinato numero di fate.I livelli poi, sono disseminati di gemme varie e power up, che serviranno al potenziamento di Spyro e Spartax come avviene, d’altronde, da una miriade di platform a questa parte.Molto comoda la possibilità di salvare il gioco in qualsiasi momento, entrando nel menu apposito attraverso la pressione del tasto SELECT.Se invece siete sbadati e non vi ricordate di salvare, state tranquilli, perché la CPU salva automaticamente ogni livello portato a termine in modo soddisfacente, ovvero, al raggiungimento e all’attivazione del portale apposito.

Grafica e sonoroNon c’è che dire il GBA è una console proprio fortunata: Sonic (tra qualche tempo), Mario e adesso Spyro; sì ma come hanno fatto quelli della Digital Eclipse ad inserire una buona quantità di poligoni in una console non pensata per questo? Semplice, in Spyro Season of Ice di poligoni non c’è né nemmeno l’ombra, il gioco è interamente in 2D, realizzato con un’ottima visuale isometrica del tutto identica a quella vista anni fa in giochi come, Sonic 3d (MD) e Super Mario RPG (SNES).Inoltre, grazie alle peculiarità grafiche ed alle capacità del GBA di deformare i fondali e gli sprite in bitmap, sono stati introdotti altri effetti, utilizzati per realizzare dei livelli bonus. La visuale utilizzata nel caso specifico ricorda molto quella vista bilioni di anni fa in Space Harrier, in altre parole, lo sprite principale vola inquadrato di spalle e si sposta per tutto lo schermo. Gli ambienti da esplorare sono molto vari, realizzati con uno stile sobrio e pulito ed i colori sono bellissimi. Spyro svolazzerà da zone vulcaniche, dove il caldo la farà da padrone, ad altre maggiormente “tranquille” come un villaggio della Roma antica.I due protagonisti sono realizzati in maniera egregia ed animati realisticamente; ai nemici non avrebbero fatto male qualche frame d’animazione in più ma anche così sono realizzati più che bene.Infine posso assicuravi che non c’è il benché minimo rallentamento durante l’azione anche quando lo schermo è particolarmente affollato di sprite.Le musiche sono carine carine nonostante, alla lunga, possano risultare noiosette. Le melodie sono piuttosto tranquille e classiche, nel senso che non si discostano molto dai motivetti fantasy, dei quali questo tipo di giochi è da sempre infarcito.Gli effetti fanno il loro dovere senza infamia né lode.

Giocabilità e longevitàGiocare a Spyro Season of Ice è stata un’esperienza piacevole e duratura.Il gioco è realizzato con cura pur non presentando nulla di nuovo o elementi innovativi, escluso il fatto di essere un titolo pensato per un portatile ma con la qualità che molti giochi per le console casalinghe non si sognano neppure.Duraturo perchè superare i trenta livelli che vi aspettano non sarà impresa facile ma nemmeno eccessivamente difficile.