Recensione

Spyro Season of Flame

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a cura di Ryuken

Giusto un anno fa, in questo periodo, ho l’onore di recensire il titolo d’esordio di Spyro su GBA, ovvero Season of Ice, platform bellissimo che a tutt’oggi rimane uno dei migliori disponibili per il portatile Nintendo. Visto che il primo tentativo è riuscito bene non poteva di certo mancare un seguito ed i programmatori di Digital Eclipse non si sono di certo tirati indietro sfornando Spyro Season of Flame.La storia che fa da pretesto all’ennesima avventura del draghetto viola è, può o meno, sempre la stessa, non sto qui a spiegarvela per filo e per segno, ma sappiate che in un platform lo scopo, nel 99% dei casi, è quello di salvare qualcuno o qualcosa….chi ha materia grigia per intendere ha inteso.

Ogni anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare…..Pressappoco così recitava una canzone piuttosto famosa del passato, testo che calza a pennello per evidenziare il difetto più evidente di Spyro Season of Flame. In sostanza appena ho inserito il cartuccino nello slot del GBA, ho avuto come la sensazione di aver già visto tutto un anno fa, proprio così, ve lo dico subito tagliando la testa al toro: l’ultima fatica Digital Eclipse è praticamente la fotocopia, con qualche aggiunta qua e là, di Spyro Season of Ice, il che non è certo positivo.Partiamo con le novità (davvero pochissime): il protagonista, invece di sputare fuoco, adesso spara una specie di getto raggelante in grado di trasformare i nemici in cubetti di ghiaccio per poi poterli abbattere con una bella cornata. Tutto qui!!! Avete capito bene!!!! Il resto non è mutato: il sistema di controllo è identico al precedente episodio, i nemici assomigliano in maniera imbarazzante a quelli visti un anno fa e non c’è la minima traccia di nuove abilità da far apprendere a Spyro. Anche gli stage sono assai simili a quelli del capostipite su GBA, con l’eccezione che, questa volta, la fantasia sembra venuta meno, non sono fatti male ma puzzano, come tutto il resto, di riciclato, di già visto.Detto questo c’è ben poco da dire sul gioco, andatevi a leggere la rece dell’anno passato……..Ok, lo so non è molto corretto tagliare la corda in questo modo per scrivere di meno, perciò mi vedo costretto a trattare anche le altre componenti del titolo in questione.

Grafica: ma come, è uguale!Lo stile grafico dei livelli e le animazioni dei personaggi non sono mutate per nulla, se escludiamo il cambio cromatico; ma è molto lampante che quello che appariva bellissimo ai nostri occhi 365 giorni fa non sempre appare allo stesso modo dopo così tanto tempo (un anno nel modo dei videogames equivale ad una vita). L’uomo è attirato dalle cose belle, che luccicano, alle quali l’occhio non è abituato, se ripresentiamo davanti ai nostri occhi una cosa già conosciuta, che non ci stupisce più, la conseguente reazione sarà quella di disinteresse, o al limite meno interesse rispetto alla prima volta che abbiamo visto tale cosa. Secondo voi come può essere valutata la grafica di un gioco che non è cambiata di una virgola rispetto a quella del suo predecessore? Non certo in maniera entusiastica, nonostante sia comunque gradevole. Allora, la prospettiva isometrica è stata riconfermata, la definizione è sempre buona, così come i colori, le animazioni e tutto il resto, ma….ma puzza troppo di riciclato.

E’ sempre un buon platform.

Che si potrebbe trasformare in un gran gioco qualora non aveste mai visto il primo capitolo per GBA.

Praticamente identico a Season of Ice.

Musichette noiose.

6.5

Forse le cose potrebbero andare in modo differente nel caso in cui non abbiate mai giocato a Spyro Season of Ice, allora sì che Season of Flame potrebbe essere visto sotto una luce differente e meritarsi un paio di punti in più nella valutazione generale.

Un gioco che non aggiunge nulla di nuovo al panorama delle piattaforme 2D su GBA, ma soprattutto non lo fa rispetto al primo episodio, al quale assomiglia in maniera imbarazzante.

Voto Recensione di Spyro Season of Flame - Recensione


6.5

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