Recensione

SpongeBob Squarepants

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a cura di Star Platinum

Chi non conosce Spongebob Squarepants, nome completo d’una serie animata di produzione americana divenuta molto celebre anche in Italia negli ultimi anni? I simpatici personaggi che ne fanno parte –tutti rappresentati da creature marine- vivono a Bikini Bottom, una città situata sul fondo dell’oceano Pacifico. Il protagonista della vicenda, come avrete intuito dal titolo, ha il nome di Spongebob Squarepants, una simpatica spugna cordiale e disponibile, ma ci sono anche altri personaggi altrettanto bizzarri quali i suoi amici Patrick Stella e Sandy Cheeks, la lumaca marina Gary, il suo vicino Squiddy Tentacolo, il suo capo Mr. Krabs e il suo rivale in affari Plankton. Considerando che la recente storia videoludica di Spongebob su console non ha mai brillato particolarmente, c’immergiamo nelle profondità di questo titolo sperando di non essere trascinati a fondo…

Leggero come una spugnaPrevisto inizialmente per metà dicembre, Spongebob: Creature from the Krusty Krab si è reso disponibile nei negozi europei solo da pochi giorni, senza essere preceduto da alcun annuncio o comunicato ufficiale che ne giustificava il ritardo. Avviando il gioco per la prima volta, vi renderete conto di come la struttura sia molto articolata e costituita da diversi generi. Avrete quindi modo di affrontare all’interno dello Story Mode sezioni che diventeranno da platform a sparatutto, da arcade a racing game, alternando i personaggi presenti ed inserendoli in numerose altre situazioni originali, che contribuiranno a rendere la meccanica di gioco sempre varia ed interessante. Nonostante l’introduzione di queste varianti, l’approccio al gioco rimarrà comunque sempre immediato e piacevole, senza mai rappresentare un vero e proprio ostacolo insormontabile al proseguimento della vostra avventura.La storia che fa da contorno allo svolgersi dell’azione comincia in una tranquilla notte apparentemente come tante altre. Questa volta però, mentre la pacifica cittadina di Bikini Bottom dorme sogni tranquilli, Spongebob e compagni saranno tormentati da una misteriosa e sinistra figura che li imprigionerà all’interno di strani incubi. Vi toccherà quindi, impersonando tutti i personaggi presenti, far luce su tali avvenimenti e scoprire da dove proviene, ma soprattutto l’identità della creatura del Krusty Krab che agita i vostri sonni. Non sarà un compito facile riuscire a fermarla, ma dovrete mettercela tutta se non vorrete rimanere per sempre intrappolati nei vostri sogni, anzi forse sarebbe meglio dire nei vostri incubi.Il gameplay di Spongebob KK è essenzialmente quello di un platform game, seppur con tutta una serie di bizzarre variazioni sul tema generate appunto dalla causa scatenante, ossia gli incubi cui i personaggi dovranno far fronte. Sfortunatamente, nonostante un’idea sicuramente interessante, non ci vorrà molto tempo perché possiate rendervi conto di come in realtà il tutto non appaia ben collegato, ma più come una serie di minigiochi solo in parte davvero ben inseriti in un contesto narrativo che possa risultare interessante e coinvolgente.

Un mare di ideeTutti i personaggi che potrete controllare, Spongebob, Patrick Stella e Plankton, si muoveranno all’interno di otto mondi diversi e completando differenti missioni che saranno utili per ottenere particolari oggetti e ricomporre poco alla volta il puzzle misterioso. Ognuno di loro in teoria può contare su caratteristiche differenti e abilità particolari, che dovrebbero renderne il comportamento sensibilmente differente, tuttavia all’atto pratico non noterete particolari evidenti che spingeranno a preferire l’uno rispetto agli altri. Tutti potranno infatti eseguire una rotazione, azionare pulsanti o attivare piattaforme, oltre all’esecuzione di mosse speciali grazie all’uso del Wii Remote e del Nunchuk, purtroppo però in più di un’occasione la risposta ai comandi si rivelerà non immediata e precisa, compromettendo le vostre azioni nel momento del bisogno.Al di là della varietà delle situazioni che andrete ad affrontare, le azioni da svolgere risulteranno abbastanza ordinarie ed abbinate ad una difficoltà generale non pensata per i giocatori più esperti, ma che contribuirà a rendere il livello di sfida piuttosto basso e mai veramente impegnativo. Come descritto in precedenza, nonostante il buon numero di minigiochi presenti non avrete mai l’idea che siano stati implementati con una vera e propria funzione importante, se non forse quella di rendere meno noiose delle sezioni che altrimenti avrebbero potuto rivelarsi ben presto troppo lineari e poco coinvolgenti. Il differente utilizzo del Wii Remote, vi permetterà di calarvi all’interno di diverse tipologie di attività –alcune delle quali divertenti e ben strutturate- ma non sufficienti a rendere l’avventura esente da difetti. Nonostante il lavoro svolto in sede di sviluppo da parte di Blitz Games sia stato per certi versi più che buono, è impossibile non notare come per alcuni aspetti si sarebbe potuto fare molto di più, rendendo giustizia ad un personaggio sicuramente accattivante.

Gli incubi di SpongebobCompletando lo Story Mode, avrete modo di rigiocare tutti i livelli alla ricerca di oggetti segreti o che non avrete avuto modo di ottenere la prima volta. Collezionando e completando le categorie a disposizione otterrete inoltre la possibilità di sbloccare livelli di difficoltà, personaggi e minigiochi aggiuntivi, che rappresenteranno un piccolo incremento della longevità generale, purtroppo non molto elevata. Una delle caratteristiche migliori di questo titolo è caratterizzata dai personaggi presenti, che nonostante non siano caratterizzati da una grafica d’impatto –anzi, questo aspetto è il peggiore del gioco- risultano comunque molto simpatici e divertenti, fornendo ben più d’uno spunto ironico e demenziale, soprattutto grazie ai filmati presenti tra un livello e l’altro. Stessa cosa dicasi per il sonoro (purtroppo il doppiaggio è in lingua inglese), che riesce a trasmettere fedelmente lo spirito della serie animata, con voci esilaranti e musiche molto ritmate e coinvolgenti. La realizzazione tecnica generale, in particolare il design delle varie ambientazioni, appare discreta dal punto di vista visivo grazie all’uso di molti colori ed effetti di luce di discreta fattura, supportati da un motore fluido e senza incertezze di rilievo. Purtroppo la situazione precipita notevolmente andando ad analizzare le strutture poligonali e la qualità delle texture utilizzate, soprattutto nei livelli dove dovrete sostenere delle prove “racing”. Oltre a risultare decisamente ripetitive appaiono anche sottotono e potrebbero sfigurare addirittura su un Nintendo 64 per certi versi, a causa di una serie di problemi di vario tipo tra cui ad esempio una compenetrazione poligonale non sempre ottimale. Il design dei personaggi è fortunatamente fedele alle loro controparti “reali” e sebbene non sia una grande consolazione risulta comunque piacevole a vedersi. Purtroppo però ciò non basta a risollevare le sorti di un gioco che ha troppi difetti per poter essere apprezzato pienamente.

– Personaggi simpatici

– Ottima grafica …

– Doppiaggio esilarante

– Tecnicamente insufficiente

– … se fosse su un Nintendo 64

– Troppo facile

5.8

Spongebob: Creature of the Krusty Krab non riesce nel tentativo di differenziarsi dal classico platform game e anzi risulta fortemente penalizzato da alcuni difetti a livello strutturale. L’idea d’inserire, attraverso i minigiochi, differenti gameplay risulta confusionaria e senza un vero e proprio motivo d’interesse che può spingere il giocatore a completare l’avventura principale con entusiasmo. La realizzazione tecnica presenta numerosi difetti, ma il peggiore consiste senza ombra di dubbio nell’estrema facilità del gioco, che non è mai in grado di proporre una sfida apprezzabile, nemmeno nelle situazioni più intricate. Si tratta in definitiva di un gioco che è meglio lasciar perdere, a meno che non amiate alla follia il personaggio di Spongebob, altrimenti ne rimarreste molto delusi.

Voto Recensione di SpongeBob Squarepants - Recensione


5.8

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