Recensione

Soul Calibur

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a cura di Redazione SpazioGames

La prima cosa che colpisce di Soul Calibur è la grafica che setta un nuovo standard per quanto riguarda i picchiaduro tridimensionali su console. Il numero di poligoni su schermo è elevatissimo, le texture eccezionali, gli sfondi particolarmente evocativi e il tutto si muove con una fluidità invidiabile.A questo splendore grafico si accompagna una giocabiltà che si rivela subito dalle prime partite estremamente immediata, in questo senso Soul Calibur è secondo solo a Power Stone.In poco tempo sarete in grado di eseguire con facilità tutte le numerose mosse che ci sono a disposizione. Molto interessante è la possibilità di muoversi per l’arena di gioco in tutte le direzioni. In questo modo oltre che parare gli attacchi degli avversari, potrete schivarli e quindi contrattaccare rapidamente.Anche il sonoro è molto curato sia per quanto riguarda le musiche di sottofondo che per gli effetti sonori molto realistici.Per quanto riguarda le modalità di gioco segnaliamo, oltre alle consuete opzioni, il Mission Mode. In questo caso dovrete affrontare delle missioni specifiche (ce ne sono tantissime) con dei compiti ben precisi da portare a termine. In caso di successo riceverete dei punti che vi permetteranno di sbloccare i disegni della Art Gallery e di ottenere nuovi scenari. L’unico problema è che le missioni sono spiegate in giapponese e quindi ci vorrà un po’ di pazienza per capire cosa bisogna fare, ma alla fine vi assicuro che ne varrà la pena.

9

La Namco ancora una volta ha realizzato un titolo eccezionale malgrado questo fosse il suo primo tentativo su Dreamcast. Soul Calibur è uno dei migliori picchiaduro mai realizzato e non possederlo sarebbe una grave colpa. Anche i non appassionati di questo genere si entusiasmeranno grazie a una grafica eccezionale e ad una giocabilità immediata adatta anche ai giocatori non esperti.

Voto Recensione di Soul Calibur - Recensione


9

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