Soul Calibur 2
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a cura di Maxnikk
Passato e presenteUna delle prerogative che, da sempre, ha distinto il mondo delle console da quello del Pc, è indubbiamente la presenza di picchiaduro: un assioma tanto evidente quanto indiscutibile che ha come corollario una suddivisione altrettanto evidente: quella tra picchiaduro a mani nude o con armi.Fin dai tempi della Psx e di Soul Edge (Soul Blade in occidente) questo secondo genere ha trovato un degno rappresentante, ma è con l’arrivo di Soul Calibur per Dreamcast che si compie quel salto qualitativo destinato a lasciare il segno. Non a caso, scorrendo la classifica stilata da Gamerankins, Soul Calibur per Dreamcast è ancora saldamente tra le prime posizioni (in compagnia di giochi del calibro di The Legend of Zelda: Ocarina of Time tanto per citare un nome), segno questo dell’indiscutibile livello del titolo Namco.Soul Calibur 2 per GameCube è il diretto erede di cotanto capolavoro e ha il difficile compito di portare sulla console di Nintendo quella perfetta alchimia di elementi che ha saputo impressionare e stupire decine di migliaia di utenti in tutto il mondo. Vediamo allora di capire insieme se l’impresa è riuscita alla perfezione oppure no.
L’inizio della leggenda…La storia che fa da sfondo al gioco e che ha il compito di tracciare una sorta di percorso che faccia da collante tra i vari combattimenti affonda le sue radici in diverse leggende che narrano di una misteriosa spada conosciuta come “Soul Edge”. Per alcuni è un’arma dalla straordinaria potenza, per altri un’arma capace di attingere al potere infinito degli spiriti; altri ancora la credono una panacea capace di guarire ogni male.Ma la verità è che si tratta di una spada demoniaca dotata di due lame sottili che si nutrono, pensate un po’, di anime umane.Per molti anni il segreto di questa spada rimase celato ma, verso la metà del sedicesimo secolo si racconta che un guerriero, mandato in missione da un antico dio fabbro, fosse riuscito a spezzare una delle due lame demoniache provocando però delle conseguenze inimmaginabili.Anziché annullarsi, il male contenuto nelle lame si sprigionò in tutta la sua potenza senza che nulla potesse fermarlo, e finì con il diffondersi in tutto il firmamento sotto forma di luce.La lama rimasta si impadronì dello spirito di un uomo che aveva osato impugnarla intimandogli di viaggiare per tutta l’Europa seminando terrore e morte per ogni dove.Il massacro cessò dopo tre anni e, dopo altri quattro, le tenebre dell’oblio avvolsero questa triste storia. Nessuno sapeva perché ma, per contrastare i potere malvagio della Soul Edge, era ad un tratto apparsa dall’oriente un’altra spada misteriosa nota come “Soul Calibur”.Nessun occhio umano poté assistere allo scontro finale nel quale la Soul Edge fu frantumata e nessuno sa che questa spada spirituale fu risucchiata dal vortice del male per fermare i nefasti poteri della spada demoniaca.Era tornata la calma, ma solo in apparenza. I frammenti della Soul Edge, trasportati in ogni angolo del mondo da gente inconsapevole, incominciarono di nuovo a diffondere il male.Molti guerrieri partirono così alla ricerca della Soul Edge, mossi ognuno dal proprio credo e dalle proprie ragioni. Soul Calibur 2 è la loro storia…
I personaggi del giocoTra vecchie glorie, new entry, personaggi segreti e, soprattutto Link in esclusiva per la versione GameCube, il giocatore non dovrà fare altro che scegliere l’alter ego virtuale che più preferisce.Eccovi allora nello specifico l’elenco già preparato dal nostro Akira hai tempi della sua recensione delle versione giapponese per Ps2, aggiornato ora alla versione GameCube:
MISTURUGI: samurai giapponese che gira il mondo alla ricerca di un’arma che possa essere in grado di battere il fucile di Tanegashima, l’unico nemico che l’ho ha sconfitto.
NIGHTMARE: cavaliere di nome Siegfried che in passato ha sconfitto Cervantes appropriandosi di una delle Soul Edge, la quale l’ha reso un guerriero malvagio e molto potente che mira ad ottenere il dominio sul mondo.
TAKI: ninja cacciatore di demoni che da tempo insegue i possessori delle Soul Edge per distruggere il male e la distruzione che esse causano.
KILIK: guerriero esperto nell’utilizzo del bastone che in passato fu posseduto da forze maligne che causarono la morte di tutti gli abitanti del suo villaggio. Adesso anche lui va alla ricerca delle Soul Edge per potere sconfiggere ed esorcizzare il male che lo ha posseduto.
IVY: figlia di un nobile inglese che in seguito alla morte del padre ha giurato di continuare nella sua opera, cioè trovare e distruggere le Soul Edge (causa della pazzia dei genitori) armata con una spada che può trasformarsi in una frusta.
XIANGHUA: allieva della stessa scuola di Kilik, ma esperta nella disciplina della spada è in possesso di un arma che si narra sia l’unica in grado di sconfiggere le Soul Edge, l’arma in questione è la Soul Calibur!
ASTAROTH: demone guerriero creato dalle forze del male per impadronirsi delle leggendarie spade demoniache.
VOLDO: l’unico italiano (per la precisione è di Palermo), guerriero sordo, ceco e muto (come farà a combattere lo sa solo lui!) ex braccio destro di Cervantes, adesso è un sicario a pagamento
MAXI: guerriero armato di nunchaku, gira il mondo per trovare e sconfiggere le forze del male che in passato uccisero suo fratello ed il suo maestro.
TALIM: guerriera giovane e misteriosa che armata di due spade corte insegue le forze del male per motivi a noi sconosciuti. (personaggio nuovo)
CASSANDRA: eroina greca, ha ereditato le armi di Sophitia ed è pronta a continuare la battaglia contro le forze del male. (personaggio nuovo)
YUNSUNG: allievo di Hwang, molto abile nell’uso della sciabola è alla ricerca del suo maestro che a sua volta inseguiva le Soul Edge. (personaggio nuovo)
RAPHAEL: spadaccino francese, ha un modo molto elegante di combattere ed è molto agile. Le ragioni che lo spingono alla ricerca delle spade maledette sono ignote. (personaggio nuovo)
NECRID: creatura degli inferi che intende appropriarsi delle diaboliche spade per dominare il mondo. La sua tecnica combattiva è un misto di tutte quelle degli altri personaggi. (personaggio nuovo)
LINK: uno dei personaggi più famosi di Nintendo pronto a sconfiggere le forze del male armato della sua Master Sword e del suo arco. (personaggio esclusivo della versione GameCube). Da applauso la sua presa con tanto di sculacciata con la Master Sword al malcapitato avvrsario.
Oltre a questi personaggi potrete sbloccare anche:
CHARADE: demone a forma di occhio pulsante che combatte, grazie ad un esoscheletro, utilizzando le tecniche degli altri personaggi. (personaggio nuovo)
CERVANTES: nemico storico della saga, in questo episodio è ritornato in vita per riavere le Soul Edge e così vendicarsi. Nella sua nuova veste noterete il pallore del suo volto che è proprio come quello di un morto!
SEUNG MINA: guerriera abile nell’uso della lancia, combatte per riportare la pace nel mondo.
SOPHITIA: torna anche la tanto amata spadaccina greca che, armata ancora una volta di uno scudo ed una spada corta, proverà a fermare l’avanzata del male che le spade maledette portano con loro.
Un gioco e tante modalitàUna delle caratteristiche più evidenti di Soul Calibur 2 è la presenza di un ricco ventaglio di modalità di gioco che si sviluppano in maniera progressiva, aumentando con il completamento di una modalità precedente.La modalità Arcade è quella più semplice e ci consente di gettarci subito nel vivo dell’azione sfidando un avversario controllato dalla Cpu o un nostro amico (come nella modalità Duello Vs) scegliendo l’arena che più ci piace tra quelle al momento disponibili. Una volta completata con un personaggio tale modalità si renderà disponibile l’Extra Arcade Mode in cui possiamo giocare utilizzando armi e costumi che dovremo aver sbloccato giocando alla modalità Maestro d’armi di cui diremo tra poco.Abbiamo poi la Sfida a tempo nella quale è importante sconfiggere i personaggi gestiti dalla Cpu nel minor tempo possibile e la modalità Sopravvivenza nella quale dobbiamo sconfiggere il maggior numero di avversari possibile contando solo su una limitata quantità di energia che, dopo ogni incontro, non viene mai ricaricata completamente.Nel Duello a squadreil giocatore sceglie i giocatori della propria squadra che affronteranno quelli della squadra avversaria in un torneo ad eliminazione progressiva; il Duello a squadre Vs e la versione per due giocatori.Ognuna di queste modalità presenta inoltre una sorta di upgrade sulla falsariga di quanto sopra specificato a proposito della modalità arcade.Prima però di affrontare i propri avversari è comunque possibile fare pratica nell’apposita sezione di Allenamento, da soli o contro un avversario controllato dalla Cpu.È però innegabile che il fulcro di tutto il gioco sia la Modalità maestro d’armi che, dopo averci fatto scegliere un determinato personaggio (comunque cambiabile in corsa), si sviluppa come una sorta di viaggio iniziatico intorno al mondo, con prove e nemici sempre più ostici da superare, ma anche con la possibilità di guadagnare oro necessario per sbloccare nuove arene, armi, costumi e altri features. La ricchezza e la varietà degli incontri da affrontare è molto elevata e capiterà spesso di trovarci nelle situazioni più disparate, combattendo magari tra sabbie mobili piuttosto che contro più avversari contemporaneamente.
GiocabilitàPer chi ha già giocato al precedente episodio su Dreamcast la sensazione di familiarità con le mosse e il sistema di combattimento sarà oltremodo palpabile.Ricordiamo che qui ci troviamo di fronte ad un vero e proprio picchiaduro 3D, il che significa che, grazie al cosiddetto Eight Way Running sarà possibile muovere il nostro personaggio nelle 8 direzioni consentite dal pad, e quindi anche in profondità.I tasti A e Y sono deputati rispettivamente all’attacco orizzontale e verticale con l’arma, il pulsante X al calcio e il B alla parata.. Le prese, come da tradizione, sono altamente spettacolari ed eseguibili tramite la pressione contemporanea di due tasti (A+B e Y+B), mentre le combo sono realizzabili con una buona facilità.Di fondamentale importanza il corretto utilizzo della parata (che può anche essere impostata in modo automatico), in particolar modo quella a impatto che, una volta eseguita, ci consente di poter eseguire per primi la mossa successiva.Ogni personaggio ha poi a disposizione una particolare tecnica, realizzabile con una complessa serie di comandi, contro cui non è possibile alcuna difesa, nonché la possibilità di focalizzare energia nelle proprie armi (la cosiddetta “Soul Charge”) per aumentare temporaneamente la forza dei propri attacchi.Segnaliamo anche un’interessante feature: la possibilità di assegnare allo stick C una serie di combinazioni (come una sorta di macro) per l’esecuzione di diverse mosse speciali.Da ultimo possiamo dire che i personaggi ci sono apparsi ben equilibrati, mentre il sistema di combattimento ci è sembrato maggiormente incline alla frenesia piuttosto che al tecnicismo marcato di titoli come Virtua Fighter 4. La cosa non è di per sé un difetto e può essere bypassata optando per un livello di difficoltà elevato che sia in grado di stimolare in maniera più sensibile il giocatore più esperto.
Grafica e sonoroIl lavoro svolto dagli sviluppatori è molto buono e non presenta difetti di sorta anche se, dobbiamo dire, l’hardware Nintendo avrebbe potuto ottenere risultati qualitativamente più significativi rispetto a quanto visto su Playstation 2. Ma del resto questo è anche il prezzo da pagare con i giochi sviluppati simulataneamente su più piattaforme…I personaggi sono stati ben curati e caratterizzati nei particolari, dalle armi ai vestiti, mentre le animazioni si sono dimostrate estremamente naturali e fluide. Ottima il sistema delle collisioni, gli effetti-scia lasciati dalle armi e più in generale le scelte di design.Ottime anche le arene di gioco che presentano strutture poligonalmente molto complesse e articolate, un orizzonte a tratti evocativo e una qualità delle texture più che buona.Le musiche, perfettamente in linea con l’ambientazione, sono epiche e di sicuro impatto, come pure le voci dei diversi personaggi.
LongevitàA parere di chi scrive questo è il maggior punto di forza del gioco. Ciò non vale solo per la possibilità, praticamente infinità, di giocare con i propri amici senza che il divertimento venga mai meno, ma proprio per la Modalità maestro d’armi, ricca, avvincente e con tanti bonus da sbloccare.
– Sistema di combattimento ottimo
– Realizzazione tecnica
– Longevità
– La presenza di Link
– Manca della portata rivoluzionaria dell’originale su Dreamcast
9.2
Soul Calibur 2 è senza dubbio il miglior picchiaduro presente su GameCube (non che la cosa fosse particolarmente difficile…). Il titolo Namco rappresenta la perfetta alchimia di elementi differenti ma complementari come la realizzazione tecnica, la giocabilità, la longevità e, soprattutto, il divertimento. Senza dimenticare la presenza di Link come personaggio che non è poco…
Le diverse modalità presenti e la possibilità di sbloccare numerosi bonus sono un grande incentivo alla rigiocabilità, mentre la possibilità di giocare con gli amici senza avvertire, anche dopo molte partite, un senso di noia o di insoddisfazione, ne fanno un titolo praticamente eterno.
Soul Calibur 2 è dunque un capolavoro? Sì, ma non quanto lo era stato a suo tempo Soul Calibur per Dreamcast. Il gioco su GameCube pecca solo in questo: il confronto con il suo predecessore lo vede uscire sconfitto non perché si tratti di un gioco inferiore, ma semplicemente perché manca della portata rivoluzionaria che quel titolo ha avuto in quel particolare momento.
Ci troviamo così di fronte a una situazione paradossale: Soul Calibur 2 è qualitativamente migliore o uguale in tutto e per tutto rispetto al titolo Dreamcast, ma quest’ultima ha dalla sua una prerogativa che nessuno potrà mai toglierle: l’essere arrivata prima e aver sconvolto, con la sua classe e bellezza l’intero genere dei picchiaduro. E non è poco…
Voto Recensione di Soul Calibur 2 - Recensione
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