Soul Bubbles
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a cura di Darkzibo
Capita molte volte di attendere titoli che, anche dopo molti rinvii nella loro uscita e una crescente attesa, si rivelino delle vere delusioni. Più raramente accade che titoli dei quali si conosce a malapena il nome si palesino come vere pietre preziose per la nostra console. Nel caso in analisi, Soul Bubbles, titolo tutt’altro che famoso, abbiamo a che fare con una vera sorpresa; una di quelle che faranno piacere a tutti gli appassionati del buon gioco.
Spirito protettoreUna volta inserita la cartuccia, il gioco si presenterà con una schermata che cita all’incirca queste parole: “Avvertenze – questo gioco non contiene nessuno dei seguenti elementi o eventi: auto da corsa su licenza, soldati post-apocalittici, elfi, orchi o maghi, scontri tra bande. Non preoccuparti andrà tutto bene …..” Tutto questo per sottolineare come Soul Bubbles sia un titolo all’antica che riprende perfettamente i canoni portati in auge anni fa da quei giochi che ora sono grandi classici e che, di contro alle avvertenze che compaiono sui recenti software che rispondono alle situazioni ludiche sopra elencate, vuole proporre quei buoni sentimenti che stanno diventando sempre più una rarità in un panorama videoludico che dà più che altro spazio a violenza e realismo estremo. Appena partirete con la sessione di training capirete subito di cosa stiamo parlando: il protagonista è un protettore degli spiriti che verrà indirizzato nel suo compito da un maestro dalle fattezze di un simpatico anziano. Egli ci guiderà nella scoperta della nostra missione e le modalità in cui dovremo svolgerla. Soul Bubbles è un titolo particolare e per certi versi innovativo, tanto da ricordare giochi come Patapon e Locoroco per PSP. In questo caso governerete il custode degli spiriti che, tramite il suo soffio, dovrà condurre alcuni spiriti della natura in una bolla, sino al cubo portale di fine livello dove gli spiritelli saranno liberati e aiuteranno ad aprire i passaggi verso nuovi livelli. Come fare per portare a termine la vostra missione? Semplice, grazie al touch screen unito ai poteri del protagonista. Egli può infatti soffiare verso la bolla che contiene gli spiriti e farla passare nei luoghi più inaccessibili. In più dispone di tre maschere ognuna delle quali possiede la propria peculiarità: con quella della tigre taglierete la bolla in diverse parti in modo da far passare le bollicine risultanti attraverso gli spazi più angusti o, in alternativa, riunirle nuovamente in un’unica sfera per far scattare meccanismi in grado di liberare i percorsi; con quella dell’uccello disegnerete le bolle utili per trasportare tutti insieme gli spiritelli, mentre con quella dell’elefante le sgonfierete se saranno ritenute troppo grandi. Ciò che è appena stato elencato sarà facilmente gestibile tramite una combo che prevede sia l’impiego del touch screen che della croce direzionale: tenendo premuto il pulsante “su” selezionerete la maschera uccello e tracciando cerchi sul touch screen creerete le bolle, con il “sinistro” userete la maschera elefante per sgonfiare le sfere troppo grosse mentre con il “destro” quella tigre per tagliarle o riunirle oppure rimuovere liane che impediscono il vostro viaggio verso il cubo portale. Il tasto “giù” è invece impiegato per far scorrere la mappa dallo schermo superiore fino al touch screen in modo da individuare le probabili bolle o spiriti dispersi e raggiungerli all’istante. Senza l’impiego dei poteri della croce direzionale, il protagonista soffierà nel senso indicato dal pennino in modo da far compiere alla bolla il suo percorso. Vi converrà comunque stare attenti a non stancare troppo il vostro personaggio. Come di consueto, non mancheranno i nemici pronti ad appropriarsi delle bolle e sarà compito vostro, colpendo i ladruncoli con il pennino o tagliando loro la lingua se si trattarà di un’ iguana, recuperare gli spiritelli. Proprio così, perché più spiritelli salverete a fine livello, più possibilità avrete di aprire i passaggi per nuovi mondi e, nel caso recuperiate tutte le zucche magiche sparse per ogni livello, aprirete il passaggio per il regno della morte. Sono presenti anche ostacoli fisici, rappresentati dalle liane sopracitate, da stalagmiti e stalattiti, da venti contrari e così via. Il tutto è supportato da una giocabilità eccellente con comandi che rispondono all’istante e garantiscono una precisione notevole soprattutto per quanto riguarda la parte interattiva dello schermo tattile. Pur essendo un titolo destinato a un singolo giocatore, Soul Bubbles propone una durata mediamente elevata e garantita dai 35 livelli che appaiono caratterizzati da ostacoli ben ideati dai programmatori. Da sottolineare come la rigiocabilità nel tentativo di recuperare tutti gli elementi sia elevata e garantisca un buon divertimento anche mentre si ripercorrono livelli già giocati.
Piccoli quadriIl comparto visivo è un mix di grafica bidimensionale e tridimensionale: i paesaggi sono interamente disegnati in 2D, dipinti con colori tenui simili a quelli prodotti dagli acquerelli e resi piacevoli per l’occhio anche grazie alle variazioni dei temi: un albero gigante vi mostrerà i livelli disponibili e ognuno di questi rappresenterà un ambiente naturale diverso, compreso quello acquatico. I personaggi sono realizzati con uno scarno 3D minimalista anche se risultano comunque particolareggiati e, in qualche modo, teneri e simpatici. Gli effetti fisici della bolla che si modella, allungandosi, in base ai passaggi da affrontare sono molto realistici e vi parrà di avere a che fare con una vera bolla indistruttibile.Il comparto sonoro riesce a immergere al massimo il giocatore nello spirito leggero e spensierato del gioco attraverso l’impiego continuo di percussioni. Gli effetti non sono di alto livello, rendono bene l’idea ma, a volte, risultano sporchi tanto da sembrare aggiunti in un secondo momento.
– Gicabilità elevata
– Spensierato
– Immediato
– Graficamente si poteva fare di più
– Sonoro nella media
7.8
Quello che nessuno si aspettava. Così possiamo definire Soul Bubbles, titolo di Mekensleep, arrivato sugli scaffali in maniera del tutto silenziosa ma capace di regalarci una grande sorpresa. Anche se tecnicamente siamo nella media, l’eccezionalità va ricercata nella giocabilità immediata e in grado di catturare l’attenzione di tutti coloro che lo proveranno. Consigliato a tutti perché, anche senza soldati post-apocalittici o scontri tra bande, può essere considerato come un ottimo e divertente passatempo in grado di evadere da quella ricerca ostinata di riproduzione della realtà che, spesso, sembra essere diventato l’unico obbiettivo dei videogiochi.
Voto Recensione di Soul Bubbles - Recensione
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