Sonic The Hedgehog
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a cura di Ryoku
Nostalgia… Nostalgia di quei tempi in cui Sega e Nintendo regnavano nel magico mondo dei videogiochi. Le stesse, erano tra loro in accanita competizione, confrontandosi a colpi di continui ed ingegnosi capolavori, i quali, nonostante la loro semplice rappresentazione pixellosa, sapevano attirare l’attenzione con semplicità ed immediatezza. Molti di noi, considerano i momenti vissuti dinanzi quei sistemi ad 8 e 16 bit, come i periodi più magici e predisposti per farci sognare. Forse perché avevamo visto nascere dal nulla le storiche icone del mondo ludico, tra le quali riconosciamo Sonic il riccio, il rivale di sempre dell’idraulico più amato al mondo. Beh, un platform come Sonic è accattivante, colorato, ma soprattutto veloce, accompagnato da motivetti orecchiabili che ora portiamo nel cuore nonostante il trascorrere degli anni. La struttura del gioco è tanto semplice quanto appagante, legata alla raccolta di lucenti anelli, i quali a loro volta fungono da energia vitale per il protagonista. Quest’ultimo infatti, una volta colpito da un nemico, perde i medesimi oggetti dorati che si spargono per lo schermo, rischiando di essere privato di una vita se ferito nel caso di mancato recupero di almeno uno di essi. Il nostro porcospino, ha un’importante minaccia da scongiurare, ovvero, il malvagio scienziato Dr. Ivo Julian Robotnik, a noi conosciuto col nome di Eggman, intento nell’alimentare le problematiche ecologiche del pianeta Mobius, minacciando la salvaguardia dell’ecosistema. Tuttavia, il cattivone in questione non ha delle pretese molto elevate se non quelle di conquistare l’intero universo, sfruttando tra l’altro l’ausilio degli animali, trasformati a loro volta in feroci robot. Fortunatamente, il destino delle creature di Mobius non è scontato, in quanto Sonic riuscirà a recuperare il loro stato originario, sconfiggendo i loro alter ego metallici. Una peculiarità del gioco risiede in una sorta di flipper, ognuno dei quali contiene un Chaos Emerald, ovvero, uno smeraldo del Chaos, la cui importanza è relativa all’equilibrio della natura, quindi immaginate cosa sarebbe successo se una di tali pietre fosse caduta nelle mani di un essere malvagio come Robotnik. Approfondendo ulteriormente l’argomento associato agli oggetti recuperabili nel gioco, individuiamo particolari e distinti monitor, i quali differiscono per lo strumento in essi contenuto, e che una volta rotti liberano: o una vita, o il potere dell’invincibilità (che avvolge Sonic in un fascio stellare rendendolo immune ai nemici), o una barriera, capace di attutire gli attacchi subiti.Vogliamo parlare poi delle ambientazioni? Queste sono varie e paradisiache, tra le quali riconosciamo: le isole tropicali, con tanto di vegetazione in movimento (come i girasoli) e cascate che ornano lo sfondo panoramico; i mondi marini, nei quali bisogna fuggire dal livello dell’acqua in rialzo e dai pescicani robotici; e le zone industriali, avvolte da panorami oscurati dallo smog e dall’ombra delle strutture industriali. Tali location, dispongono di rampe, condotti e giri della morte, predisposti nell’elevare al cubo la supersonica velocità del brillante protagonista, senza escludere minacce come i classici spuntoni, le molle ed i burroni, il tutto realizzato con una cura maniacale per il dettaglio e colorazioni limpide e vivaci.
– Veloce e divertente
– Un gioco sempre attuale
– Ottime musiche
– Come può un personaggio storico come Sonic avere dei contro??
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Cos’altro aggiungere? Ci troviamo di fronte al capostipite di una grande saga nata su Mega Drive che aveva permesso al famoso riccio di vivere esperienze indimenticabili, riprese nell’era odierna in maniera egregia solo dal recente Sonic Rush per Nintendo DS e dall’ultimo Sonic e gli anelli segreti per Wii. Sicuramente sono 800 Wii points spesi bene dato lo spessore di cui si avvale quest’opera, esente da difetti rilevanti. La lacrimuccia nostalgica cade sempre a noi vecchi player, ma nonostante questo, Sonic è un titolo che renderà felice ogni appassionato che si rispetti, vecchio o giovane che sia. Pertanto non indugiate, e fate schizzare il porcospino blu sulla vostra bellissima bianca console!
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