Chiunque abbia vissuto i primi anni novanta in ambito videoludico si ricorderà sicuramente l’eterna guerra fredda tra le due case di videogame più in auge all’epoca, ovvero Nintendo e Sega. Questa diatriba, che non vedeva altri concorrenti sul mercato, si traduceva anche in uno scontro tra le mascotte rappresentative delle due software house: il paffuto e agilissimo Mario per la grande N e il rapido e fichissimo Sonic per Sega. Prediligere l’uno o l’altro diventava quasi una scelta di vita: comprare la console di un marchio rappresentava un legame destinato a durare molti anni. Il “muro di Berlino” videoludico è però caduto con l’addio da parte di Sega al mercato hardware, decisione presa dopo diversi tracolli economici. Ecco quindi come la guerra fredda è finita e Sonic, ormai da quasi dieci anni, trova casa anche sulle console dell’ex rivale Nintendo.
Il fascino dell’alta velocitàCome tutti coloro che masticano videogiochi sanno bene, la caratteristica principale che da sempre accompagna i giochi di Sonic è l’alta velocità di cui il porcospino blu dispone per superare i livelli di gioco. Purtroppo, dopo gli sfarzi dei primi titoli bidimensionali per Mega Drive prima, e poi tridimensionali su Dreamcast, Sonic ha vissuto momenti di alti e bassi. Il rilascio su Nintendo DS di Sonic Colours rappresenta anche un ritorno alle origini del porcospino blu, con un platform dove la velocità e l’adrenalina la faranno da padrone.La storia di Sonic Colours, anche stavolta semplicissimo pretesto per correre velocemente attraverso i livelli, racconta che il nemico storico del porcospino targato Sega, il Dottor Eggman, abbia costruito un grande parco divertimenti costituito da diversi pianeti per scusarsi con l’umanità per le sue malefatte. Sonic, da sempre noto per l’acutezza (e non solo degli aculei), non crede a questo ravvedimento: infatti, il perfido nemico sta utilizzano l’energia di piccoli alieni chiamati Wisps per far funzionare lo stellare parco divertimenti. Il compito del nostro eroe sarà naturalmente quello di liberare la razza aliena sfruttata. Per quanto la trama non sia decisamente di prim’ordine, assolve allo scopo di inserire al meglio il giocatore nello spirito del gioco e a catapultarlo direttamente agli esordi della mascotte Sega. Il Sonic Team ha infatti deciso di tornare agli antichi fasti che fecero la fortuna di Master System e Mega Drive, proponendo un platform dalle numerose sfaccettature: guiderete così un Sonic tridimensionale in vasti livelli a due dimensioni, ben restituiti dai due schermi di Nintendo DS. Nello sviluppo dei livelli, ricchissimi di situazioni mozzafiato, giri della morte, grandi trampolini posizionati in maniera strategica, cunicoli nascosti, acceleratori di ogni sorta ed altre diavolerie pronte a mettere a dura prova i vostri riflessi, i programmatori hanno anche inserito diversi nemici scarsamente individuabili, pronti a mettervi in difficoltà. La vera sfida di Sonic Colours è infatti rappresentata dalla struttura dei livelli, dalle insidie in essi nascoste e dalla vostra pronta risposta sui comandi di gioco, necessaria per evitare la perdita degli anelli sparsi per i vari livelli e vero punto vitale del gameplay.. Sonic sarà naturalmente dotato di diverse specialità su cui poter fare affidamento, le quali saranno sbloccabili tramite il salvataggio degli Wisps, gli alieni in pericolo. Essi vi doneranno nuove abilità in base al loro colore (da qui il titolo del gioco): con i mostriciattoli rossi Sonic diverrà una palla di fuoco, consentendovi di raggiungere le zone più elevate, i bianchi vi doneranno un nuovo Turbo, con i viola attiverete la Furia in grado di distruggere tutto, con gli arancioni diventerete un razzo, con i blu o ciano Sonic si trasformerà in un laser e i gialli lo tramuteranno in una trivella in grado di bucare il terreno. Più tradizionali invece i controlli di base: Sonic potrà balzare da una parete all’altra tramite B ed attaccare un nemico agganciandolo e annientandolo tramite la doppia pressione di A. La presenza ormai decennale degli smeraldi del caos non viene meno: essi saranno recuperabili tramite i livelli bonus delle sezioni speciali, offrendo un livello di sfida non indifferente.Interessante il comparto Versus, che permette a due giocatori di sfidarsi in gare disseminate di ostacoli e di bonus utili a rallentare la corsa dell’avversario. Disponibile sia online che in locale, la modalità rappresenta una gradita aggiunta. La longevità è garantita dai numerosi atti che, in proporzione, risultano più lunghi rispetto a quelli visti nella versione Wii, senza contare il Versus e la classica Lotta contro il Tempo.
Sonic RevivalIl comparto visivo si avvicina il più possibile alle vecchie glorie SEGA. Il motore grafico riesce a supportare alla perfezione gli improvvisi scatti del buon porcospino blu senza mostrare rallentamenti, proponendo un’azione adrenalinica non comune per un platform. Discreto ma funzionale il design, affiancato da una modellazione poligonale di buona qualità. Unica nota negativa per gli avversari, alla lunga monotoni nelle forme e nelle animazioni. Il sonoro tende a restare nella media, caratterizzato da una colonna sonora dinamica in grado di accelerare al passo con l’azione, e da un’effettistica deliziosamente retrò.
– Velocissimo
– Giocabilità stellare
– Innovativo sotto diversi punti di vista
– Longevo
– Buon multiplayer
– Tecnicamente migliorabile
– Sonoro come sopra …..
Grazie a questo tuffo nel passato, il Team Sonic rilascia un prodotto di ottima qualità, senza dubbio un passo avanti rispetto alle precedenti uscite su Nintendo DS. L’aggiunta degli Wisps come incremento delle abilità riesce a donare un tocco innovativo alla classica struttura di Sonic, in grado di attirare tanto i veterani quanto i nuovi arrivati. La longevità elevata e le buone soluzioni di design ne fanno in definitiva un prodotto perfetto per la stagione natalizia: non aggiungerlo alla vostra collezione sarebbe un vero peccato.