Sonic Chronicles: The Dark Brotherhood
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a cura di Jack Right
La mascotte di Sega è stata, in questi ultimi anni, soggetta a svariati esperimenti da parte della casa madre e, per questa ragione, abbiamo potuto assistere a veri e propri stravolgimenti, alcuni maggiormente riusciti rispetto ad altri, che ne hanno snaturato l’iniziale concept. Questo Sonic Chronicles: The Dark Brotherhood ne rappresenta l’ultimo in ordine cronologico e, se ritenete di essere fans del celebre porcospino più fulmineo del globo, senz’altro starete leggendo queste righe con una certa curiosità. Diremmo allora di non indugiare ulteriormente e di iniziare pertanto un’attenta analisi di questo nuovo prodotto (in parte), che verrà a presentare una nuova forma ludica, quella del GDR, in cui farete roteare e schizzare Sonic e amici.
Da veloce platform a frenetico GDR il passo è breveFarà un certo effetto, specie presso gli occhi dei più accaniti sostenitori del nostro beneamato eroe, veder spuntare sul secondo schermo di Nintendo DS il logo di Bioware dopo avere inserito correttamente la cartuccia di gioco nell’apposito slot. Un simpatico filmato introduttivo mostrerà le peculiari caratteristiche del titolo che, lo accenniamo immediatamente, non mancherà comunque di meravigliare per via della sua discreta velocità. Trattandosi di un GDR a turni, infatti, non ci aspetteremmo di trovare in esso salti e giravolte frenetiche. Il punto a suo favore è riscontrabile nella maestria con cui i programmatori hanno saputo tener fede alle caratteristiche storiche di questa saga. Ovviamente la modalità di controllo sarà diversa rispetto ai canonici giochi di Sonic a tal punto che, per effettuare una giravolta antigravitazionale, non si premerà alcun tasto per darsi la rincorsa né, del resto, si manterrà premuta la direzione sul D-Pad che vorremo il nostro eroe intraprenda ma, semplicemente, toccheremo sullo schermo tattile di Nintendo DS l’icona che apparirà nei pressi dell’area in cui sarà possibile effettuare l’azione. Questo semplice principio, che verrà dal software pensato dai virtuosi ragazzi di Bioware applicato a ciascuna azione degna di nota del simpatico porcospino e amici, porta con sé un rivoluzionamento globale del gameplay che lo sottende spezzato spesso da minigiochi in tempo reale (se volete chiamateli pure Quick Time Event) capaci, per via della varietà e della rapidità degli stessi, di creare un sistema di gioco complesso e sufficientemente dinamico. Per la prima volta in un gioco di Sonic sarà inoltre possibile scegliere cosa dire; alle domande di Tails o degli altri personaggi che nel corso dell’avventura conosceremo, vi sarà concesso di controbattere in diversi modi. Apposite icone collocate a fianco delle risposte ci indicheranno che tipo di dialogo vorremo instaurare con l’altro colloquiante così da decidere, pur se parzialmente, come porci nei suoi confronti. Domande, esclamazioni, risposte secche ed altro serviranno per far sì che possiate decidere in prima persona il carattere del vostro Sonic. Non mancherà poi, in ciascun dialogo, un’icona (quindi una particolare risposta) di taglio, per così dire, “arcade” che vi consentirà di tornare quasi subito al gioco. In questo modo però potreste perdervi storie, motivazioni e cause che forse, seppur non indispensabili, potrebbero calarvi maggiormente nell’avventura e consentirvi, alla fine della stessa, un giudizio globale sul gioco ben maggiore di quanto, affrontandolo di petto, non potreste mai pensare esso possa valere.
Descrizione generale e preliminare giudizio sul gameplay del titoloIn parte abbiamo già descritto alcune differenze fondamentali tra questa incarnazione del porcospino blu e le precedenti ma, in questo paragrafo, tenteremo di renderle più chiare ed esplicite. Innanzitutto è da sottolineare che muoverete Sonic con lo stilo e, più il movimento del pennino si allontanerà dal protagonista, più la velocità di Sonic aumenterà. Avrete forse già visto un sistema di controllo simile in Ninja Gaiden Dragon Sword e, anche in questo caso, il sistema pare funzionare. La precisione con la quale lo schermo tattile risponderà ai vostri input, diciamo subito che è buona e, sebbene non arrivi alla perfezione stilistica di Ninja Gaiden, può comunque definirsi appropriata allo stile di gioco che vi converrà tenere. La storia, di cui, trattandosi di Gdr, non parlaremo, inizia attraverso l’allarmante messaggio di Tails che, esternando la propria costernazione, racconta a Sonic della scomparsa di Knuckles e dei famosi Chaos Emerald. “Knuckles stava combattendo contro i predoni quando è scomparso. Non siamo sicuri di chi in realtà siano, ma una cosa è certa, sono pericolosi! (…)Amy Rose ti stà cercando, quando l’avrai trovata, vieni a trovarmi nella mia officina.” Lo schermo superiore di Nintendo DS mostrerà alcune statistiche e dati essenziali ai fini dell’avventura come i livelli di salute di ciascun personaggio del vostro team (composto da 4 personaggi), la mappa della zona esplorata ed il numero di Ring raccolti (utili per acquistare upgrade e mosse) o porzioni di scenario. Quando vi troverete in un’area che consentirà un’interazione di un qualche tipo (ad esempio saltare) potrete, come accennato sopra, toccare con lo stilo l’icona azione o premere indifferentemente i dorsali L o R. In discreta quantità il numero delle sottomissioni che, dapprima semplici poi via via sempre più articolate, vi doneranno, se portate esaurientemente a termine, bonus ed oggetti utili nel proseguo dell’avventura. Sonic non potrà rendersi attore di ogni azione e, in alcuni frangenti di gioco, dovrà cedere il posto ai suoi compagni approfittando delle particolari abilità (upgradabili anch’esse nel corso dell’avventura) che li contraddistinguono. Un’apposita icona vi informerà di ogni azione impossibile da relegare ad altri. Toccando, invece, l’icona nel lato basso-sinistro del secondo schermo, accederete al menù. Esso sarà diviso in svariate parti: vediamole una ad una. La prima vi consentirà di salvare i progressi di gioco, la seconda sarà il vostro diario: indicherà le missioni del livello superate e vi darà indicazioni utili al fine di completare le altre. La terza sezione del menù sarà l’inventario. Ne riportiamo la descrizione che ne offre il titolo medesimo: “contiene i tuoi ring, i beni di consumo, gli oggetti equipaggiabili, quelli delle avventure e perfino i Chao. Qui puoi usare, sostituire ed equipaggiare tutte queste cose nei modi che desideri”. La quarta icona rappresenta il Chao Garden. Nel corso del gioco troverete delle simpatiche creature Chao (ricordate il Dreamcast e Sonic Adventure 1 e 2…?) che, se equipaggiate, doneranno a Sonic e compagni abilità utili nel gioco e nei combattimenti. Queste creature, presenti in buon numero, saranno scambiabili on-line con chi vorrete. Un’altra icona renderà visibile la mappa globale del mondo e, un’altra ancora, renderà il peso del vostro team, le caratteristiche raggiunte, le loro condizioni generali, gli oggetti, le mosse potenziate e le loro particolari abilità. Salendo infatti di livello, oltre ad incrementare le vostre caratteristiche di base (punti ferita, punti potenza per effettuare mosse potenziate, velocità, attacco, difesa e forza) potrete investire i punti bonus guadagnati nell’acquisizione e successivo potenziamento di particolari mosse speciali (come, ad esempio, il turbine). Parliamo ora dei combattimenti. Essi, come scritto sopra, saranno a turni. La prima opzione che avrete a disposizione sarà l’attacco. Il primo schermo di Nintendo DS mostrerà i vostri parametri e quelli dell’avversario, ma sarà attreverso il secondo che capirete come agire ed in che modo. Attorno ai personaggi del team apparirà un cerchio che conterrà in esso le possibilità di azione ed interazione col nemico. Esse saranno attacco, mosse potenziate, difesa, oggetti (durante una battaglia potrete aver bisogno di speciali artefatti o di ricostituenti come caramelle energetiche e semi della salute. Alcuni saranno indiviuali, altri collettivi) e fuggi. Il sistema di combattimento si dimostra immediato ed all’inizio coinvolgente ma purtroppo, alla lunga, rischierà di annoiare i meno pazienti.
Grafica e sonoroIl titolo si presenta in maniera buona. Seppure appaia evidente una minima discontinuità nell’aggiornamento degli scenari in seguito allo spostamento dei nostri eroi, la fluidità di base e, di conseguenza, il frame rate generale si attestano su livelli più che accettabili. Vivace e dinamico, lo stile grafico globale di Sonic Chronicles supera pertanto la prova permettendovi una buona visuale di gioco. Per essere un RPG il titolo non è lunghissimo ma, per via di caratteristiche che in certo senso sanno esulare dal concetto standard di gioco di ruolo, il fattore rigiocabilità è un pò più alto rispetto ad altri giochi. Buono, infine, il comparto sonoro che, per via di musiche allegre e spensierate alternate a motivi incalzanti e frenetici, non mancherà di assegnare al titolo un’atmosfera personale e curata ma, certi effetti sonori, risulteranno un pò gracchianti.
– Un GDR con Sonic!
– Riesce a mantenere, seppur in altro modo, alcune ferme caratteristiche della saga
– Tecnicamente buono
– Alcuni effetti sonori sottotono
– Sistema di combattimento alla lunga ripetitivo
– La storia per gli appassionati risulterà un tantino semplice
– Libertà esplorativa limitata
7.6
Questo nuova incarnazione di Sonic ci ha persuaso. Vantando nel proprio Dna due nomi storici e di importanza capitale all’interno dello scenario di produzione videoludica come Sega e Bioware, non riesce a deludere le aspettative e si propone come un gioco che gli appassionati della saga potranno provare. Fresco e, per via di certe caratteristiche non frequenti nel mondo dei GDR, con un discreto fattore di rigiocabilità, in alcuni momenti non dimenticherà il proprio background e sarà capace di continuare ad allenare I vostri riflessi. Tecnicamente buono, con un comparto sonoro all’altezza, soffre un pò nei repentini aggiornamenti video ma, presi come probabilmente sarete da una storia tutto sommato ben congegnata e dalle buone caratteristiche del gameplay, potrete di fatto addirittura non farci caso. Consigliato a chi, rimasto deluso dalle ultime avventure del porcospino blu, vorrebbe viverne un’altra in una prospettiva nuova e fresca ma, comunque, anche a chi cerca un buon GDR, magari anche spensierato, con cui divertirsi un bel po’ di ore.
Voto Recensione di Sonic Chronicles: The Dark Brotherhood - Recensione
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