Recensione

Sonic Advance 3

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a cura di Goku4081

Cosa vi ricorda l’avvento dei 16 bit? Di sicuro dei bei momenti passati incollati allo schermo televisivo ad ammirare i capolavori che sfornavano uno dopo l’altro i due colossi del settore, Sega & Nintendo, autentiche “scuole del videogioco”, developers che ci sanno fare davvero nel campo videoludico. Ed eccoci immersi nei fumettosi mondi di Super Mario, o nelle robotiche ambientazioni di Sonic, nel fantastico universo di Zelda o nella favolosa atmosfera di Phantasy Star. Citiamo queste due case produttrici per la loro storia, per la spietata concorrenza che si sono date, per l’aperta lotta all’ultima fetta di mercato disponibile. I giochi che però fecero grandi le console delle due software house (Snes & Megadrive) avevano due altrettanto grandi icone, che ben presto divennero parte integrante del loro logo e del mondo a loro collegato. Si tratta ovviamente di Mario, il baffuto (e paffuto) idraulico italiano e di Sonic “il porcospino”, immortali sovrani dei platform. Super Mario è stato da sempre amato per il suo spirito buffo e divertente, gioco sempre longevo e coloratissimo, assai poco frustrante e ottimamente caratterizzato. Dall’altra parte, invece, padroneggiava Sonic, noto per l’innovazione che aveva portato nel lontano 1991, ovvero un mix tra azione frenetica ed esplorazione, che piacque immediatamente al pubblico di tutto il mondo. La lotta fu dura, fino al crollo della nostra amata Sega, che portò la Nintendo ad essere l’unica vera padrona del mondo videoludico. Oggiogiorno però, proprio quelle software house che tanto si erano date battaglia l’una con l’altra sperando sempre di uscirne vincitrici, stringono gli accordi e collaborano.Anche il portatile della casa di Kyoto, il GBA, offre agli insaziabili gamers le avventure del porcospino blu ed a differenza dei porting da Snes dei capitoli di Mario, questi sono tutt’altro che remake, ma autentici capolavori! Giunto ormai al terzo capitolo della saga, Sonic Advance riuscirà a garantire nuovi divertenti stimoli? Allacciate le scarpe (e preparate quelle di ricambio), “the heodgeog” è tornato!!!

La stessa ed inossidabile trama Il nuovo episodio della saga ha una trama che non si discosta molto dalle precedenti. Infatti, il dottor Eggman vuole, come sempre, conquistare il mondo ad ogni costo, aiutandosi stavolta in due modi: dalla sua parte ha sia i soliti animaletti e androidi meccanici che vi intralceranno la strada nei vari stages, sia una preziosa gemma verde, che però utilizzerà alla fine, quando vi presenterà la sua nuova creazione. E non è da dimenticare il piccolo nuovo compagno del cattivone, un robot nero con rifiniture giallognole, che incontrerete di tanto in tanto e che accompagnerà il boss di fine livello, prendendo parte di esso.

Quanta fretta, ma dove corri…Nulla da eccepire sotto l’aspetto del gameplay. Infatti, i controlli sono nel 95% dei casi sempre precisi, mentre le azioni dei personaggi sono molto comode anche se, parlandoci chiaramente, questo gioco si basa più sulla frenesia che sul tempo dedicato all’uccidere i nemici: sfido chiunque a fermarsi per eliminare un robottino, oppure immergersi in un’adrenalinica corsa a suon di giri della morte, supervelocità, trampolini e rapidissime giravolte… uno spettacolo sia per gli occhi, che faranno fatica a seguire tutti i movimenti, sia per il puro divertimento, che di sicuro qui guadagna parecchio terreno. All’inizio dovrete scegliere chi utilizzare per primo, selezionando o Sonic o Tales come protagonista. Il secondo che sceglierete, invece, vi darà una mano a uccidere il boss (mandandolo avanti per esempio) o vi sarà utile per recuperare qualche anellino nei casi più estremi (se per esempio venite colpiti da un nemico e il vostro compagno di avventure sarà nei paraggi, prenderà lui alcune monetine che incrementeranno il vostro “salvadanaio”). Finendo il gioco prendendo tutti i chaos emerald renderete utilizzabili anche gli altri personaggi. Il titolo Sega non risulta molto difficile o almeno, chi si avvicinerà per la prima volta al mondo di Sonic non troverà troppe difficoltà nel giocare, divertendosi fin da subito se intenzionato a perdere qualche minuto per prendere confidenza coi controlli. Anche i boss di fine livello non rappresenteranno un’ostacolo troppo complicato da superare e forse questo potrebbe influire un pò sulla longevità, che ne risente sul piano della linearità… (non esistono più quei tipi di cattivoni imbattibili, che spesso si trovavano in molti giochi platform).

Collezionando oggettiGli oggetti che ritroverete lungo il cammino saranno racchiusi in speciali scatoline, tipo schermi dei PC, sui dei quali verrà mostrato il contenuto che diventerà vostro una volta distrutto il dispositivo. In questo modo, potrete ottenere diversi tipi di power-up, tipo le scarpette per andare super veloci, le bolle blu che attirano gli anelli e vi proteggono da un colpo subito, le bolle verdi e, raramente, anche qualche vita.Disseminati per tutto il quadro, ci sono poi gli anellini, speciali “ring” metallici da collezionare. Questi serviranno per tre cause: per ottenere una vita extra quando ne avrete raccolti cento, per potervi parare da un danno che avete subito (per questo potrete anche avere solo un anello e successivamente raccoglierlo per ritornare allo stato di immunità) e per ottenere tanti punti. Particolarità di questi preziosi gioielli è la qualità della loro rappresentazione. Ruotandoli mostrano al giocatore una grande cura dei particolari, dalla lucentezza alla colorazione degli stessi. Uno spettacolo per gli occhi dato che sono gli unici oggetti in “falso” 3D.

Velocità “supersonica”?Non preoccupatevi. Prendendo in considerazione il gioco sotto il punto di vista della longevità non rimarrete per niente delusi, perchè può avvalersi di sette mondi, suddivisi in tre livelli ciascuno più il boss, due livellini bonus per accumulare vite e gli stages del Chaos emerald. La durata dei quadri sarà variabile e dipenderà molto dalla vostra voglia di esplorazione e ricerca dei chaos o adrenalina. Ed in più ci sono cinque personaggi utilizzabili scegliendone due a due. Modalità di gioco differenziate, single, multiplayer e attacco al tempo.

Lo stato dell’arteL’aspetto tecnico di questo titolo non è qualcosa di comune a tutti i prodotti presenti sul GBA. Sonic Advance 3 sfrutta molto bene le potenzialità del portatile Nintendo ed il risultato è pressocchè perfetto. I personaggi selezionabili godono tutti di animazioni davvero simpatiche e soprattutto molto pulite. Il nostro protagonista ed i suoi amici risponderanno differentemente alle diverse situazioni e, spesso e volentieri, rimarrete stupiti nell’osservare dall’inizio alla fine i loro comportamenti. La caratterizzazione dei particolari è davvero stupefacente, raggiungendo dei livelli incredibili in questo gioco: la boccuccia, le orecchie, le codine, le classiche scarpette rosse ed ogni minimo dettaglio è realizzato in maniera maniacale. Il design grafico delle ambientazioni è anch’esso magnifico. I percorsi sono ben definiti, i trampolini, le molle, gli spin, le ringhiere sulle quali grindare, i giri della morte e la strada normale, sono tutti intonati col mondo circostante, a seconda di dove ci troviamo. I colori sono molto accesi e nitidi, e ciò permette di creare ancora meglio l’atmosfera giocosa e simpatica tipica dei giochi aventi come marchio “Sonic”. Gli sfondi non sono però tutti troppo curati. Mentre da una parte abbiamo fondali fantastici, dall’altro abbiamo qualche reazione un pò meno ispirata anche se poi non troppo deludente sotto il punto di vista visivo.L’audio che accompagnerà tutta la nostra avventura non si rivelerà mai nulla di troppo scontato e soprattutto a colpire è la diversificazione delle canzoncine. In un mondo ci saranno ben tre livelli di gioco ed ognuno di essi avrà un ritmo e dei toni musicali diversi l’uno dall’altro. Questo aspetto giova molto al titolo, perchè si evitano noiose ripetizioni della medesima melodia, che alla fine potrebbe stufare alla grande. L’accompagnamento negli stages è sempre ben studiato, tanto che nelle ambientazioni più solari a fare da sfondo sarà una bella musica movimentata e squillante, mentre nelle ambientazioni più tetre i toni saranno più bassi con un scansione del ritmo più lento. Di sicuro però non potrete che sorridere e immergervi nei ricordi, una volta che riascolterete il tema di sfondo della “Sunset hill”. Per quanto riguarda gli altri effetti sonori, non c’è nulla di eccezionale; d’altronde le voci e i vari rumori sono rimasti spesso invariati nella saga, quindi, perchè cambiare proprio ora?!?Unificando a grandi linee tutti questi punti, otteniamo di sicuro un risultato splendidamente positivo: l’ennesima prova della bravura del team Sega.

-Grafica impeccabile

-Sonoro di alto livello

-Giocabilità sempre immediata

-Se completato al 100% risulta molto longevo…

…ma è un pò difficile completare l’avventura scoprendo tutto!

-Trama invariata.

-Nessun nuovo personaggio.

9.0

Giocare a questo episodio mi ha divertito molto, un mix perfetto tra innovazione, tradizione e perfetto svolgimento tecnico.

Acquisto quindi molto consigliato a chi vuole provare solo il meglio sul suo tascabile GBA per questo grandissimo ritorno targato Sega.

Voto Recensione di Sonic Advance 3 - Recensione


9

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