Smuggler's run

Dopo una vita trascorsa nella moralità e nel rispetto delle leggi, cosa c’è di meglio che tuffarsi nella emozionante e rischiosa vita di un contrabbandiere per scaricare tutto lo stress guidando veicoli agili e potenti senza regole?Una volta dato in pasto il cd al monolito nero vi godrete una presentazione molto bella che vi darà subito un’idea precisa di cosa dovrete fare per “campare”. Dopo una rapida occhiata alle solite opzioni che potrete settare, avrete l’imbarazzo della scelta su quale modalità di gioco scegliere. Il mio suggerimento è di cominciare con il VIAGGIO DI PIACERE, durante il quale potrete prendere confidenza con i 3 diversi titpi di territori nei quali avranno luogo tutte le vostre missioni. 3 territori potrebbero sembrarvi pochi, ma sono veramente vasti e se a questo aggiungete che potete andare dove volete, si capisce subito che su solo 3 territori potgrete guidare senza mai fare due volte la stessa strada neanche se sceglierete di ripetere una missione.I tre territori sui quali è consigliabile impratichirsi sono: una foresta non tanto fitta e con tanto di ferrovie, strade a doppio senso sulle quali incontrerete innocenti automobili; potrete poi passare a guidare su un paesaggio desertico con tanto di paesini in puro stile messicano; una volta che sarete diventati padroni del mezzo potrete affrontare il territorio con neve e ghiaccio che vi affascinerà graficamente; sul lago ghiacciato, infatti, potrete vedere il cielo specchiato. Ovviamente gestire la macchina in questo territorio non è proprio semplice.La modalità VIAGGIO DI PIACERE si rivela davvero utile per tutti i principianti perché consente di gustarsi i paesaggi, di prendere confidenza con la guidabilità dei mezzi e di divertirsi a interagire con i paesaggi. Potrete, infatti, investire animali e persone (non riuscirete a uccidere nessuno però), oppure causare incidenti con altre vetture (occhio però perché la vostra si danneggia!). Tuttavia se non siete fatti per procedere per gradi e volete tuffarvi subito nel vivo, ecco pronta per voi la GUERRA TERRITORIALE. In questa modalità potrete scegliere tra affrontare una prova LADRI E CONTRABBANDIERI nella quale dovrete prendere il carico e consegnarlo per ben 5 volte prima degli altri concorrenti. Si tratta di una vera e propria prova tutti contro tutti ed è avvolgente e veloce anche se pecca un po’ di ripetitività. Un’altra prova è AFFERRA LA MERCE, nella quale aiutati da 3 compagni di squadra affronterete un’altra band di contrabbandieri e ovviamente la vittoria arriderà a chi farà il numero di consegne prestabilito per primo. Infine la prova CORSA vi sottoporrà ad una frenetica e difficile gara a tempo contro altri veicoli con tanto di checkpoint da attraversare.La modalità principale del gioco è, tuttavia, MISSIONE: CONTRABBANDO nella quale dovrete gareggiare per diventare un asso del mondo dell’illegalità in una serie di missioni. Una volta scelta la banda alla quale appartenere, dovrete affrontare una numerosa serie di missioni consistenti nel prendere la merce e consegnarla evitando le auto della polizia o, peggio, gli altri avversari che tenteranno di portarvi via la merce con ogni mezzo. Questa modalità racchiude tutte le precedenti e vi offre la possibilità di guadagnare soldi ad ogni missione, soldi che saranno tanti di più quanti minori saranno i danni che arrecherete al carico con la vostra guida suicida!Ora che avete un quadro preciso di cosa c’è da fare passiamo ad analizzare i dettagli tecnici del gioco. La grafica si presenta buona per fluidità e profondità (avete molte centinaia di metri di profondità) anche se il livello di dettaglio non sfrutta pienamente le potenzialità della PS2. Il sonoro è discreto per ciò che riguarda il rombo dei motori e le collisioni e diventa buono per le urla della gente che viene investita e per la vostra guida “spirituale” che parla in italiano.La giocabilità è molto buona e dopo un po’ di esercizio la macchina si guida abbastanza bene. Gli ingredienti del titolo sono buoni ma alla lunga ripetitivi per cui la longevità ne risente un po’.