Recensione

Smuggler's Run: Warzones

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a cura di Yoshi

La saga di Smuggler’s Run ha origine su Playstation 2 con i primi due capitoli della serie sviluppati dal gruppo Angel Studios, già autore di Midtown Madness per personal computer.Forti del successo dei primi due episodi, gli sviluppatori hanno deciso di proporre la serie anche su Nintendo Gamecube, producendo una sorta di semi-sequel intitolato, appunto, Smullger’s Run: warzones.I titoli della serie Smuggler’s Run sono ambientati nell’universo del contrabbando: il gioco ha inizio con l’arruolamento del giocatore da parte dal losco Frank Luger, membro della compagnia di trasporti Exotic Imports, un’associazione di commercio che in realtà è solo una copertura per le attività di trasporto illecito di materiali di varia natura.La vostra prima missione come dipendente della E.I. si delinea quando Frank è contattato dal misterioso Colonnello, un fuoriuscito dell’esercito russo che dopo la caduta dell’Unione Sovietica ha deciso di dedicarsi alla vendita di armi al miglior offerente.La missione che il colonnello ha in serbo per Frank, e per voi, è di consegnare merci alla fazione Liberation Faction, un gruppo di ribelli armati che combattono nella zona dei monti del Caucaso, sul confine tra Russia meridionale e Georgia.Ha inizio così la vostra avventura, che vi vedrà impegnati in oltre trenta missioni ambientate prima sul confine georgiano per poi spostarsi nelle zone del Vietnam, dell’Europa dell’est e il Nord America.

Sul confine…senza confiniLa meccanica di Smuggler’Run può essere riassunta come quella di gioco di guida fuoristrada in cui il protagonista dovrà portare a termine, con l’aiuto della sua squadra di contrabbandieri, missioni di vario genere all’interno di vasti territori di confine.Proprio la vastità degli scenari costituisce il pregio maggiore del gioco: il motore grafico sviluppato da Angel Studios è in grado di disegnare ambienti di dimensioni ragguardevoli con grande dettaglio e senza alcun fastidioso episodio di pop-up delle strutture. Il tutto a un frame rate che si attesta sui 60 fps in modalità singolo giocatore.Come detto, la modalità principale del gioco è costituita da una serie di missioni successive di crescente complessità, inframezzate da filmati a tutto schermo in cui recitano attori reali e che introducono il giocatore nel contesto del prossimo livello: la qualità di queste scene Fmv è volutamente bassa, per ricreare una sorta di atmosfera di guerriglia ripresa con telecamere di fortuna. L’effetto è quello voluto, collegando al meglio le varie missioni che si susseguono.Gli obbiettivi da perseguire nei vari scenari possono variare dalla semplice raccolta e riconsegna di merci, all’inseguimento di avversari appartenenti ad altre associazioni di contrabbando, al raggiungere le basi di raccolta dopo aver seminato le pattuglie di polizia che pullulano sul territorio.Per evitare che le missioni diventino ripetitive, gli Angel Studios hanno puntato molto sia sulla varietà dei paesaggi, che includono paesi diroccati, paludi, distese collinari, foreste e corsi fluviali, sia sulla presenza di diversi avversari che ostacoleranno il giocatore, a partire dalla polizia per arrivare ai contrabbandieri ostili alla Exotic Imports che tenteranno di derubarvi del carico che trasportate.

I quattroruote dei contrabbandieriAll’inizio del gioco sarà disponibile solo una vettura, ma con il superamento dei livelli verranno sbloccati mezzi con caratteristiche evolute. I veicoli presenti comprendono dune buggy, fuoristrada, motociclette a quattro ruote, camion corazzati e persino un mezzo a cuscino d’aria. Ogni macchina dispone di due “contromisure”, ovvero armi difensive e offensive da utilizzarsi per contrastare i nemici. Anch’esse non sono disponibili da subito, ma vanno sbloccate tramite il perseguimento di determinati obbiettivi.Le contromisure comprendono il classico turbo, che consente di imprimere un’accelerazione improvvisa alla vettura, cortine fumogene per disorientare gli inseguitori, macchie d’olio da lasciarsi alle spalle, bombe, una sfera repellente (che impedisce agli avversari di avvicinarsi alla vostra vettura) e, nelle modalità multigiocatore, un dispositivo per l’invisibilità del vostro veicolo.Ogni mezzo è quindi caratterizzato sia dalle armi di cui dispone sia dai parametri fisici quali velocità, accelerazione, manovrabilità e peso. È essenziale per portare a buon fine una missione servirsi del mezzo più appropriato, anche perché gli sviluppatori sono riusciti a rappresentare al meglio le differenza tra veicoli appena descritte attraverso un’accurata riproduzione delle leggi fisiche del gioco.Nella maggior parte dei livelli, sarete alla guida di una squadra composta da più vetture, controllate dalla Cpu. Come in una squadra di calcio, anche nella formazione del vostro team di contrabbando esistono ruoli precisi, quattro per la precisione: attaccante, difensore, laterale e guardia.Gli attaccanti sono coloro i quali devono impegnarsi per la raccolta e la successiva consegna delle merci, badando a non essere intercettati da polizia e rivali durante il tragitto di consegna.I difensori svolgono il ruolo duale essendo incaricati della distruzione delle unità avversarie, in particolar modo attaccanti delle fazioni rivali.I laterali hanno il compito più infido, quello di recarsi presso i punti di raccolta merci degli avversari e rubare loro il carico per sfruttarlo a proprio vantaggio.Infine, le guardie sono essenzialmente la scorta dell’attaccante e seguono il compagno difendendolo da eventuali attacchi portati dalle truppe di polizia o dai rivali.A ogni vettura corrisponde un determinato ruolo, che più si addice alle caratteristiche del mezzo. All’inizio delle missioni dovrete scegliere quale ruolo ricoprire e che incarico assegnare ai vostri compagni. Questa componente aggiunge un importante elemento di strategia che rende più interessante e complesso lo svolgimento delle missioni.

La dura legge del contrabbandiereOltre alla sezione principale a missioni, Smuggler’s Run: Warzones prevede altre modalità di gioco a squadre disponibili sia per singolo giocatore (che affronta in questo caso team rivali comandati dalla pu) sia per sfide multiplayer.Nella modalità Truffatori e Contrabbandieri, sul territorio verrà depositato un singolo carico di merce: le squadre rivali dovranno recuperarlo e consegnarlo al punto di raccolta. Ovviamente nel caso si sia anticipati dagli avversari è sempre possibile intercettare la merce prima della consegna e derubare i rivali. Vince la squadra che consegna per prima il quantitativo di merce prestabilito.La sezione Cattura il bottino prevede invece la presenza di merci sparpagliate su tutto il territorio. Anche in questo caso vince la squadre che consegna più materiale, ma è possibile effettuare trasporti contemporanei vista la molteplicità dei pacchi.Molto simile la modalità Scontro Esplosivo nella quale però bisogna badare a “passare” agli avversari le bombe prima che esplodano sulla propria vettura.Disponibili infine una serie di modalità riservate allo scontro multiplayer: nella Dominazione ogni squadra avrà lo scopo di conquistare il controllo delle roccaforti e risulterà vincitore chi al termine del tempo avrà un controllo maggiore sul territorio. In Guardie e ladri la missione consiste nel conservare la merce in buone condizione per più tempo possibile, e al contempo danneggiare il carico degli avversari, mentre la modalità Gara a tappe rappresenta la classica gara di velocità, attraverso dei punti di controllo stabiliti fino al traguardo.Come facilmente intuibile, Smuggler’s Run: Warzones dà il meglio di sé nelle sfide multigiocatore: oltre alla varietà delle modalità appena descritte, è infatti da sottolineare come giocatori umani possano o scontrarsi, con o senza la presenza di ulteriori squadre comandate dalla Cpu, o collaborare all’interno della stessa squadra: è questo il caso della modalità a quattro giocatori a team, forse la più divertente tra quelle disponibili.

GraficaIl merito principale del motore grafico sviluppato dai ragazzi degli Angel Studios è di essere in grado di gestire senza alcun problema un ambiente vasto e dettagliato: la prima sensazione di fronte al gioco è infatti quella di libertà nell’esplorare il territorio. Ottime anche le texture impiegate per la riproduzione di fogliame, alberi, ghiaccio e costruzioni: il dettaglio delle bitmap si attesta sempre su alti livelli e il risultato è una visualizzazione chiara e fedele dei vari elementi del territorio.Buonissimi gli effetti particellari chiamati in causa in caso di pioggia, nevicate o tempeste di sabbia, mentre da rivedere i modelli poligonali delle vetture, non sempre all’altezza dell’ambiente in cui si muovono. Un’ultima nota riguardo all’impeccabile frame rate che si attesta, nelle modalità in singolo e per due giocatori, sui 60 fps costanti. Solo se si utilizza lo split screen a quattro quadri si può notare un leggere calo della fluidità (che comunque non scende sotto i 30 fps) e la riduzione di alcuni dettagli.

SonoroIl commento musicale al videogioco è affidato a temi techno con una playlist di oltre trenta brani. Se da una parte la scelta si rivela azzeccata per gli appassionati del genere, dall’altra i motivi spesso ripetitivi tendono a diventare eccessivamente ossessivi, soprattutto nel caso non infrequente di missioni dalla durata di parecchi minuti.Sul fronte degli effetti, nulla di particolare da segnalare, con campionamenti nella media per la riproduzione di esplosioni, scontri ed effetti metereologici. Buoni invece i richiami vocali che vi riassumono e ricordando gli obbiettivi delle missioni.

Motore grafico eccellente

Grande senso di libertà

In multiplayer è un must

Può diventare ripetitivo

Sonoro solo discreto

8

Una gradita sorpresa per i possessori di Gamecube. Gli Angel Studios hanno sfornato un ottimo titolo, che va ben oltre la semplice conversione da PS2. Da sottolineare l’eccellente motore grafico, in grado di disegnare con dettaglio e fluidità scenari ampissimi, e la meccanica di gioco, coinvolgente e ben strutturata.

Il leggero senso di ripetitività che subentra nella modalità single-player dopo molte missioni (peraltro alleviato dall’ottimo dipanarsi della trama) non intacca minimamente la favolosa modalità multigiocatore, una delle migliori tra i giochi disponibili sul Cubo.

Acquisto consigliato, dunque, soprattutto a chi ha la possibilità di condividere il divertimento con qualche amico.

Voto Recensione di Smuggler's Run: Warzones - Recensione


8

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