Recensione

Smash Court Tennis Pro Tour. 2

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a cura di Alexd3

“Potenza, tecnica, velocità e nervi saldi sono doti fondamentali di ogni giocatore; se riuscirai a padroneggiarle sarai imbattibile”. Queste sono le magnifiche parole che vi introdurranno nel mondo di Smash Court Tennis Pro Tournament 2 (SCTPT2 d’ora in poi) e che, dopo un po’ di tempo passato a ribattere colpi su colpi, si riveleranno sacrosante.

Tennis: o lo si ama o lo si odiaDopo parecchio tempo dall’uscita del primo capitolo, Namco realizza questo atteso sequel che mira a posizionarsi in vetta a tutte le classifiche. Effettivamente il tennis, almeno qui in Italia, non è seguito come accade con il calcio (probabilmente perchè non abbiamo tennisti forti e in coppa Davis stiamo raschiando il fondo del barile andando a perdere contro squadre africane), eppure può contare ugualmente su numerosi fan. In questo titolo vi potrete cimentare in varie modalità di gioco, Arcade, Esibizione, Pro Tour, Sfide e Spettatore e non manca un completo Tutorial. Nella modalità Arcade potrete selezionare uno fra i 16 tennisti reali presenti (otto uomini e otto donne) ed affrontare dei brevi tornei, sia in singolo che in doppio. La modalità Esibizione si riduce, in sostanza, ad un’amichevole e quindi qui vi potrete dilettare o contro la CPU o contro un avversario umano, settando a vostro piacimento opzioni come i games e i set da giocare, la superficie del campo, ecc. Per quanto riguarda la modalità Pro Tour non vi rivelo ancora nulla in quanto si tratta della sezione più ricca e voglio dedicarle un paragrafo a parte mentre, per la modalità Sfida e quella Spettatore basta un accenno per liquidarle: nella prima dovrete superare varie prove come ad esempio respingere un numero di palline in un determinato tempo, ribattere la pallina facendola cadere in un luogo preciso, o, ancora, stando alla battuta colpire un certo bersaglio. Queste sono solamente 3 delle prove selezionabili ma ce ne sono altre, complessivamente 15 che si differenziano anche per livello di difficoltà. La modalità Spettatore, sinceramente, l’ho trovata decisamente inutile: praticamente potrete scegliere di assistere ad un incontro e potrete comandare al vostro tennista lo stile di gioco da adottare ed in più, per far passare più rapidamente il tempo, potrete divertirvi a svolgere il lavoro del cameraman variando le inquadrature e decidendo quale sia la migliore. Infine nel menù principale troverete le immancabili opzioni e la sala trofei: difatti, vincendo i vari tornei sia nell’arcade che nel pro tour, sbloccherete tantissimi extra che vi terranno impegnati per molto tempo.

I tennisti del gioco Come già detto nel paragrafo precedente i tennisti presenti nel gioco sono sedici: per quanto riguarda gli uomini possiamo trovare Roddick, Ferrero, Henman, Hewitt, Blake, Safin, Gasquet e Haas; mentre, per quanto riguarda le ragazze, sono presenti Henin-Hardenne, Clijsters, S. Williams, Mauresmo, Davenport, Capriati, Hantuchova e la bellissima Kournikova.

L’inizio del Pro Tour e la nascita di un campione:Iniziando il Pro Tour dovrete crearvi il vostro alter ego attraverso un buon, ma sicuramente non eccelso, editor. Inizialmente dovrete dichiarare le sue generalità e quindi nome, cognome, sesso e nazionalità; successivamente si passa all’aspetto fisico e quindi si potranno selezionare altezza, peso, volto, capelli, pantaloncini, maglietta, racchetta, scarpe e accessori. Dopo aver personalizzato il proprio tennista si dovranno scegliere le abilità tecniche come lo stile di gioco, la mano preferita, il modo di effettuare il rovescio (una o due mani), il movimento del servizio e la posizione di risposta. Dulcis in fundo non mancano le caratteristiche fisiche che variano per energia, potenza scatto (verso la rete e di lato) ed impatto (fronte e fondo). Ovviamente il nostro personaggio si potrà anche specializzare in determinati colpi e quindi potranno variare anche i valori delle abilità: servizio, colpo senza spin, slice, volée, pallonetto, smorzata ed, infine, l’immancabile top spin. Tutti questi parametri si potranno potenziare grazie a dei punti guadagnati attraverso le vittorie o il superamento di determinate sfide: proprio come in un gioco di ruolo, il nostro tennista, guadagnando punti esperienza, salirà di livello e, ogni qualvolta che il suo livello progredirà, riceveremo dei punti da spendere per migliorare le sue abilità e le sue caratteristiche fisiche. I punti esperienza si possono guadagnare i tre differenti modi: il primo è quello di portare a termine i vari allenamenti, i quali non risultano troppo complicati (praticamente gli stessi della modalità sfida) e che vi regaleranno una buona dose di punti esperienza. Il secondo è quello di partecipare ai vari tornei e superare tutti i turni (infatti, più si andrà avanti e più punti si riceveranno) ed infine, il terzo modo, è quello di superare le varie sfide che vi verranno imposte dalla CPU: durante i match la CPU vi farà alcune richieste come ad esempio effettuare il 50% di colpi perfetti, mettere a segno 2 ace, di vincere con un certo distacco e tanti altri ancora e se entro la fine della partita raggiungerete quest’obbiettivo sarete premiati con altri punti extra. Nel Pro Tour vi ritroverete ad affrontare delle vere e proprie stagioni e quindi, oltre i soliti allenamenti, dovrete anche iscrivervi ai vari tornei; ovviamente gli obbiettivi principali rimangono i classici Wimbledon, US Open, Australian Open ed infine il Roland Garros ma prima di conquistare questi grandi tornei dovrete prima farne di carriera salendo di posizione nella grande classifica: difatti nel gioco è presente una classifica composta da ben 250 tennisti (la maggior parte dei quali inventati) e, conquistando vari tornei inferiori, comincerete a fare esperienza e a guadagnare preziosissimi punti per la classifica che vi faranno salire di grado. Se sarete ritenuti di buon livello ci sarà anche la possibilità di una chiamata (o meglio una lettera) dalla vostra nazionale che vi chiederà di partecipare ai tornei. Nel gioco infatti è stato implementato un simpatico metodo di posta che servirà per farvi comprendere se siete graditi dal pubblico e se state dando il massimo: di tanto in tanto vi arriveranno lettere da parte dei vostri fan e queste potranno essere sia di complimenti in casi di vittoria che di critica. In più, come già detto prima, si potrà essere convocati dalle nazionali e quando riuscirete a vincere un torneo qualche importante tennista vi inviterà ad una partitella d’allenamento e se riuscirete a conquistare la vittoria guadagnerete un bel po’ di punti esperienza.

Entriamo in campoFinora abbiamo parlato solamente degli elementi di contorno del gioco ma ora andiamo ad analizzare le parte giocate. Nel gioco è presente un ottimo tutorial che vi farà apprendere molto rapidamente tutti i possibili colpi da effettuare, eppure ci vorrà un po’ di pratica prima che riusciate a mettere a segno colpi magistrali. Il tutto si basa sul tempismo: una volta giunti nella posizione esatta per colpire la pallina il tennista si posizionerà e, premendo al momento giusto uno dei tasti per colpire, ne uscirà un tiro più o meno perfetto. I possibili colpi da effettuare sono ben sette e con ogni tasto si realizzerà un colpo diverso: con la X si effettuano palle non troppo veloci né potenti, non troppo utili ma, di conseguenza, neppure troppo difficili da controllare. Con il Quadrato si eseguono dei colpi senza spin, quindi molto potenti ma che se non verranno calibrati a regola d’arte molto spesso finiranno con il mandare in out la pallina. Il tasto cerchio è assegnato ai top spin che mi sento di definire i colpi ”medi” ovvero abbastanza potenti ma anche precisi. Ovviamente non mancano pallonetti e infide palle corte eseguibili con il tasto Triangolo che, se eseguite a perfezione, saranno i veri assi nella manica. In casi estremi sarà anche possibile colpire la pallina in corsa grazie alla pressione del tasto R1 ma è consigliabile farvi ricorso solo sulle palle davvero molto lontane, in quanto, il colpo in corsa provoca una perdita di equilibrio e quindi, se l’avversario ribattesse la pallina nell’angolo opposto del campo rispetto a dove vi trovate voi, sarà complicato recuperare. Ovviamente non può mancare quello che è forse il colpo più acclamato dal pubblico ovvero lo smash (o più comunemente la schiacciata) ed infatti, in caso di un pallonetto o di un qualsiasi colpo errato, sul terreno di gioco comparirà un simbolo che una volta raggiunto vi permetterà di mettere a segno una terrificante schiacciata. Anche lo stile di battuta è stato riprodotto molto fedelmente e quindi potrete decidere se battere di potenza, in modo tale da cercare l’ace, o in un modo più pacato, magari tentando una giocata servizio e volée. Sfortunatamente vanno segnalati alcuni errori come quando, a volte, il vostro tennista liscia clamorosamente la pallina, facendovi perdere semplici punti o, ancora più grave, mi è sembrato di notare, di tanto in tanto, una scarsa visione da parte dell’arbitro: in alcune partite è successo che la pallina uscisse di pochi centimetri e l’arbitro non chiamasse il fuori eppure, il segno per terra era nettamente fuori dal campo. Ogni tennista è dotato di un proprio stile di gioco e devo dire che davvero si può notare la differenza tra uno e l’altro: ad esempio, un giocatore a tutto campo riesce a muoversi con una buona agilità però non riesce a piazzare colpi potentissimi, mentre, un giocatore da fondo campo reagisce con meno agilità ma allo stesso tempo riesce a piazzare colpi più potenti e precisi. Infine devo riportare come anche il campo di gioco influisca sulla giocabilità poiché si notano fin da subito le differenze fra campo in cemento e campo in terra: mentre sul primo si effettuano scambi veloci ed il punto si conquista più rapidamente, sul secondo si effettueranno scambi molto più lenti e, ad esempio, le palle corte saranno molto più utili su quest’ultimo che non sull’altro.

Sull’intelligenza artificiale c’è da discutere…Nel Pro Tour ho notato una cosa davvero strana e che non mi è affatto piaciuta: praticamente i tennisti dal grado 250 fino al grado 100 sono davvero debolissimi e si riescono a battere fin troppo facilmente, mentre quelli che vanno dal 100 al 20 circa sono di livello medio, ma comunque con un minimo d’impegno si riescono a battere ma la sfida vera e propria si riesce ad avere solo con i primi dieci tennisti. Ora dobbiamo ammettere che anche nella realtà non tutti i tennisti sono allo stesso livello, eppure i tennisti dalla posizione in classifica più bassa mi sono sembrati davvero stupidi, quasi come se entrassero in campo senza voglia di giocare, non tentano di colpire le palle più lontane e si lasciano infilare molto facilmente. Tutt’altra cosa, invece, per i primi dieci tennisti: loro si che sono dotati di un’intelligenza artificiale davvero notevole, dovrete cambiare ogni momento il vostro stile di gioco poiché, se comincerete a ripetere sempre gli stessi attacchi, loro capiranno e per voi sarà finita. Anche la CPU metterà in atto vere e proprie tattiche, a volte tenterà di farvi stancare il più possibile (infatti ogni personaggio è dotato di una stamina che va a diminuire con il passare dei games) mentre altre volte comincerà a giocare palle corte o magari sotto rete. E’ davvero piacevole scontrarsi con i tennisti più bravi e sono sicuro che, se sarete al livello, ne usciranno fuori partite davvero memorabili.

Il confronto è d’obbligoOvviamente non può mancare il confronto con quello che finora era ritenuto il re dei videogame di tennis su PS2, ovvero Virtua Tennis 2 e quindi andiamo subito a paragonare i due titoli. Sinceramente ho preferito il titolo della Namco, ma devo ammettere che ambedue hanno pro e contro. In SCTPT2 mi sembra ci sia un maggior bisogno di tempismo nel colpire le palline, cosa che risultava più semplice in VT2. In VT2 le palle più lontane venivano quasi sempre raccolte con un acrobatico tuffo mentre qui le palle maggiormente angolate risultano molto più complicate da colpire e da far rimanere in campo. Ovviamente la grafica risulta migliore in SCTPT2 ma questo credo sia ovvio dato che VT2 è un gioco uscito già da un paio di anni. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale forse in VT2 è meglio calibrata che in SCTPT2 ma quando poi in quest’ultimo si incontrano i tennisti di maggior livello tutto cambia, come già detto nel paragrafo precedente, e quindi diciamo che su questo livello siamo pari. Come detto ad inizio paragrafo io ho preferito il titolo Namco a quello SEGA ma, da ciò che ho potuto riscontrare, ci sono anche delle persone che hanno preferito rimanere fedeli a Virtua Tennis 2.

GraficaLa grafica di Smash Court Tennis Pro Tournament 2 si attesta su buoni livelli: tutti i tennisti sono riprodotti molto fedelmente ma nella votazione complessiva non mi è sembrato giusto arrivare all’otto per alcune ragioni. La prima è quella che nonostante la buona realizzazione tecnica dei tennisti alcune textures mi sono sembrate leggermente squadrate come ad esempio quelle dei bicipiti. Le altre ragioni invece si basano sul pubblico e sugli effetti dei campi di gioco; il pubblico reagisce e scalpita ad ogni punto messo a segno ma è stato reso con un pessimo 2D. Parlando dei campi da gioco devo dire che questi sono davvero ottimamente realizzati e rimarchevole è la riproduzione dei segni lasciati sul campo (pallina che cade, impronte del tennista e così via): peccato che, ogni qual volta un punto venga messo a segno, tutti questi segni scompaiano misticamente, e ciò mi ha davvero lasciato perplesso e deluso allo stesso tempo. Le animazioni dei tennisti sono precise e i vari colpi sono tutti degnamente riprodotti: è molto piacevole, ad esempio, vedere il tennista che si appresta ad effettuare una terribile schiacciata oppure che corre rapidamente da una parte all’altra del campo per poi concludere la sua azione con uno spettacolare colpo in corsa. Anche i giochi di luce sono magistralmente realizzati e in base all’ora in cui si tiene il match si avrà una differente illuminazione e, di conseguenza, anche un diverso posizionamento della fedele e ben realizzata ombra del tennista.

SonoroGli effetti sonori presenti in SCTPT2 si attestano su livelli discreti ma ovviamente dobbiamo ricordare che i rumori udibili durante un incontro tennistico sono pochi perché si necessita del massimo silenzio. Quindi posso confermare che alcuni effetti sonori come quello del colpire una pallina sono egregiamente sviluppati ma altri, come ad esempio le urla dei tennisti, seppur implementati bene risultano troppo ripetitivi: secondo voi è mai possibile che due tennisti abbiano la stessa identica voce? Questo proprio è inammissibile ma sfortunatamente a volte vi capiterà di percepire le stesse urla da due differenti tennisti. I produttori si sono divertiti ad inserire alcune gaffe da parte del pubblico e, raramente, potrà capitare di sentir suonare un telefonino o anche alcune grida da parte di qualche sprovveduto tifoso. Quindi, riassumendo in poche parole, di effetti sonori da riprodurre ce ne sono ben pochi in un incontro tennistico e, nel gioco in questione, sono stati tutti degnamente riprodotti anche se, come già detto in precedenza, non m’è piaciuto che alcuni tennisti utilizzassero la stessa tonalità di voce.

LongevitàBeh, credo che la longevità sia l’elemento maggiormente riuscito di tutto il gioco: solo il riuscire a conquistare il primo posto nella modalità Pro Tour sarà una bella impresa; considerando poi la modalità Arcade e la Sfida, di sicuro ci vorrà davvero parecchio tempo per portare a termine il gioco. In più, come se tutto ciò non bastasse, ci sono tantissimi extra (e state tranquilli che non è un iperbole, sono più di 250) da sbloccare conquistando i titoli dei vari tornei sia nella modalità arcade che in quella Pro Tour. Ovviamente non manca il multiplayer e quindi, in compagnia di un qualcuno, il gioco diverrà davvero infinito. L’unica pecca relativa alla longevità, secondo il mio parere, è quella riguardante l’esclusione di una modalità on line: sono sicuro che avrebbe fatto la gioia di molti (vedi Top Spin su Xbox) e che, sicuramente, avrebbe notevolmente incrementato il fattore longevità.

– Buona grafica

– Buona giocabilità

– Ottima modalità carriera

– Sonoro ripetitivo

– L’intelligenza artificiale è stata donata solo ai tennisti più esperti…

8.0

Concludendo, posso affermare che Smash Court Tennis Pro Tournament 2 risulta davvero un buon gioco: la sua elevata giocabilità e i vari colpi eseguibili lo rendono molto interessante e anche la grafica curata non lo fa affatto sfigurare. Molto ben congeniata è la modalità Pro Tour nella quale potrete creare il vostro alter ego e farlo migliorare fino a diventare il numero uno al mondo. Peccato per qualche difettuccio come quello legato al sonoro o l’odioso mancare la pallina in alcune occasioni. L’intelligenza artificiale effettivamente non è stata ben equilibrata ma giocare con i tennisti di livello superiore sarà una vera e propria goduria, quindi, nel caso siate appassionati del tennis vi assicuro che non dovete farvi assolutamente scappare un titolo di questo calibro. Per chi invece non fosse patito dello sport in questione, ne consiglio la prova poiché, data la sua completezza tecnica, potrebbe far nascere una nuova passione.

Voto Recensione di Smash Court Tennis Pro Tour. 2 - Recensione


8

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