“Tecnicamente mediocre e non esente da bug”. Così sentenziava Pregianza il 16 agosto di due anni fa, a proposito di Sleeping Dogs. Il titolo ebbe uno sviluppo travagliato, con una cancellazione e un salvagente lanciato in extremis da Square Enix. Il gioco portava su di sé tutti i segni dei problemi avvenuti negli anni precedenti, e il prodotto uscito nei negozi mostrava qualche screzio non indifferente. Ma se dal lato tecnico il gioco presentava questi problemi, dal lato del gameplay era “estremamente divertente e vario”, per citare nuovamente il barbuto redattore di cui sopra. Sleeping Dogs fu una bella sorpresa, uno di quei giochi nei quali nessuno ha creduto mai abbastanza ma che, con un po’ di fiducia, poteva divertire davvero molto.
Spesso descritto come il GTA di Hong Kong, il titolo aveva un impianto narrativo non indifferente, un gameplay che mescolava shooting e kung fu con un sistema reminescente del free flow system di scuola Arkham e un’ambientazione pressoché unica e ben curata. Soprassedendo ai suoi difetti, Sleeping Dogs era un gran gioco, ed è un vero peccato che non sia stato premiato con il successo che avrebbe meritato, soffocato da altre serie più blasonate e da franchise forse più noti, ma non altrettanto meritevoli.
Con l’arrivo della Definitive Edition su console next gen e PC, Square Enix ha avuto l’enorme opportunità di dare un colpo di carta vetrata al gioco e di risolvere alcuni dei problemi tecnici emersi nel 2012. Un’operazione non nuova al colosso del publishing, che con Tomb Raider Definitive Edition fece un ottimo lavoro, pur incassando qualche critica per l’evidente e spudorata operazione commerciale comune ad ogni re-release. Sleeping Dogs Definitive Edition non fa differenza, ma questa volta le ragioni dietro a un nuovo rilascio ci sembrano più motivate rispetto al titolo con protagonista l’archeologa più famosa del mondo. Ma, per contro, il lavoro di svecchiamento questa volta è stato molto più arduo.
Lo stesso bel gioco (e gli stessi difetti)
Non spenderemo lunghe frasi per ricordare la bontà di questo gioco:
la vecchia recensione è ancora validissima, e dopo due anni il gameplay è invecchiato molto bene. Stiamo parlando di un gioco che ha poco più di due anni di vita e che, di conseguenza, presenta numerosi elementi affini al gameplay di numerosi giochi contemporanei. Vi sono alcuni difetti – in particolare nella responsività dei comandi nei combattimenti corpo a corpo – che mostrano uno pseudo flow system piuttosto acerbo e legnoso, ma al contempo vi è da segnalare la guidabilità dei veicoli sorprendentemente raffinata e superiore a tanti altri titoli dello stesso genere, anche più recenti. Allo stesso modo, come detto in apertura, da un punto di vista narrativo ci troviamo di fronte a un prodotto di tutto rispetto, che saprà intrattenervi con dei dialoghi stellari, che ritraggono il melting pot di Hong Kong con un miscuglio di inglese (con accento americano) e cantonese. La prova di Will Yun Lee, che ha prestato la voce al protagonista Wen Shei, è di livello altissimo, e il cast vanta attori del calibro di Emma Stone, Lucy Liu e Tom Wilkinson. A tratti il gioco ricorda per violenza, dialoghi, temi e personaggi i film di Johnnie To, e la particolare cornice di Hong Kong regala degli scorci di rara bellezza. Se siete anche solo lontanamente attirati da questa particolare città e dalle sue contraddizioni, Sleeping Dogs è un gioco che non dovreste lasciarvi scappare.
L’edizione Definitive
Gli elementi da analizzare nella Definitive Edition, come intuibile, si riducono al lavoro compiuto dagli sviluppatori per restaurare il titolo del 2012. Lo diciamo subito: i miracoli non esistono e Sleeping Dogs è un gioco che ha sofferto molto dei suoi problemi tecnici. Molti di questi, direttamente imputabili al motore grafico, sono purtroppo rimasti. Tra i più degni di nota vi è l’imperante ragdoll dei nemici dopo un abbattimento, qualche sporadico problema con la telecamera e la sostanziale povertà delle animazioni, in particolare di quelle facciali. I personaggi, anche nelle scene più drammatiche, mantengono sempre il loro sguardo arcigno e sembrano non curarsi particolarmente di quanto sta avvenendo. Nel 2012 la grafica di Sleeping Dogs era vecchiotta, e nel 2014 l’assenza di questi elementi che aggiungono immersività si fa notare. Crediamo che gli sviluppatori, al fine di migliorare questi aspetti, avrebbero dovuto ricostruire completamente il gioco, probabilmente utilizzando un nuovo motore grafico: in questo senso, dunque, potremmo affermare che il lavoro si sia limitato a “contenere i danni” e ad applicare qualche soluzione ai problemi risolvibili, lasciando in disparte quegli elementi semplicemente impossibili da correggere se non straniando completamente il prodotto originale (e, conseguentemente, spendendo un patrimonio in costi di sviluppo).
Così, Sleeping Dogs Definitive Edition è un gioco che ammorbidisce la grafica, migliora la risoluzione e risolve (non completamente, invero) i singhiozzi nel frame rate presenti nell’opera originale. Le texture sono più dettagliate, ma ben lontane dall’alta risoluzione a cui ci hanno abituato alcuni titoli più recenti. In breve: siamo molto lontani dala grafica dei titoli next gen, e il gioco difficilmente saprà attirare i giocatori per la qualità visiva. Ciononostante, il materiale di partenza è davvero di ottima qualità, e questo makeover – per quanto non “extreme” – è più che sufficiente per ridare vigore al titolo.
Infine, non bisogna sottovalutare il valore complessivo del pacchetto: anche se Sleeping Dogs Definitive Edition viene venduto a un prezzo solo lievemente più basso di un normale titolo next gen, il titolo include tutti i numerosi DLC usciti tra il 2012 e il 2013, che portano la longevità del prodotto a una quantità di ore davvero considerevole.
– Gioco originale ancora splendido
– Grafica migliorata
– Vera e propria mole di DLC inclusi
– Storia e dialoghi di qualità eccellente
– Il motore grafico è invecchiato
– Ancora qualche problema tecnico
Sleeping Dogs Defintive Edition è un’operazione di restauro leggera, incapace di risolvere tutti i problemi del titolo originale, ma al contempo rispettosa e forte del materiale di partenza di qualità quasi sempre eccelsa. I giocatori di oggi non potranno fare a meno di notare gli anni di questo prodotto, ma – con un po’ di fiducia, la stessa fiducia richiesta ai giocatori due anni fa – Sleeping Dogs Definitive Edition può diventare un titolo indimenticabile. Le ragioni per pensare a un upgrade sono poche, ma se vi siete persi l’originale, non fatevelo scappare.