Skylanders Battlecast
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a cura di Gottlieb
Il brand di Skylanders continua la sua marcia trionfale verso il monopolio del mercato, soprattutto dopo l’abbandono improvviso di Disney, che ha interrotto la produzione del marchio Infinity, arrivato alla sua quarta iterazione con Marvel Battlegrounds. Activision, che ne ha solo da giovare in tal senso nonostante abbia perso la presenza di un concorrente stimolante, dopo aver annunciato l’arrivo di Skylanders Imaginations, lancia sul mercato mobile, quindi iOS e Android, Skylanders Battlecast, gioco di carte collezionabili che, così come la controparte console fa con i personaggi fisici, si basa anche e soprattutto sull’acquisto di carte fisiche da traslare nella versione digitale. Lo abbiamo provato su iPhone con il supporto di uno start deck fornitoci da Activision con all’interno quattro starter e diverse carte magia, lanciandoci in una nuova esperienza videoludica.
IbridoSkylanders Battlecast prova a prendere un po’ da Hearthstone, che indica sempre più la direzione nel genere, ma anche da altri titoli che nel corso delle generazioni videoludiche hanno provato a sfruttare le carte per arricchire il proprio gameplay, come a esempio Kingdom Hearts Chains of Memories, anche se in maniera molto labile. Così come il titolo che fu di Square-Enix, anche il nuovo Skylanders si impegna a far sì che l’attacco base dei protagonisti venga supportato dalle carte, che possono inficiare o perfezionare la vostra forza o quella avversaria, ma la possibilità di danneggiare i vostri antagonisti non sarà assolutamente dipendente dalla presenza di un incantesimo. Andiamo, però, in ordine. Skylanders Battlecast ci permette di creare i canonici mazzi con trenta carte e tre Skylanders da inserire nella raccolta, che indicano in maniera dozzinale la classe cui vi affiderete: ne avrete di tipo erba, di tipo acqua, fuoco, spettro e così via. Ognuno avrà le proprie carte di riferimento, che potranno essere utilizzate sul terreno di gioco esclusivamente se il vostro personaggio attivo è di quell’elemento: si parla di personaggio attivo perché, come detto poc’anzi, nel mazzo avrete tre diversi Skylanders dalla vostra, di cui uno soltanto potrà combattere, mentre gli altri due rimarranno nelle retrovie, ad attendere di essere chiamati in causa. Nelle prime fasi di gioco non sarà facilissimo creare un mazzo, sia perché le carte vi verranno fornite alla rinfusa, sia perché, diversamente da Hearthstone, non ci sarà una combinazione base che vi permetterà di avvicinarvi alle battaglie in maniera blanda: sarete subito buttati nella mischia, con la possibilità di scegliere se affrontare le sessanta missioni della modalità storia o se addentrarvi immediatamente – dopo averla sbloccata – nella modalità versus, che vi farà sfidare altri giocatori connessi. Va da sé che combattere nella modalità storia vi permetterà di ottenere carte aggiuntive che potranno impreziosire il vostro mazzo, così come potrete ottenere monete per acquistare nuove bustine, altrimenti ottenibili attraverso un bonus quotidiano che vi farà girare una sorta di ruota della fortuna: da qui potrete avere monete o buste da aprire, per ottenere le carte al loro interno. Una volta pronti a scendere in campo, Skylanders Battlecast decide di sposare la soluzione della casualità, affidando a una giostra l’incremento del mana, che per ogni turno può salire di una unità, di due unità o anche di zero: a tale scala è legata la possibilità di giocare le carte magia, che hanno diversi effetti che vi permettono, a seconda della necessità, di organizzare la vostra strategia, alla quale si collegano anche altri due aspetti. Il primo è quello della sostituzione degli Skylanders da schierare, modificando da attiva a passiva la posizione di uno di questi; il secondo, invece, riguarda l’upgrade di livello, che si ottiene compiendo azioni che vi permettono di ottenere un punto exp: al raggiungimento del secondo punto exp otterrete il boost al livello successivo, fino a un massimo di tre, con il secondo che vi permetterà di sbloccare l’abilità annessa al combattente schierato e con il terzo, che, invece, porterà la vostra forza d’attacco al massimo possibile, carte magia escluse. E’ chiaro che la scelta di un incremento del mana in maniera molto casuale vanifica spesso la creazione di una strategia e di una curva di carte da mettere in campo, il che penalizza non poco i giocatori più accorti e più avvezzi alla tipologia di videogioco: dall’altro lato, però, rende più varia l’organizzazione e più incerta la sfida, andando ad aggiungere una casualità che va a intaccare quel lato competitivo che, però, difficilmente sentiamo di poter legare a Skylanders Battlecast.
Carte da acquistare, Skylanders da schierareLa tipologia di Skylanders da schierare, così come era anche nella controparte per console, vi permetterà di organizzare la vostra strategia al meglio: avrete, infatti, Food Fight, per esempio, dotato di tantissima resistenza e capace di attaccare con un’abilità che restituisce vitalità a un alleato e colpisce, contestualmente, un avversario; Hex, lo Skylander di tipo spettro, che sottrae la vitalità agli avversari; Smash Hit, che intrappola l’avversario e gli impedisce di muoversi per un turno, senza però infliggere eccessivi danni con le sue abilità; altri ancora avranno poca resistenza, ma una forza sovrumana, il che li renderanno ottimi per un attacco rapido, ma daranno le spalle a una sconfitta più facile. Altri ancora potranno attaccare ad area, quindi colpire anche gli avversari di supporto, e così via. Una varietà molto importante nel roster che vi permetterà di giostrare a vostro piacere la collocazione a triangolo dei vostri alleati, da supportare con equipaggiamento o cimeli che modificano in maniera permanente, fino alla distruzione da parte dell’avversario, le vostre condizioni. Tutte le carte, inoltre, sono sì acquisibili tramite progressi in-game, completando le sessanta missioni a vostra disposizione, ma allo stesso tempo sarà anche possibile acquistarle nei pacchetti che contengono 22 carte, venduti al prezzo di 9,99 euro. Annessi ai Battle pack ci saranno anche i Booster pack, che includono otto diverse carte e che saranno venduti a 5,99 euro. Prezzi relativamente accessibili, soprattutto se si tiene conto che il pay 2 win non è estremamente necessario, salvo nel momento in cui la community non dovesse, a un livello decisamente alto, decidere di dedicarsi esclusivamente all’acquisto. Non essendoci, inoltre, un sistema di ranking, cosa che in Hearthstone rende bilanciata la sfida tra diversi giocatori, il rischio a lungo andare è che si possano trovare giocatori in possesso delle 300 carte disponibili, acquistate a tempo di record, e pronti ad avere ampi vantaggi con carte sicuramente più performanti di altre. D’altronde anche il possedere più carte uguali vi permetterà di combinarle e arrivare a ottenere degli incantesimi di livello superiore, che giovano di maggior potenza ed efficacia. Insomma, l’acquisto può essere infinito, anche solo per arrivare a possedere qualcosa di unico e di più performante rispetto all’avversario.
– Singleplayer e PvP ben strutturati
– Acquisto delle carte non necessario
– Immediato e intuitivo
– Troppa casualità nella gestione dei mana
– Scontri troppo lenti
7.5
Skylander Battlecast è un titolo che può assicurare diverse ore di divertimento ai più piccoli, ai giocatori che si sono avvicinati al brand di Activision e che adesso vogliono provare ad avvicinarsi anche a un altro tipo di videogiocare, ossia il gioco di carte collezionabile. Con delle meccaniche più immediate e intuitive di quanto fatto dai must have del genere, leggi Hearthstone e Magic the Gathering, la nuova iterazione di Skylanders pecca soltanto in alcune scelte troppo basate sulla casualità e sulla eccessiva lentezza degli scontri, che non giovano dell’immediatezza che un titolo mobile dovrebbe avere. Con qualche caricamento di troppo e con dei download di update troppo frequenti, un device un po’ più datato potrebbe risentirne ripetute volte, ma per il resto riuscirà sicuramente a convincere una vasta platea di giovani videogiocatori che hanno imparato ad apprezzare la nuova declinazione di Spyro e tutti gli altri Skylanders, pronti a darsi nuovamente battaglia.