Singstar Italian Party 2

Canta tuPartiamo dalla portata principale, ossia le canzoni. Stavolta gli sviluppatori hanno svolto un lavoro molto migliore rispetto alla passata edizione, in quanto questo capitolo può contare su brani non solo noti ma anche qualitativamente notevoli. Eccovi la lista.

Jovanotti – Un Raggio Di Sole Per TeJovanotti – L’Ombelico Del MondoArticolo 31 – Tranqui FunkyLaura Pausini – E Ritorno Da TeNeffa – CambieràBiagio Antonacci – SognamiPovia – I Bambini Fanno OhFrancesco Baccini e Ladri Di Biciclette – Sotto Questo SoleLu Colombo – MaracaiboGianluca Grignani – La Mia Storia Tra Le DitaRino Gaetano – GiannaSyria – Se T’Amo O NoGigi D’Alessio – Mon AmourLuciano Ligabue – Certe NottiLuciano Ligabue – Non È Tempo Per NoiTiziano Ferro – E Fuori È BuioIrene Grandi – Sono Come Tu Mi VuoiMax Gazzè – L’Amore PensatoMax Gazzè – L’Uomo Più FurboVasco Rossi – Una Canzone Per Te

Come potete constatare, si spazia veramente da generi e ritmi completamente diversi. Ad esempio Tranqui Funky, Sotto questo sole, Maracaibo, Gianna, Mon amour , l’Ombelico del mondo, e Certe Notti sono quelle maggiormente ritmate, da cantare a squarciagola per disturbare i vicini e che, nonostante di annate diverse, tutti dovrebbero conoscere in maniera più che sufficiente (soprattutto i brani di Rino Gaetano e Francesco Baccini).Canzoni dunque per creare confusione, per scaldare le corde vocali prima di applicarsi a qualcosa di ben più complesso. Fino a che si affrontano Jovanotti con Un Raggio di sole per Te e Neffa con Cambierà, i meno intonati possono ancora competere e lanciarsi in sfide emozionanti, ma già con Sognami e E ritorno da te la situazione si fa decisamente più complessa, tuttavia senza mai raggiungere acuti impossibili.Un applauso meritano alcune scelte davvero oculate: i due brani di Ligabue sono tra i migliori del suo repertorio e lo stesso discorso vale per Jovanotti.Sempre eccellente la scelta di E fuori è buio di Tiziano Ferro, La mia storia tra le dita di Grignani, Una canzone per te di Vasco Rossi e Sognami di Biagio Antonacci, capace di donare quel qualcosa in più che la compilation scorsa non aveva.La meccanica di gioco invece è rimasta invariata, con la solita capacità di restare intonati anche se non si pronunciano in maniera corretta le giuste parole e dell’abilità della cpu di recepire in maniera ottimale i suoni emessi grazie un’ottima analisi dell’elaborazione ritmica dei suoni in entrata nel microfono.

Cantiamo in coroLe modalità presenti in questo Italian Party 2 non brillano per quantità ma sicuramente sono da annotare per brillantezza. Citiamo ad esempio Freestyle che abolisce ogni tipo di antagonismo, permettendoci di cantare in assoluta libertà senza l’ansia da punteggio. L’ideale per una partita veloce, senza troppe ambizioni. Oppure in Party dove si può dettare o combattere a suon di note con alcuni compagni, per un multiplayer che arriva a ben otto componenti in “Passa il microfono”, dove lo scopo è deciso in precedenza ed ogni partecipante canta seguendo un determinato turno.Sfiziosissimo come da tradizione l’uso dell’Eye Toy: potrete divenire le star dei vari brani grazie anche a particolari effetti visivi che vengono direttamente creati dal gioco e se non avete mai provato questa periferica questa potrebbe essere l’occasione buona per prcedere all’acquisto.I più narcisisti potranno essere ripresi durante le loro performance, e poi rivisti su schermo utilizzando magari qualche particolare filtro audio.Insomma sbizzarrirsi come non mai e dare libero sfogo alla creatività e fantasia per stupire e stupirvi facendovi al contempo quattro risate. Tuttavia c’è ancora il rammarico per aver privilegiato in maniera abbastanza evidente la sola componente multiplayer (basti pensare che particolari brani vanno duettati), lasciando un po’ di amaro in bocca per tutti quelli che amano esercitarsi in solitario. Probabilmente sarebbe stata cosa buona e giusta riuscire ad arrivare ad un giusto equilibrio, rendendo così il prodotto appetibile anche ai “lupi solitari”. Soprattutto ora che la PS3 sta segnando il proprio cammino in maniera direttamente proporzionale al viale del tramonto intrapreso dalla vetusta PS2.

Tecnica a metàSe dal punto di vista visivo non si può certo parlare di uno sviluppo mirato a rendere l’esperienza profonda ma più che altro funzionale, i migliori risultati si notano andando ad osservare il comparto audio, decisamente eccellente per qualità, quantità e precisione nel riconoscimento vocale del microfono. Da un punto di vista puramente videoludico si tratta chiaramente di un prodotto particolare, che inserito in un contesto attuale potrebbe risultare immediatamente coinvolgente o non convincere affatto, tuttavia siamo dell’idea che titoli come questo servano a far ricordare a tutti coloro che considerano i videogames come prodotti destinati a target specifici che spesso per avvicinarsi ad un videogioco non occorre un’esperienza particolare in materia ma solo tanta voglia di divertirsi. In questo SIP 2 vi riesce benissimo e soprattutto in multiplayer l’esperienza risulta appagante come non mai e ispirata da dinamiche semplici e accattivanti. Il gioco altro non è che una versione videoludica del karaoke, con le parole in sovrimpressione e il video da cornice. Il divertimento è comunque assicurato e va oltre ciò che si potrebbe immaginare, nonostante il concept stoni un po’ con alcune dinamiche ben più moderne, che potrebbero erroneamente non definire questo prodotto come un videogame.Consigliato comunque a tutti, come piacevole sorpresa di fine novembre.