Recensione

Sim City DS

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a cura di Benenath

Per la prima volta su Nintendo DS sbarca uno dei gestionali più amati di tutti i tempi, Sim City. Nato dalla geniale mente di Will Wright (creatore tra gli altri dell’amato The Sims e del prossimo promettente Spore), il titolo ci metteva nei panni di provetti sindaci, dovendo prima costruire e poi gestire la propria città, facendo sempre la difficile e doverosa attenzione sia al bilancio comunale che al benessere dei cittadini. Grazie ad EA Canada ed Aki Corporation, ora possiamo avere tra le mani la nostra versione portatile di questo bellissimo gestionale. Ma come si sono comportate le due case nella difficile trasposizione su Nintendo DS di un titolo comunque complesso?

Costruire la propria città a colpi di stiloProbabilmente durante lo sviluppo i programmatori avranno riflettuto a lungo su come rendere il gioco perfettamente portatile ma al contempo adatto alle peculiarità innovative della console a due schermi. Per entrambe le cose tuttavia, anticipiamo subito che il lavoro non è stato esattamente maniacale e perfetto.Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci offre il titolo. Avremo, naturalmente, la possibilità di iniziare subito a creare la nostra città personale, scegliendo tra un numero di possibili consiglieri (tra cui anche una simpatica figura caricaturale dello stesso Will Wright) ed, ovviamente, il terreno su cui gettare le fondamenta del nostro centro abitato. La difficoltà varierà a seconda se sarà presente acqua in mezzo oppure no. Un terreno interamente pianeggiante, ad esempio, è quello più facile per iniziare, mentre uno con un fiume in mezzo tra due zone pianeggiante a loro volta bagnate da altri più piccoli fiumi è sicuramente uno dei più difficili. Si passa quindi a decidere cosa costruire come primo elemento e si sceglie dove posizionare le diverse zone. Solitamente si comincia dalle strade per permettere agli eventuali nuovi cittadini di raggiungere le proprie nuove case. Per quanto riguarda le zone, invece, ne troveremo tre diverse: residenziale, commerciale ed industriale, ognuna poi suddivisa in altri tre rami, quali ad esempio, piccola zona residenziale, media e grande. A rigor di logica, di certo non piazzerete una zona residenziale insieme con quella industriale, altrimenti i cittadini vi daranno l’arrivederci e la vostra città diverrà in poco tempo deserta. Posizionare le loro case in zone godibili è senza dubbio essenziale per garantir loro una convivenza tranquilla e gradevole. Senza fargli mancare, ovviamente, i dovuti servizi di sicurezza ed istruzione. Piazzando caserme di vigili del fuoco, polizia, ospedali, scuole ed università. Non potrete certo far questo senza aver prima installato un sistema elettrico ed idrico efficiente. Avrete la possibilità di scelta tra diverse centrali, le iniziali provocano sicuramente un grosso inquinamento ma svolgono bene il loro compito. Da sole però serviranno a nulla. Vi occorrerà installare delle reti elettriche che poi porteranno l’energia a tutti gli abitanti. Insomma, cose logiche da bravo primo cittadino. Ma qui scopriamo i primi limiti di questo episodio portatile. Prima di tutto non è possibile, come accadeva invece nelle controparti PC, far passare delle linee elettriche per le strade, costringendovi cosi a saltarle e spendere naturalmente più di quanto potreste. Non si possono fare intersezioni con ferrovie e quant’altro, e sinceramente non ci spieghiamo il perché di questa scelta.In generale, comunque, la gestione della città ha visto inalterato il suo stile puramente realistico. Come detto all’inizio, dovrete fare sempre attenzione al bilancio comunale che ogni anno godrà di resoconto ed è sicuramente meglio per voi, presentarlo in positivo ai consiglieri comunali. Se da un lato possiamo dire, nonostante qualche limite, che Sim City DS è un buona conversione da PC, lo stesso purtroppo non facciamo per quanto riguarda lo sfruttamento delle caratteristiche del DS. Se il doppio schermo e microfono (per creare incendi sulla zona scelta basta soffiare) sono ben usati, altrettanto non lo è purtroppo il touch screen. Non per mancanza di utilizzo ma per difficoltà nel farlo. Nel costruire le nostre zone o strade dovremo trascinarle su schermo con il pennino, processo che è risultato molto impreciso soprattutto per una telecamera che varia troppo velocemente appena si raggiunge il limite di spazio della zona visualizzata, compromettendovi la costruzione e facendovi perdere in modo assolutamente clamoroso. Questo vi costringerà, spesso, a cancellare quello precedentemente costruito e rifarlo minuziosamente zona per zona, dicendo quindi addio alla comodità di mouse e tastiera. Inoltre, vige troppa imprecisione quando si tratta di far diagonali con le proprie strade, facendone uscire completamente a zig-zag e con un inutile dispiego di denaro in sovrappiù. Questo riduce moltissimo le qualità di un titolo, che sotto il profilo delle modalità comunque poteva dare molto, ma si perde in una mancata cura per il lavoro con touch screen. Oltre a costruire la propria città, avremo la possibilità di cimentarci con centri abitati già esistenti ma che necessitano con urgenza di essere portati alla salvezza.Ad esempio, delle città con un bilancio clamorosamente in rosso da portare in attivo entro dieci anni ed al contempo non far ‘scappare’ i cittadini con tasse elevatissime. Una modalità divertente che comunque non offre molto di più al cuore del gioco che sta nella creazione della propria città. Infine, è presente un tutorial per chi non ha mai giocato al titolo o vuole comunque impratichirsi con la versione portatile e la modalità wireless che consiste però nello scambiarsi lettere con altri sindaci. Concludendo il nostro discorso sull’aspetto strutturale e ‘giocoso’ del titolo, possiamo dire che le modalità comunque ricalcano perfettamente le versioni PC risultando cosi una buona conversione. Peccato che si perda in un uso del touch screen piuttosto difficoltoso che potrebbe creare frustrazione ai più, e qualche limite nella costruzione della città.

Comparto TecnicoAppena sufficiente il comparto tecnico. Graficamente non è nulla di eccezionale. Anche se è comunque dettagliato nella riproduzione di cantieri che presto o tardi diventeranno edifici veri e propri, lo stesso non si può dire delle animazioni. Le auto per le strade si muovono in modo rallentato e non è presente alcun cittadino a fare una passeggiata per la città. Inoltre, la riproduzione dei disastri è piuttosto limitata, gli incendi ad esempio si limitano a delle fiammate ed un po’ di fumo ma tutto qua.Dal punto di vista del sonoro non siamo per niente soddisfatti. Le musiche sono fastidiose e molto spesso ingannevoli, dato che sembrano segnalare un allarme che invece non c’è. Pochi gli effetti provenienti dalla città, limitati solamente a quello provocato da incendi ed altri disastri.

– Buona conversione da PC

– Divertente ed appagante

– …utilizzo del touch screen con difetti piuttosto gravi

– Musiche fastidiose ed ingannevoli

– Alcune limitazioni rispetto le controparti PC

6.8

Sim City DS si rivela essere, quindi, un titolo discreto. Riesce a riproporre per la maggior parte le modalità viste nelle controparti PC, ma si perde in un uso del touch screen difficoltoso ed impreciso, colpa di una telecamera che si muove troppo velocemente rispetto a noi.

Il comparto tecnico è appena sufficiente e le musiche fastidiose ed ingannevoli vi indurranno a toglierle il più presto possibile, giocando cosi in un quasi assoluto silenzio.

Sim City DS è consigliabile pertanto a tutti gli amanti dell’originale su PC in grado di soprassedere ai difetti elencati e desiderosi di avere per quest’estate, sulla propria console portatile, un titolo gestionale. Per chi invece ama l’azione diciamo chiaramente di rivolgersi altrove, perché Sim City non è adatto a voi.

Voto Recensione di Sim City DS - Recensione


6.8

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