Recensione

Sid Meier's Pirates!

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a cura di Dosse

Il gioco in questione è in realtà un prodotto pubblicato circa un paio di anni fa su PC. E’ proprio questo il lasso di tempo che divide la versione per PC e quella che ci troviamo oggi ad analizzare, ovvero quella per PlayStation Portable. Sid Meier’s Pirates! su PC era un gran bel gioco, tanto da meritare un bel 8,9, a dimostrazione di quanto il progetto di Sid Meier ci sia piaciuto. Dopo circa un paio di anni, torniamo dunque a parlare di quello che fondamentalmente è lo stesso gioco, soltanto reso portatile da Firaxis, che ne ha curato la conversione.

Una vita da piratiLe vicende del gioco narrano di un ragazzetto figlio di commercianti il quale, per una motivazione inizialmente oscura, viene obbligato a perseguire una vita da pirata. Dopo il primo filmato, assai breve ma piuttosto esplicativo al tempo stesso, inizia l’avventura vera e propria, con il ragazzino ormai cresciuto e divenuto un pirata dei mari a tutti gli effetti. Naturalmente il suo fine ultimo è quello di vendicarsi di colui che l’ha allontanato dagli affetti familiari, cercando però, prima, di costruire una flotta degna del massimo rispetto.In effetti il compito del giocatore è proprio questo; esplorare il mar dei Carabi nel XVII secolo, fare tante conoscenze (più o meno raccomandabili) ed esplorare città e luoghi pittoreschi.Tra il dire e il fare però c’è di mezzo il mare (e questo mare è pure immenso e profondo), motivo per il quale al simpatico protagonista è richiesto tanto coraggio e un equipaggio agguerrito, che non si fermi al primo pericolo ma che, anzi, sia sempre invogliato a conquistare le isole caraibiche dell’ormai lontano 1600.Il nostro pirata partirà dai bassifondi della sua carriera, nel senso che avrà in mano soltanto una navetta da quattro soldi ed un equipaggio tutt’altro che esperto. Per accrescere la nostra esperienza e la nostra forza sarà necessario innanzitutto visitare i vari villaggi che andremo ad esplorare. All’ingresso di ogni città, difatti, la prima cosa da fare è cercare un negozio che ci possa vendere della merce (o eventualmente scambiarla con quella che già abbiamo in nostro possesso), cercare qualche garzone di belle speranze che possa unirsi alla nostra causa, riparare eventualmente le nostre navi o migliorarle a prezzi modici e soprattutto cercare di allacciare qualche rapporto commerciale con i signorotti del posto. Per ottenere ciò tuttavia, questi nobil uomini ci chiederanno di espletare alcuni compiti elementari, come quello di portare un particolare oggetto al capo di un altro sobborgo, di allacciare rapporti commerciali con un’altra città o di portare al ballo le (orrende) figli di tali nobili. Questa richiesta da vita ad uno dei più bizzarri minigiochi presenti in Pirates!: avrete a che fare con un simulatore di ballo alla Dancing Stage di Konami. In pratica, donzella tra le braccia, dovremo premere il pulsante richiesto al momento giusto, con l’obiettivo di riempire interamente una barra a forma di cuore. Fare breccia nel cuore della donzella significa conseguentemente fare breccia nel portafogli del nobile e ciò è cosa buona e giusta.

In fondo al marCom’è anche buono e giusto arraffare le navi degli altri, il loro equipaggio e soprattutto un bel po’ di merce fresca. Muovendovi per la mappa del gioco (facendo navigare direttamente il nostro vascello, anche se il suo controllo è molto difficoltoso, per demerito del control stick della PSP) sarà possibile non soltanto attraccare nei porti dei vari villaggi, ma anche attaccare le imbarcazioni che incontreremo lungo la nostra navigazione. Dopo un paio di cannonate a destra e a manca, cambierà la schermata di gioco, che vedrà il nostro pirata protagonista duellare con il capo branco della nave nemica. Queste sessioni sono piuttosto divertenti, perché si tratta in pratica di colpire con la spada il nemico con la giusta tempistica, stando attenti a subire meno danni possibile. Alla fine del duello, il pirata nemico cadrà nel mare e la sua nave diventerà finalmente nostra! Sono queste, dunque, le azioni basi da effettuare se si vuole diventare dei pirati provetti e se ci si vuole vendicare dei nostri affetti familiari.

Pirata casalingo o portatile?Sostanzialmente tutto ciò che ha reso ottima la versione PC ai suoi tempi è stato convertito su PSP con un buon risultato finale. Tuttavia, questa versione rimane inferiore a quella originale per PC, soprattutto tecnicamente. Perché è vero che le ambientazioni sono rese con una buona efficacia, ma il livello di dettaglio globale non è all’altezza di alcune mastodontiche produzioni presenti su PSP. Tuttavia, animazioni e fluidità si mantengono su dei buoni standard. Deboluccia anche la traduzione in italiano, che non raggiunge l’ottimo livello della versione PC.Per il resto, anche Pirates! per PSP mantiene tutto ciò che è visto due anni fa in termini di gameplay, ovvero un riuscito miscuglio di tanti generi (avventura, sparatutto, strategico e persino bemani) in una sola, coinvolgente, avventura piratesca.

– Atmosfera “piratesca”

– Vario e coinvolgente

– Grafica efficace…

– … ma non estremamente dettagliata

– Controllo della nave difficoltoso

– Traduzione non eccellente

7.5

Sid Meier’s Pirates! offre più o meno tutto ciò che era presente nella prima versione per PC anche a livello qualitativo. Peccato per un livello di dettaglio grafico non all’altezza di altri giochi visti su PSP, per alcuni minigiochi non sempre ispirati e per una traduzione in italiano non sempre riuscitissima. Tuttavia, se volete arricchire la ludoteca della vostra PSP con un titolo originale, varioe e coinvolgente, Pirates! saprà come convincervi ad entrare a far parte della sua flotta!

Voto Recensione di Sid Meier's Pirates! - Recensione


7.5

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