Shining Wisdom

Un Mondo di LabirintiShining Wisdom è un classico Action R.P.G. realizzato da Sonic Software Planning. Action R.P.G. significa che non si combatte contro i nemici a turni come in Grandia o Final Fantasy VII, ma in tempo reale, come accade nei picchiaduro a scorrimento orizzontale. La nostra avventura inizia presso il castello di Odegan, dove il nostro Mars aspira a diventare un valoroso guerriero al servizio del Re. Devo ammettere che il castello di Odegan è immenso, composto da vari piani, la sala reale, gli appartmenti dei soldati, le mura esterne e addirittura le segrete. All’inizio si rischia di girovagare a vuoto per un bel pezzo, prima di arrivare al cospetto del Re, ma poi ci si abitua.Nel gioco il nostro compito è quello di recuperare tutti gli elementi magici che ci serviranno per arrivare fino al covo del malefico elfo Pazort, in modo tale da poterlo sconfiggere.I dungeons in cui dovremo avventurarci sono molti, ma per ognuno di essi ci occorre un item specifico per potervi accedere. Ad esempio nel Sand Labyrinth ci occorrono le Mole Claws, che ci permettono di scavare cunicoli sotto terra per accedere a delle stanze prive di porte, oppure per raggiungere la cima dell’Albero Millenario ci occorrono gli Stone Boots per poter schiacciare dei pulsanti sul pavimento e il potere di Scimmia per riuscire ad arrampicarci sulle liane.Devo ammettere che in Shining Wisdom c’è una discreta varietà di cose da fare, ma il linguaggio in giapponese spesso ci penalizza, poiché è indispensabile qualche indizio per poter proseguire l’avventura, altrimenti si rischia di girovagare a vuoto, magari in un dungeon non ancora praticabile totalmente. Per accedere ad alcune sezioni o generare alcune magie poi, occorre combinare due oggetti nel nostro equipaggiamento, come ad esempio gli Stone Boots più la Magia del Ghiaccio, per permetterci di congelare l’acqua e camminarci sopra liberamente, oppure i Gold Boots più la Magia del Fulmine ci darà la possibilità di teletrasportarci da un’altra parte se si colpisce l’insegna della saetta che si trova spesso sui muri durante il gioco.I vari labirinti che andremo a visitare sono popolati da svariate specie di orribili creature, tutte molto propense a farci la pelle non appena gli capitiamo a tiro. Per disfarci di loro abbaimo a disposizione la nostra amata spada, ma possiamo usare anche armi supplementari o magie che acquisiremo durante il corso dell’avventura. Alla fine di ogni dungeon ci attende il classico Boss, decisamente più coriaceo dei normali mostriciattoli affrontati in precedenza, e una volta sconfitto ci rilascerà un oggetto indispensabile per accedere al prossimo dungeon che si dovrà visitare.Oltre ai Labirinti, nel gioco sono presenti innumerevoli aree segrete, dove sono riposti oggetti molto utili per il nostro Mars, come ad esempio dei cristalli che ci permettono di allungare la barra vitale, o la barra supplementare visibile nell’inventario. L’inventario è il posto dove il nostro eroe ripone tutti gli items che riesce a trovare, poi tramite la pressione del grilletto destro si accede alle opzioni che prevedono la modifica di vari parametri. Tra questi c’è la configurazione dei tasti, la velocità dei messaggi, il sound test e la personalizzazione del pannello di controllo.

Tecnicamente ParlandoL’aspetto grafico di Shining Wisdom comprende paesaggi e fondali in classico stile bidimensionale, mentre tutti i personaggi, compreso Mars, sono realizzati in grafica renderizzata.Con questa tecnica le animazioni sono abbastanza convincenti ma si nota fin da subito che i vari sprite stonano decisamente rispetto al background, dando al gioco uno strano stile singolare.Le varie ambientazioni sono curate abbastanza bene, e si differenziano con una varietà più che accettabile; bellissime le ombre delle nuvole che si notano sul terreno. Anche i vari personaggi sono molto colorati e ne sono presenti una discreta varietà, alcuni dei quali molto simpatici, come le mummie o le piante carnivore. Il punto di forza di Shining Wisdom è l’atmosfera che riesce a sprigionare, grazie a delle ambientazioni dallo stile squallido e misterioso. A sottolineare questa atmosfera lugubre ed inquietante ci pensano le musiche di sottofondo, realizzate in modo eccellente e degno di lode. Indescrivibile quello che si prova nell’avventurarsi nella Foresta Mistica o quando ci si addentra nel Sand Labyrinth; un’esperienza da provare assolutamente!Anche gli effetti sonori sono ben fatti e mai noiosi o fastidiosi.Il sistema di controllo si limita all’utilizzo di soli tre tasti, il tasto A serve all’utilizzo degli elementi curativi, il tasto B all’utilizzo degli elementi magici e il tasto C è adibito all’uso delle armi. Con il tasto B, premuto a ripetizione, si permette al nostro personaggio di correre. Proprio la corsa è un fattore d’importanza fondamentale, composta da quattro “marcie” (o cinque se si dispone di elementi aggiuntivi); più si preme il tasto B rapidamente, più alta sarà la marcia raggiunta. Le magie si attivano facendo raggiungere al nostro personaggio l’ ultima marcia e premendo in seguito il tasto C.La cosa scomoda sta nel fatto che per ogni evenienza si deve continuamente intercambiare gli elementi dell’equipaggiamento presenti sui tasti A, B, C, accedendo continuamente all’inventario; cosa che forse si poteva evitare se i programmatori sfruttavano anche i tasti X, Y, e Z del joypad.Vi assicuro che durante il gioco risulta un po’ scomodo intercambiare i vari elementi sui tasti, specialmente se sono presenti nemici che ci assalgono.La longevità è assicurata dalla vastità dei livelli, dalla grande atmosfera che il gioco sprigiona, e dalla grande varietà di cose diverse da fare, che invogliano il giocatore a portare avanti il gioco fino alla fine. L’unico neo è caratterizzato dagli ideogrammi giapponesi, che per chi non li comprende possono rappresentare un’impedimento alla risoluzione di determinati enigmi, non facilmente risolvibili senza alcun indizio. Magari con l’ausilio di una guida strategica è possibile far fronte a questo inconveniente, senza nulla guastare al divertimento.