Recensione

Sheep

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a cura di Stefo

In principio ci furono i Lemmings: roditori – kamikaze assolutamente beoti e con una spiccata attitudine a cacciarsi nei guai.I tempi cambiano…ed ora ci troviamo a fronteggiare nientepopodimenochè un bel gregge di pecore; animali che l’opinione pubblica ritiene ben lungi dall’essere intelligenti.Sheep è un puzzle game nel quale il giocatore, impersonando un pastore, deve cercare di ricondurre all’ovile le povere bestiole.“Tutto qui”? direte voi… Assolutamente no! Il gioco è in realtà sorretto da una trama degna del migliore film demenziale a sfondo fantascientifico, dotato di una buona dose di varietà, e, fa venire i brividi dirlo, ORIGINALE!In pratica le pecore con cui avremo a che fare sono in realtà esseri alieni dall’intelligenza superiore, inviate da noi per spiarci…l’unico problema è che si sono dimenticate di quanto dovevano fare, perdendosi per il pianeta e facendosi sottomettere dall’uomo. Gli alieni sono però tornati a riprendersi le spie, ed hanno così reclutato 4 terrestri (rapendoli e facendo loro credere che salvare queste pecore sarebbe stato fondamentale per la sopravvivenza del pianeta) che facessero da pastori per poter recuperare i capi e riportarli a casa…..A complicarci la vita arriva il solito cattivane di turno, che, impossessandosi di tutto ciò che ci circonda, cercherà in tutti i modi di fare la pelle (o meglio, la lana) ai nostri animaletti.La nostra missione sarà quindi: recuperare quante più pecore possibile in modo da permettere loro di tornare a casa (ricorda un po’ E.T…….)Appena installato il gioco si presenta subito con un filmato introduttivo spassosissimo, disegnato in stile fumettoso, che lascia intuire il clima allegro dell’intero gioco.Arrivati alla schermata principale si crede di essere di fronte ad un titolo per console: menù completi ma essenziali e molto facili da navigare.Ok….buttiamoci nell’azione pura e vediamo cosa ci aspetta. All’inizio del gioco bisognerà scegliere con quale dei 4 diversi “pastori” disponibili (tra i quali spiccano per simpatia 2 cani…) affrontare l’avventura. Ognuno di essi è caratterizzato da una piccola storia personale e dall’attitudine a controllare una razza di pecore……già ,perché le pecore presenti nel gioco no saranno tutte uguali.Ce ne saranno 4 razze differenti ( Pastoral. Factoral, Longwool, Neogenetic)) con le proprie caratteristiche..Ma state tranquilli: nessuna di loro vi faciliterà in alcun modo; anzi: tutte e 4 le specie sono caratterizzate da un’innata curiosità ed idiozia. (chiamata dai programmatori stessi: “Stupidità artificiale”) Tradotto in termini pratici significa che non le potrete perdere di vista un secondo se non volete che finiscano col muso sotto una trebbiatrice o fulminate da un laser, o ancora tosate completamente…Prima di ogni livello al giocatore è data la possibilità di scegliere con che tipo di pecore affrontarlo..Ho comunque notato che ogni schema si può affrontare indistintamente con qualsiasi specie, senza sostanziali differenze nel risultato finaleIl gioco si articola su ben 35 livelli, suddivisi in 7 aree tematiche, tutte davvero fantasiose ed originalissime.Vi ritroverete, per esempio, a dover guidare il vostro gregge attraverso una discoteca od una base spaziale, con tutti i problemi che ne derivano (sfido chiunque a dire che una pecora si possa trovare a suo agio in una discoteca…)I livelli andranno affrontati in sequenza, e si potrà accedere al successivo solo dopo aver salvato entro un limite di tempo un numero di pecore definito dal livello di difficoltà.Salendo di livello, sale esponenzialmente il numero di pecore da salvare. Ovviamente diminuisce drasticamente il tempo per poterlo fare. E’ comunque bene sottolineare che anche ai livelli più elevati il gioco non risulta frustrante, ma sempre altamente godibile……e aggiungerei anche che il livello “facile” è fin troppo semplice…….Ma insomma: come ci si destreggia all’interno dei livelli di Sheep?!?!?!?!Muovendo il nostro personaggio dobbiamo cercare di evitare che le pecorelle aliene muoiano come mosche e cercare di guidarle verso un punto di raccolta.ESATTO!!! Avete capito bene: nessun controllo diretto sulle pecore, che saranno così libere di scorrazzare per gli scenari in cerca di guai…e spesso saranno guai seri!!!!Volete qualche esempio? Ok !!! Nel livello a sfondo medioevale capiterà di dover evitare cose come: cavalieri, cuochi di corte pronti a fare a fettine le bestiole, botole e ponti levatoi…..non basta? Provate ad immaginarvi allora una pecora vestita con tuta spaziale pronta a farsi una scampagnata fra le stelle, (come accade nel livello della base spaziale),e che deve per di più schivare asteroidi, laser e navette spaziali…..Il controllo si basa quindi sull’azione – reazione. Ad ogni nostro movimento vicino al gregge corrisponderà un movimento (ovviamente scomposto e bizzarro) del gregge stesso.Il pastore può anche cercare di non influenzare le reazioni del gregge (muovendosi, per esempio, di corsa o molto lentamente), ed ha la possibilità di interagire con alcuni oggetti degli scenari.Può anche caricarsi sulle spalle una delle pecore e scagliarla verso una qualsiasi direzione. Questo risulta molto utile quando vanno attivati pulsanti o congegni di apertura porte….si prende una pecora e la si lancia sul meccanismo da attivare ed il gioco è fattoLa visuale del gioco è a volo d’uccello (come testimoniano gli screen shots sparsi da qualche parte in questa pagina) e questo permette al giocatore di tenere sempre sott’occhio una buona porzione del gregge….anche se capiterà spesso di dover parcheggiare le pecore ed andare in cerca di strade alternative. I livelli sono infatti abbastanza vasti ed una sola schermata non è sufficiente a contenerli tutti, rendendo necessario lo scrolling in tutte le direzioni. Un consiglio: non lasciate MAI le pecore da sole per troppo tempo e, soprattutto, vicino a qualche fonte di curiosità (macchinari agricoli, ponti, ecc.) se non volete trovare brutte sorprese….Ultima menzione per il sonoro, davvero ben sviluppato ed in linea con lo spirito del gioco: le musiche sono molto simpatiche ed allegre, e gli effetti sonori assolutamente esilaranti.

HARDWARE

Sembra un sogno, ma una volta tanto per giocare non sarà necessario un computer della “nasa” con quintali di hardware ultra – pompato.I requisiti minimi parlano di un Pentium 166, 16 MB di ram, scheda audio e video compatibili con le direct x di Microsoft e poche decine di Mb su disco fisso E’ comunque consigliato un lettore cd rom abbastanza veloce.Io l’ho provato su un PII 300, 128 MB di ram, Vodoo3 2000 e girava a meraviglia.Dulcis in fundo: anche chi NON possiede schede accelerate 3d potrà giocare in tutta tranquillità: il gioco è completamente bidimensionale!!

8.2

Adoro Sheep! E’ quanto di più originale mi sia capitato fra le mani ultimamente.

E’ un gioco assolutamente fuori dal normale in molti dei suoi componenti.

Tanto per cominciare la trama di fondo è splendida e la scelta dei personaggi impeccabile.

Il gioco sprizza simpatia in ogni momento ed è dannatamente divertente.

All’inizio si farà un po’ di fatica a domare il gregge (ricordo che NON c’è controllo diretto sulle pecore), ma la curva di apprendimento è morbida e lascia ampi margini di miglioramento

Grafica e sonoro sono di alto livello, pur non sfruttando l’hardware dell’ultima generazione…dovreste vedere le pecorelle in movimento: davvero ben animate, come tutti gli sprite presenti nel gioco.

Un gioco davvero per tutti che mi sento di consigliare senza riserve!

Voto Recensione di Sheep - Recensione


8.2

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