Shaun White Skateboarding
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a cura di Dr. Frank N Furter
Assumere gli atleti più importanti di determinate discipline sportive come testimonial e consulenti per realizzare prodotti a loro dedicati è ormai una consuetudine. Uno dei veterani è senza dubbio lo skater Tony Hawk, una leggenda che da tantissimi anni presta il suo nome e volto al mondo dei videogiochi. Mancava una faccia nuova nel panorama dominato dall’atleta statunitense, qualcuno che portasse una sua versione dello skatebording. Shaun White collabora da circa tre anni con Ubisoft nella creazione di prodotti dedicati prima al suggestivo snowboard, disciplina nella quale eccelle, ed oggi allo skateboard. Sfruttando ancora una volta le possibilità uniche date dalla periferica Nintendo, la Balance Board, lo sviluppatore francese ci propone il terzo gioco dedicato a Shaun White. Abbandonate le montagne innevate, saprà divertire come il suo prestigioso rivale?
Mutazioni effervescentiAvviato il disco vi troverete di fronte ad una piccoloa contestualizzazione narrativa che non potrà non ricordare i vari capitoli della serie Skate di EA: l’allegro gruppo di amici capitanato da Shaun sta andando a trovare un amico di Gordon, ma arrivati a destinazione scoprono una città completamente grigia, vuota e triste. Le nuove ordinanze del sindaco hanno fatto scappare i turisti, i ragazzi non possono più divertirsi o ascoltare la radio preferita. Per far tornare le cose alla normalità cosa c’è di meglio se non un gruppo di giovani skater animati dalla voglia di divertirsi contro qualsivoglia limitazione? Questo leggero incipit apre le danze per illustrare la nuova feature presente nel gioco, ovvero le mutazioni ambientali. Queste appariranno in diversi punti delle zone che visiterete, facilmente riconoscibili dal tipico colore arancione, basterà passarci sopra per scatenare, appunto, una mutazione del paesaggio che riprenderà colore e vitalità originali. L’animazione che ne consegue colpisce per fantasia e tecnica, in un attimo l’ambiente circostante cambia assumendo un aspetto decisamente migliore. Lo scopo è dunque quello di attivare il maggior numero di mutazioni e riportare allo stato originale tutte le sette locazioni che visiterete durante la storia principale. L’idea alla base è senz’altro interessante e l’effetto grafico sempre piacevole, questo incentiverà i giocatori a cercarle tutte ed a riportare all’antico splendore ogni livello di gioco.
A ognuno il suo trickLe evoluzioni saranno il vostro pane quotidiano, come sempre la varietà e il saper concatenare diversi trick sarà la chiave di volta per ottenere i punteggi migliori ed animazioni sempre più spettacolari. La versione Wii offre due schemi di controllo, il primo si basa sulla tradizionale coppia WiiRemote e Nunchuk, mentre il secondo prevede l’utilizzo della mai dimenticata Balance Board. Andiamo subito ad analizzare come si comporta quest’ultima: la calibrazione richiede qualche istante, si può settare la sensibilità a seconda delle preferenze, dopodiché si è pronti per gettarsi in pista. Partiamo subito col dire che la direzione sarà sempre affidata all’analogico posto sul Nunchuk e che per realizzare tutti i trick (sia da terra, sia in aria) dovrete usare il tasto A del WiiRemote. Non è questa la libertà di movimento tanto agognata, poiché prevede la coordinazione perfetta tra due sistemi di controllo contemporaneamente. Nonostante le combinazioni ottenibili siano diverse a seconda della disposizione dei piedi e della pressione esercitata, difficilmente nell’impeto dell’azione riuscirete a impartire il comando desiderato e soprattutto a cambiare facilmente il trick quando sarete sospesi in aria. Discorso diverso per quanto riguarda il sistema di controllo più classico. Scuotendo il WiiRemote verso l’alto farete un piccolo salto utile per grindare sulle superfici strette come tubi, ringhiere, corrimano e altro ancora. Tramite i pulsanti A e B legati al movimento del telecomando Wii otterrete facilmente diversi trick, e concatenarli sarà molto più agevole rispetto a quando si usa la Balance Board. Come accennato in precedenza, la ripetitività delle solite evoluzioni non andrà a incrementare in maniera sostanziosa il punteggio, il gioco vi spingerà dunque a scoprire ogni possibile combinazione eseguibile ed a sfruttare tutte le possibilità architettoniche dei livelli.
Una montagna di proveShaun White Skateboarding non è solo trick e mutazioni, ma anche prove a tempo, adesivi da raccogliere, sfide, bonus e oggetti da collezionare. Ogni ambientazione può essere completata al 100 per cento solo dopo aver sbloccato e vinto ogni prova. Queste vanno dal raccogliere un determinato numero di gemme entro il tempo limite al distruggere delle barriere prima che il timer raggiunga lo zero. Ogni prova ha un obiettivo principale e uno speciale che, se completato, si tradurrà in un premio: nuove tavole, costumi o tracce musicali. Anche trovare tutti gli adesivi contribuirà a ottenere pezzi bonus per la vostra collezione, subito accessibile dal menù principale in modo da poter cambiare immediatamente look qualora lo voleste. La durata complessiva supera facilmente le dieci ore, cui si affianca la modalità multigiocatore in locale fino a quattro partecipanti. Attraverso sei diverse prove, da affrontare anche in cooperativa, diversificherete l’offerta di gioco prolungando le ore di divertimento. E’ un peccato, ormai tristemente comune nei titoli Wii, non poter disporre del multiplayer online, che avrebbe reso il titolo ancor più interessante e longevo.
Quando manca la potenzaIl titolo Ubisoft sembra quindi avere tutte le carte in regola per imporsi nel panorama Wii come must have per gli amanti dello skate. Purtroppo mostra il fianco sull’intero comparto tecnico. Le ambientazioni non sono molto grandi, ed appaiono perlopiù spoglie anche dopo aver completato le mutazioni disponibili. L’aliasing è presente su ogni superficie e, nonostante la prova si sia svolta su un vecchio televisore a tubo catodico, il risultato a schermo è piuttosto deludente. Anche la cura dei personaggi principali lascia alquanto a desiderare, purtroppo nemmeno lo stile cartoonesco adottato riesce a limare la bassa qualità del comparto tecnico. Se andiamo poi ad analizzare il level design non si raggiungono le vette dei principali avversari, ossia Tony Hawk e Skate: molti posti su cui grindare, ma pochi dove esibirsi in trick spericolati, in sostanza c’è poca libertà di movimento. Dal punto di vista del sonoro le cose sono decisamente diverse grazie a una corposa soundtrack composta da numerosi brani, molti dei quali ben noti al grande pubblico; alcuni saranno sbloccati sin dall’inizio altri invece si otterranno vincendo le sfide e completando i vari tutorial.
– Sistema di controllo tradizionale efficace
– Sfide, adesivi e materiale extra da sbloccare
– Modalità multi in locale ben strutturata
– Tecnicamente scarno
– Balance Board non sfruttata a dovere
– Level Design carente
7.5
Al suo primo appuntamento con il mondo dello skate Shaun White Skateboarding appare come un prodotto riuscito a metà. Da una parte abbiamo un sistema di controllo ben realizzato, anche se la Balance Board poteva essere sfruttata in maniera più efficace, tante sfide, oggetti sbloccabili e una modalità multigiocatore ottimamente strutturata. Dall’altra c’è invece un comparto tecnico che fa acqua da tutte le parti e un level design che pecca in quanto a varietà e libertà di movimento. Tuttavia gli amanti del genere troveranno pane per i loro denti, chi invece non è un patito della tavola da skate rifletta attentamente se procedere o meno all’acquisto.
Voto Recensione di Shaun White Skateboarding - Recensione
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