Recensione

Shadowrun

Avatar

a cura di Luke79

Shadowrun è un gioco di ruolo cartaceo fantasy/cyberpunk, creato dalla Fasa nel 1989. La seconda edizione fu tradotta in italiano dalla Nexus Editrice.L’ambientazione è situata in un futuro non troppo lontano, in cui, in seguito ad un grande cataclismam la magia è ritornata nel mondo, proprio mentre questo si preparava ad abbracciare le meraviglie (ed i pericoli) di tecnologie come il Ciberspazio – l’onnipresente Rete informatica, l’Ingegneria genetica e la fusione di uomo e macchina detta cyberware.Al centro di questo universo sconvolgente stanno i giocatori nei panni di ShadowRunners (Corridori delle Ombre) ovvero mercenari al soldo del miglior offerente, in lotta per denaro, un ideale o semplicemente il brivido del pericolo. La vita nelle ombre è piena di intrighi e pericoli che variano da situazioni politiche di alto livello, allo spionaggio, alla difficile sopravvivenza sulle strade.Da questa ricca base nasce la versione videoludica prodotta da Microsft e sviluppata dalla Fasa Studio. Shadowrun è disponibile per PC e XBox 360, qui analizzeremo la versione per la consolle di zio Bill.

Il “Risveglio”In un futuro non lontano i governi mondiali lasceranno ogni potere nelle mani di multinazionali e megacorporazioni senza scrupoli, che gestiranno la vita di milioni di persone in base all’idea di profitto; la tecnologia e la cibernetica faranno passi da giganti e nuove e meravigliose attrezzature verranno create.Shadowrun affonda le proprie radici nel genere cyberpunk più classico: dove una rete informatica nota come Matrice tiene tutto sotto controllo (vi ricorda qualcosa???). In particolare un’ultima innovazione sta cambiando ogni abitudine e stile di vita, infatti grazie a una nuova scoperta denominata: «Realtà Aumentata» (abbreviato in AR – Augmented Reality) è possibile mettere in contatto il mondo virtuale e quello reale.In questo contesto socio-politico accade l’imprevisto, un cataclisma colpisce il pianeta, portando al “risveglio” di forze arcane oramai sopite da millenni e la cosiddetta “sesta era” ha inizio. Questo nuovo evento aumenta il caos generale e cambia il destino dell’umanità.Questa energia magica genera mutazioni genetiche negli esseri umani, dando vita a tre nuove razze: elfi, troll e nani; intanto viene scoperta la possibilità di imbrigliare queste misteriose forze e manipolarle per ottenere poteri fino ad allora sconosciuti.Le megacorporazioni intuiscono all’istante gli enormi profitti che possono scaturire dal controllo di un così immenso potere e dalla regolamentazione del suo uso. La RNA Global dedica gran parte dei propri investimenti nella ricerca e recupero di alcuni antichissimi artefatti che consentono un miglior utilizzo delle energie mistiche.Per attuare il suo piano deve però fare i conti con bande di terroristi e combattenti per la libertà, uniti sotto la bandiera di un’organizzazione chiamata Lineage, che predicano un uso libero e non condizionato della magia.Nasce quindi una guerra senza esclusione di colpi, combattuta principalmente nelle aree in cui sono siti i preziosi reperti. In quanto è di vitale importanza impossessarsi degli oggetti magici prima del nemico.

Live Anywhere: una nuova era….Shodowrun è un titolo esclusivamente rivolto al gioco online a squadre per un massimo di 16 giocatori divisi in 2 fazioni da 8. Il single player esiste ma è più che altro un discreto tutorial, che serve per fare un po’ di pratica con i comandi di gioco.La mancanza di una campagna in singolo o cooperativa è la più grave mancanza del prodotto, una storia ben scritta, magari con la possibilità di giocarla dal punto di vista di entrambe le fazioni e con una leggera impronta GDR (sarebbe bastato rispettare il Shadowrun originale), avrebbero sicuramente cambiato le sorti di questo gioco, destinato così com’è a prendere polvere sugli scaffali.Il multiplayer è il cuore del gioco, ma è un cuore con notevoli problemi visto che le modalità selezionabili sono solo tre: deathmatch a squadre, cattura la bandiera e una specie di attacco/difesa.Il proprio alter-ego può essere scelto tra quattro razze, ognuna con caratteristiche ben distinte, che consentono la creazione di squadre piuttosto variegate con una buona varietà di tattiche.Gli esseri umani sono la razza più equilibrata, non godono di particolari pregi né difetti e non subiscono le penalità alla riserva magica (Essenza) dovute all’utilizzo di apparecchiature tecnologiche.Gli elfi sono la razza più veloce, godono di un’alta riserva di Essenza da utilizzare per gli incantesimi e per guarire le ferite, cosa molto comoda, visto che sono la razza con la minore salute. Portare armamenti pesanti ne riduce la velocità.I massicci troll sono piuttosto lenti, ma estremamente resistenti e forti. Se feriti tenderanno a mutare lentamente in pietra, diventando ancora più resistenti ai successivi colpi, ma perdendo in velocità e mobilità.I piccoli nani, infine, sono discretamente forti e resistenti, ma la loro Essenza si ricarica molto lentamente. Per fortuna godono dell’abilità di rubare l’energia magica altrui.Quindi sarà fondamentale creare squadre con personaggi appartenenti a razze diverse in modo da completarsi il più possibile.Tutti i giocatori all’inizio di ogni partita godono di un ammontare di soldi da spendere per acquistare incantesimi, armi e munizioni o tecnologie. In seguito potranno riempire le proprie casse alla fine di ogni scontro in base agli esiti della battaglia e dal loro comportamento durante essa.Le numerose arene di gioco sono ben bilanciate, sufficientemente vaste e articolate su più livelli, per sfruttare al meglio tutte le possibilità di gameplay.La vera novità del titolo è senza dubbio il Live Anywhere, progetto ambizioso della Microsoft che consente di sfidare gli utenti PC, ma questo nuovo sistema andrà testato più avanti con qualcosa di maggior spessore.Una cosa positiva è la totale assenza di lag.

Uno sguardo sul futuroDal punto di vista tecnico Shadowrun non è all’altezza degli standard della 360. La grafica è sicuramente sottotono, con una caratterizzazione dei personaggi poco curata e con basso appeal. Le animazioni stesse convincono poco, con una realizzazione discutibile.L’ambiente di gioco è invece ben fatto, soprattutto le texture utilizzate per realizzare le differenti superfici, da notare i segni lasciati da alcune armi e incantesimi. Gli effetti di luce sono nella norma, ma qualcosa di meglio poteva essere fatto, soprattutto perché alcuni sono notevoli e lasciano pensare che, con una maggior cura, il livello generale poteva essere più alto. Il sonoro fa il suo dovere senza sbavature, con i rumori delle armi convincenti e con un parlato, localizzato in italiano, sufficiente per il tipo di gioco. Le musiche sono piuttosto anonime, indubbiamente qualcosa di più evocativo poteva giovare alla causa.

– Gameplay impreziosito da numerose magie

– Live Anywhere: consente partite online con utenti pc

– Praticamente assente una modalità in single player

– Grafica non all’altezza della 360

6.5

Shadowrun è l’ennesimo titolo che parte da un’ottima licenza ma poi non raggiunge il livello che sulla carta meriterebbe; purtroppo la realizzazione convince poco e molte scelte dei programmatori risultano discutibili.

Il gioco è tutto sommato divertente, ma in giro c’è di meglio soprattutto se si pensa che la modalità in singolo è praticamente assente, mentre ci sono titoli che godono di un multiplayer online molto più profondo e di un robusto single player: Gears of War per citare il più conosciuto.

Il Live Anywhere è la novità più interessante, consentendo partite online con utenti PC, ma non credo saranno in molti ad acquistare Shadowrun, visto anche il prezzo, a mio avviso esagerato per il tipo di prodotto.

Voto Recensione di Shadowrun - Recensione


6.5

Leggi altri articoli