Senran Kagura Bon Appetit - Full Course
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a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Siete testimoni di un momento importante, cari lettori. In realtà non è per niente importante, ma è se non altro “interessante”. È la prima volta, infatti, che mi ritrovo a dover valutare con cognizione di causa (e non con la cognizione di qualcos’altro) un titolo come Senran Kagura Bon Appetit – Full Course in un contesto di altissima serietà.Per chi conosce già la serie di Senran Kagura sa il perché di questa introduzione, per tutti gli altri parte il breve momento Piero Angela. Sviluppata da Tamsoft e prodotta da Marvelous Entertainment, la saga di Senran Kagura ruota intorno a un gruppo di donne ninja, le quali sono dotate di morbidi corpi dalle forme invitanti e, a quanto pare, una fastidiosa allergia ai vestiti che le porta a spogliarsi spesso e volentieri. Un po’ come Quiet in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, che deve stare nuda per assorbire le sostanze nutritive necessarie al suo corpo.Senran Kagura, a discapito di ciò che ho appena scritto, non ha nessun legame con Hideo Kojima, sebbene nella sua storia videoludica spazi attraverso diversi generi come i musou e, nel caso del titolo di oggi, i rhythm game.Senran Kagura Bon Appetit – Full Course è il porting su PC dell’omonimo titolo (con un “Full Course” in meno) uscito su PS Vita due anni fa, comprensivo di tutti i DLC usciti, ed è probabilmente l’opera culinaria (difficilissimo scrivere questa parola, ora, senza accennare un ghigno) con più fanservice della storia. Le creme, la panna, e tutta quella storia lì.
Per un dolcetto c’è sempre postoNonostante Senran Kagura Bon Appetit – Full Course non si dimentichi neanche solo per un istante di inserire un gridolino, uno sballonzolamento improprio o un vedo-non-vedo qua e là, ci sarebbe anche una storia dietro al titolo di Marvelous.Hanzo (che non è quello di Overwatch, anche se gli somiglia tremendamente in versione “anziana”) è un vivace vecchietto che, come tutti gli uomini arrivati ad una certa età, ha trovato una buona scusa per circondarsi di giovanotte procaci e rampanti. Il vecchiardo ha creato un concorso culinario con in palio una leggendaria pergamena che nasconde un’ancestrale tecnica ninja. Le ragazze della saga di Senran Kagura non perdono occasione per sfidarsi e, neanche fosse il Torneo del Pugno d’Acciaio organizzato da Gordon Ramsey, sono pronte ad impugnare ogni ortaggio fallico pur di preparare la ricetta migliore.Tutto questo si traduce nel più classico dei giochi musicali. Durante la partita bisogna inanellare i pulsanti seguendo i comandi a schermo a ritmo di musica (abbastanza spesso fuori tempo in maniera clamorosa, per altro), con l’obiettivo di uscire vittoriosi alla fine di tre step, in ognuno dei quali i vestiti della ragazza sconfitta vengono dilaniati da una misteriosa forza proveniente dalla soddisfazione di Hanzo nell’assaggiare i vostri deliziosi manicaretti. Non chiedete.Ottenendo una vittoria perfetta, inoltre, è possibile godere di una visione della ragazza sconfitta in mezzo ad un gigantesco dessert.Il tutto è ovviamente messo in scena con i crismi dell’erotismo orientale, in un turbinio di seni che ballano più di un raver in piena trance da sostanze stupefacenti. Durante le partite, infatti, le ragazze sono concentrate nella cucina e, a seconda della bravura del giocatore, la telecamera indugerà più o meno tempo sulle forme dell’avversaria. Peccato dover giocare nel frattempo.
Boccolotti al sugo di castratoC’è da dire che, in tutta onestà, su PC l’estetica del gioco è decisamente gradevole. I modelli delle ragazze son ben curati, molto puliti e con una conta poligonale più che decente. Sicuramente aiuta lo stile cartoon/anime, che agevola l’immedesimazione in questo strampalato contesto riuscendo, anche se sembra assurdo, a non rendere troppo ridicolo il tutto. Purtroppo il titolo non riesce a nascondere del tutto la sua natura mobile, e lo fa con tutto il resto. L’interfaccia è dozzinale, incomprensibilmente sgranata e caotica. Il che non sarebbe un problema, se non andasse in pieno contrasto con le forme rotonde e pulite suddette. Inoltre, nei momenti più concitati, la palette di colori fin troppo sgargiante ed il caos a schermo rendono il gioco fastidioso per gli occhi.Un altro grande problema di Senran Kagura Bon Appetit – Full Course è la poca profondità. Doppi sensi a parte, il titolo ha davvero poco spessore. Altri doppi sensi a parte, il gioco offre tre modalità: Story Mode, Free Mode e Arcade Mode.Nella prima vengono giocati degli stage uno dopo l’altro, con brevi dialoghi in mezzo per creare una “storia”, selezionando una delle ragazze. Giocare con l’una o l’altra ninja non crea nessuna differenza, se non nel voler scegliere una ragazza più o meno incline ai propri gusti, e la possibilità di sbloccare gli oggetti da farle indossare avanzando nel gioco. Non c’è neanche nessuna differenza negli avversari incontrati, visto che vengono scelti sempre casualmente. Il Free Mode consente di fare partite libere tra qualsiasi avversario, e l’Arcade Mode è la modalità nella quale si può competere con tutto il mondo, attraverso partite il cui punteggio finisce nelle leaderboard mondiali.
Padella Wok HeroCome rhythm game, Senran Kagura Bon Appetit – Full Course non riesce mai ad essere accattivante. In primis la difficoltà non è completamente bilanciata. A facile il gioco è quasi offensivo per l’intelligenza. A normale le cose già migliorano: difficilmente perderete a meno che non siate delle persone completamente scoordinate, seppure la curva di difficoltà di alcune tracce (e di alcuni avversari) impenni senza apparente motivo o preavviso. A difficile le cose sfiorano il caos insensato. Non ci sono periferiche dedicate, si gioca con tastiera o gamepad, e in alcune occasioni è davvero troppo difficile inanellare alcune delle sequenze proposte dal gioco. In tutto questo ci si mette una poca coordinazione tra musica e combinazioni di tasti e la poca orecchiabilità delle tracce presenti che non aiutano la concentrazione.Inoltre, la partita si risolve solamente all’ultimo dei tre step di ogni canzone. Considerando che la difficoltà di ogni traccia è sempre crescente, oltre ai problemi di cui sopra, le partite perse sono solamente frutto di una sfida frustrante proposta al giocatore. Non serve neanche “fare cassa” di punti nei primi due atti della canzone, perché al primo sbaglio si perde tantissimo vantaggio. Per gli appassionati della sfide estreme potrebbe non essere un problema, ma di sicuro l’impatto non è piacevole.
Per favore, sii gentile con me SenpaiPer finire, parliamo del fanservice, filo conduttore della serie Senran Kagura. Facendo un grosso sforzo di astrazione, non essendo per nulla attratto da questo tipo di erotismo, devo dire che la “modalità” camerino di Bon Appetit Full Course non delude. Si possono vestire le gentil donzelle con abiti e accessori sbloccati durante il gioco: costumi da Babbo Natale, gi da karateka, costumini da maid, orecchie da gatto, occhiali da segretaria, c’è davvero tutto quello che volete.Oltre a vestirle (o svestirle) come volete, le ninja di Senran Kagura possono essere visualizzate in una apposita modalità fotografica che permette di inserirle alle prese con un forno a microonde, maneggiare con un grosso pesce, ed altri momenti culinari. Tra le chicche segnalo la possibilità di dare delle sonore pacche sulle natiche, oppure muovere i seni a piacimento anche in direzioni opposte per sviluppare la coordinazione occhio mano in vista delle canzoni più difficili, ovviamente.
L’innegabile fascino della Gleba
Grafica molto pulita e fluida
Il camerino è il paradiso del fanservice
Le tracce in stile jpop diventano subito fastidiose
Interfaccia fastidiosa in alcuni momenti
Stanca presto
6.5
Senran Kagura Bon Appetit Full Course poteva essere un rhythm game memorabile per ovvi motivi. Purtroppo in termini di gameplay è raffazzonato e poco profondo, e quando prova ad esserlo sfocia nel delirio più totale. Inoltre, le poche modalità di gioco e le tracce dalla qualità discutibile, non aiutano neanche a giocare per farselo piacere. Se amate le ragazze dal giro petto notevole, il cibo e la musica siete a cavallo. Ma se cercate del fanservice, un qualsiasi altro titolo della serie (o del genere) vi soddisferà di più, in ognuno dei sensi che vi viene in mente.