Recensione

Sengoku Basara: Samurai Heroes

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a cura di FireZdragon

Dalla firma prestigiosa di Hiroyuki Kobayashi, producer tra gli altri di Devil May Cry 4 e Resident Evil 4, sbarca sulla bianca console Nintendo il terzo capitolo della serie Sengoku Basara, conosciuta fino ad oggi in occidente con il nome di Devil Kings. Sengoku Basara: Samurai Heroes vi getterà nel Giappone feudale del sedicesimo secolo quando i due più grandi schieramenti del tempo si fronteggiavano per la riunificazione del territorio. Da una parte si ergerà il giovane Tokugawa Ieyasu, comandante dell’esercito dell’est, e dall’altra Mitsunari Ishida, abile spadaccino a capo dell’esercito dell’ovest. Starà a voi scegliere da che parte schierarvi, selezionando uno tra i sei generali inizialmente disponibili, e rivivere le loro epiche gesta in questo roboante hack ‘n’ slash.

Pura azione!Il gameplay alla base di Sengoku Basara: Samurai Heroes ripropone fedelmente quanto già visto in altri titoli simili appartenenti a questo genere. Esattamente come accade nella serie Dynasty Warriors di Koei, infatti, sarete chiamati a farvi strada tra centinaia di nemici scagliando fendenti in ogni dove fino ad arrivare allo scontro decisivo con il loro comandante, ucciderlo e portare a casa la vittoria. Prima di poterlo fronteggiare, tuttavia, sarà necessario fare piazza pulita dei suoi scagnozzi, entrando in possesso di determinati punti di controllo sparsi per la mappa. Benché molti di questi siano facoltativi, la loro acquisizione vi permetterà di arrestare l’afflusso dei rinforzi nemici e al contempo garantire nuovi punti di accesso per le vostre unità, rendendo fondamentale conquistarne il più possibile. In questo frangente il dettaglio che ci ha convinto meno dell’intera produzione risiede nella scelta di mettere come unico requisito per la conquista di un campo l’uccisione di un singolo soldato. Questo, oltre ad avere un’intelligenza artificiale ai minimi storici non potrà nemmeno spostarsi o schivare i nostri colpi dato che sarà posizionato in bella vista su di un balconcino rialzato. Una bandiera o una struttura qualsiasi a questo punto avrebbero dato lo stesso risultato, evitando secondo noi l’ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse stato il bisogno, della limitata IA che questi hack ‘n’ slash continuano a propinarci capitolo dopo capitolo. Sia ben chiaro che siamo consci del fatto che il divertimento o l’aspettativa dei giocatori appassionati al genere non derivi certo dalla sfida che si può trovare affrontando gli eserciti controllati dal computer, resta il fatto che se questa tipologia di giochi vuole cercare una via per evolversi e migliorarsi dagli standard su cui si è adagiato da fin troppo tempo, la strada da percorrere in primis è quella di offrire ai propri sostenitori duelli degni di questo nome e non semplici massacri indiscriminati di migliaia di personaggi poligonali immobili. Chiusa la doverosa parentesi sull’intelligenza artificiale, il titolo per fortuna ha altri numerosi aspetti positivi su cui può fare affidamento. Uno di questi è senza dubbio il sistema di combattimento. I due tasti d’attacco principali permetteranno al nostro generale di esibirsi in attacchi leggeri e veloci o lenti e possenti, combinabili insieme così da creare efficaci combo. A questi vanno ad aggiungersi il tasto del salto, con mosse aeree annesse, ed il pulsante della parata che permetterà oltre che a schivare i colpi in arrivo anche di bloccare la telecamera alle nostre spalle. Utilizzando la combinazione Nunchuck e WiiMote la gestione delle visuali tuttavia è risultata scomoda e la mancanza di un secondo stick analogico si è fatta sentire nelle situazioni più concitate rendendo troppo confusionarie le battaglie. Passati al classic controller le cose sono migliorate nettamente anche se così facendo si va a perdere la possibilità di eseguire alcune mosse speciali scuotendo il Wii mote, un compromesso necessario tuttavia per poter godere del titolo al meglio. Oltre agli attacchi base saremo in grado di scatenare la furia ”Basara” una volta che avremo caricato la barra di energia corrispondente. Questo devastante attacco romperà la parata del nemico e ci garantirà un periodo limitato di immunità ai danni. In maniera similare è presente un altro tipo di attacco speciale chiamato “Hero Attack”, il quale ci farà entrare in una sorta di bullet time e farà cadere dai nemici molte più monete d’oro rispetto a quanto avviene solitamente. Ciascun personaggio, inoltre, arriverà ad avere cinque o sei mosse speciali differenti, acquisibili con l’avanzare dei livelli. Queste potranno essere assegnate tramite un comodo menù durante il briefing della missione e richiamate in battaglia grazie all’uso dei tasti dorsali. Questi attacchi particolari saranno concatenabili fra loro e, oltre ad offrire un’alta spettacolarità, saranno in grado di debellare interi insediamenti in pochi secondi.

Mai da soliPortando a termine le varie missioni verremo ricompensati con armi sempre più potenti e oggetti utili a creare potenziamenti speciali da applicare successivamente al nostro arsenale. La varietà di combinazioni presenti nel titolo è davvero ottima; si va dalla possibilità di aumentare i punti salute del nostro eroe fino a power up capaci di caricare le barre Basara con maggior velocità. Alcun materiali saranno ottenibili solo in specifiche missioni e se ne avrete bisogno potrete rigiocare le battaglie grazie alla modalità quick play, nella quale potrete impegnarvi per scovare armi segrete o passaggi nascosti. In alcune mappe speciali si potranno inoltre stringere alleanze con NPC secondari, questi ci seguiranno successivamente sul campo di battaglia dandoci il loro supporto. Questo almeno sulla carta dato che quando si tratterà poi di mettere mano alle armi la loro efficacia sarà al pari di quella di qualsiasi soldato nemico, ovvero praticamente nulla. Le cose tendono a migliorare leggermente quando il loro livello di fiducia nei nostri confronti, che crescerà in base al numero di missioni giocate insieme, raggiungerà il massimo, permettendogli di esibirsi nelle mosse speciali con una maggior frequenza ed efficacia. La modalità co-op dal canto suo è estremamente divertente. Fino a due giocatori potranno prendere parte alle missioni della campagna e lanciarsi in battaglia. Il counter delle combinazioni in questo caso sarà in comune per entrambi i generali facendo raggiungere vette di punteggio impensabili nelle partite single player. Sarete in grado inoltre di riportare in vita il vostro compagno nel malaugurato caso in cui questo cada vittima dei colpi nemici evitando così di dover ricominciare da capo in caso di morte. Sengoku Basara: Samurai Heroes non prevede infatti nessun tipo di checkpoint o salvataggio durante il corso delle missioni e la questione viene resa ancora più ardua dal fatto che i rifornimenti di energia sono limitati e sarete costretti a tornare sui vostri passi in caso di pericolo, sempre che vi siate ricordati di lasciare qualcosa alle vostre spalle. Dopo le prime scottature avute con una morte al duello finale, il vostro istinto di sopravvivenza vi ricorderà di lasciare integre tutte le casse in modo da averle a disposizione nei momenti di reale bisogno. Manca purtroppo una modalità cooperativa online, feature che avrebbe aumentato ulteriormente il valore del titolo.

La storia la scrivo ioPeculiarità del titolo in esame è la possibilità di scegliere di volta in volta quale missione affrontare per prima. Sebbene alcune decisioni stabiliranno solo quale combattimento affrontare per primo, altre cambieranno completamente la storia che andrete a vivere. Ogni personaggio giocabile, in totale sedici, ha diverse trame da scoprire e per completare ognuna di queste saranno richieste almeno due ore piene di gioco, regalando ai maniaci della perfezione almeno un centinaio di ore di gameplay. Completando la campagna principale con un personaggio verranno sbloccati infatti nuovi costumi e nuove armi oltre che a titoli e filmati da poter rivedere nell’apposita sezione. Per ovviare al problema della ripetitività, quantomeno in parte, Capcom è stata in grado di sfornare personaggi carismatici e particolari in grado di offrire diversi approcci ai combattimenti. Fin dai primi istanti riuscirete ad affezionarvi ad un eroe specifico dato che ce ne sono veramente per tutti i gusti. Da Magoichi Saica, armata di pistole e lanciarazzi per la gioia degli amanti del gentil sesso, passando da energumeni quali Tadakatsu Honda, enorme guerriero corazzato o Kanbe Kuroda, il quale combatterà con le mani legate ad una enorme palla d’acciaio, fino ad arrivare agli spadaccini più scaltri come Il Drago Guercio, capace di brandire fino a sei lame contemporaneamente.Ogni modello è stato studiato con cura, dotato di ottime animazioni e arricchito da effetti luminosi di buona fattura. Purtroppo a rovinare la festa ci pensano le spoglie ambientazioni e i movimenti poco fluidi dei soldati nemici, oltre che ad una distanza di visuale veramente troppo limitata. Discorso similare per il sonoro che, con musiche eccessivamente moderne per l’ambito storico rappresentato, si trova spesso in netto contrasto con gli accadimenti a schermo. Discreto il doppiaggio in inglese, rigorosamente sottotitolato in italiano, con alcuni elementi di spicco ma generalmente nella media e capace di strappare qualche sorriso grazie ai personaggi sopra le righe che popolano il gioco ed alle divertenti battute da loro proferite.

– Personaggi carismatici

– Sistema di combattimento solido

– Mosse speciali spettacolari

– Campagna a bivi

– Poche innovazioni

– Missioni lineari

– Colonna sonora fuori luogo

7.0

Se riuscirete a passare sopra ad un’intelligenza artificiale delle truppe pressoché inesistente ed alla eccessiva linearità delle missioni potrete scoprire in Sengoku Basara: Samurai Heroes un hack ‘n’ slash divertente, con un sistema di combattimento solido da giocare e spettacolare da vedere e personaggi carismatici con cui svagarvi per diverse lunghe ore attraverso una campagna ben costruita. Detto questo, il genere ormai ha bisogno di uno scossone. Da troppo tempo ci viene proposta la stessa meccanica con piccole variazioni sul tema e nulla più. Mancano nuove feature e manca la cura dei particolari, soprattutto per le ambientazioni, mai profusa in questo tipo di hack ‘n’ slash. Avremmo voluto asserire che da qui, oggi, partiva una rivoluzione per il genere, purtroppo così non è. Aspetteremo pazientemente la prossima corsa.

Voto Recensione di Sengoku Basara: Samurai Heroes - Recensione


7

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