Operando a stretto contatto con Nintendo per la lavorazione di alcuni titoli come ad esempio Mario & Sonic alle Olimpiadi, Sega deve aver appreso l’arte oscura dello sfruttamento dei propri personaggi simbolo. In attesa dunque di vedere un Sonic Golf o un Sonic Party, ecco esordire su Nintendo DS il primo titolo di tennis dedicato ai protagonisti che hanno fatto la storia di Sega. Considerando che la concorrenza è pressochè inesistente, il prodotto Sumo ha tutte le carte in regola per guadagnare il gradino più alto del podio.
Sega Superstars (Virtua) Tennis?Inutile nasconderlo, gli sviluppatori sono gli stessi che hanno creato l’immortale Virtua Tennis, uno dei migliori titoli arcade dedicati al mondo di racchette e palline. Chi ha già avuto modo di provare il prodotto Sumo non avrà problemi a padroneggiare in pochissimi scambi anche questo titolo. Chi, invece, si avvicina per la prima volta al mondo del tennis simulato, magari ispirato dalla figura di Sonic e compagni, non impiegherà molte partite prima di capire le semplici meccaniche basilari. Il sistema di controllo è basato essenzialmente su quattro tasti: il diritto, il colpo più potente che permette di mettere a segno colpi devastanti o di prendere in contro tempo il proprio avversario, il tiro ad effetto che concede di realizzare un colpo particolarmente angolato che, a contatto con il terreno, aumenta l’inclinazione della propria traettoria, e il classico pallonetto che serve a spaventare i giocatori particolarmente aggressivi che tendono a giocare molto sotto rete. Considerando che la maggior parte dei personaggi del gioco sono, in termini di altezza, davvero bassi l’ultimo lancio enunciato mostra un’efficacia davvero devastante. Il quarto tocco a disposizione del giocatore è il tiro speciale che è possibile ottenere caricando la barra a forma di stella posta ai piedi del personaggio impiegato. Maggiore sarà la qualità dei colpi, più rapidamente l’indicatore salirà e, a questo punto, basterà premere uno dei tasti dorsali per attivarlo. Pur cambiando l’effetto speciale però il colpo è uguale per tutti: la palla tende a muoversi a destra e a sinistra con traettoria arcuata, lampeggiante o ad angolo retto per poi finire in uno degli angoli scelti. Se non verrà segnato alcun punto, l’ effetto terminerà dopo 5 scambi.
Nuove e vecchie glorieIl roster a disposizione comprende tutti i personaggi più attesi più qualche sorpresa. Immancabili ovviamente Sonic e molti altri personaggi legati alla serie del porcospino blu, i protagonisti di Jet Set Radio Future, la bella Ulala da Space Channel, la simpatica scimmia di Samba de Amigo (gioco con le maracas uscito su dreamcast) e persino il simpatico vichingo di Golden Axe. Ogni personaggio ha una classe di abilità che li contraddistingue: Sonic farà della rapidità e degli scambi veloci i suoi punti di forza, il Dottor Eggman invece preferirà risolvere lo scambio il più in fretta possibile con veri e propri missili. Esistono poi giocatori completi, che, pur non eccellendo in niente, riescono ad ottenere buoni risultati in tutte le categorie e i personaggi che fanno del controllo della pallina e del terreno di gioco il loro punto di riferimento e così via. Purtroppo però la stessa varietà non è garantita nel numero di tornei a disposizione. Il titolo Sega offre tre modalità di gioco: la classica amichevole, il torneo, che ne rappresenta il fulcro, e dieci simpatici minigiochi. Il torneo è diviso tra singolo e doppio e ciascuna modalità prevede tre sole coppe distinte in base al valore (bronzo, argento,oro). Fin dai primi scambi si nota immediatamente che il livello di difficoltà è tarato verso il basso e, quindi, l’unica vera sfida è rappresentata dall’ultima coppa. In doppio la scala di difficoltà aumenta perchè non sempre il compagno gestito dalla cpu risponderà in maniera adeguata. La cosa che sorprende è che un giocatore modesto e senza particolare impegno è in grado di concludere tutte le coppe nel giro di un paio d’ore. La sezione dei minigiochi, invece di rappresentare l’alternativa divertente, diventa la modalità più interessante dato che ciascun gioco vanta dieci livelli di difficoltà e ognuno propone regole uniche riprese da classici Sega come Virtua Cop o Puyo Puyo. Lascia ancora più basiti l’assenza di una qualsiasi modalità multyplayer se non in locale o a più schede, che avrebbe in parte sopperito alla scarsissima longevità.
– Divertente da subito
– Molti personaggi
– Temi e voci originali
– Si finisce in 2 ore
– Multiplayer inesistente
– Stilo e microfono inutilizzati
6.7
Tanto fumo e poco arrosto per il prodotto Sega. Superstar Tennis si presenta in maniera davvero impeccabile, con una grafica di spessore e un parco giocatori da far gola a qualsiasi amante di Sonic e compagni. Fatta eccezione per i minigiochi, piuttosto vari tra loro e divertenti, sembra di giocare ad una demo di tre livelli con la possibilità di sbloccare campi e tennisti. A fronte di questo fattore, grava ancora di più la decisione di non sfruttare la modalità Wi-Fi per offrire ai giocatori di tutto il mondo di sfidarsi.
Voto Recensione di Sega Superstars Tennis - Recensione