Recensione

Secret Command

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a cura di Melkor

I videogames ai giorni nostri hanno oramai raggiunto un livello tecnico sempre più rassomigliante alla realtà e sono al centro di un mercato che fattura diverse centinaia di milioni di dollari all’anno. Basta però andare indietro nel tempo di poco più di venti anni però, per trovare titoli che sembrano usciti dalla preistoria ma che fanno parte ancora dei ricordi di questa generazione. Uno dei generi che possiamo definire ormai estinti è quello dei cosiddetti “run and gun”, totalmente distrutti dall’avvento del 3D ed oramai lontani dai canoni dei videogiocatori. Grazie alla Virtual Console del Wii, chi non ha vissuto quei momenti può però tornare a riviverli, ed in quest’ottica ecco arrivare uno di quei giochi che verso la fine degli anni Ottanta riscontrò un buon successo sul Sega Master System. Vi presentiamo Secret Command, disponibile per 500 Wii Points.

Un eroe divenuto RamboLa trama di attorno a cui prenderanno il via le vostre avventure è molto semplice e rientra nel classico concept di questo genere di titoli. Avrete a disposizione la vostra manciata di vite e senza farvi minimamente sfiorare dai colpi nemici dovrete fare strage di ogni essere vivente che avrà la sfortuna di incrociare la sua strada con la vostra. Al vostro fianco vi sarà una pistola dai colpi infiniti ed un limitato numero di frecce esplosive che fortunatamente riuscirete a recuperare facilmente nel corso della vostra avventura. Oltre che radere al suolo ogni cosa potrete dedicare il vostro tempo anche a salvare numerosi ostaggi tenuti relegati all’interno di alcune strutture e come premio avrete in cambio proprio le armi secondarie elencate in precedenza, fondamentali al fine di superare zone diversamente ostili. I militari che incontrerete saranno ovviamente armati di tutto punto ed avranno dalla loro parte anche mezzi da guerra quali carri armati o cannoni e la vostra abilità sarà proprio quella di avanzare in maniera tanto agile ed efficace da rendere inutile ogni loro tentativo di opposizione. Pochi sapranno però che alle spalle di Secret Command vi fu un’operazione commerciale come non se ne vedono più ai nostri giorni. Il titolo uscì prima in Europa e solo successivamente, grazie al successo che da queste parti ebbe la console Sega, fu deciso di portarlo negli USA col nome di Rambo: First blood II. Il cambiamento del nome serviva a cavalcare l’onda del film, ma nonostante l’abile tentativo il risultato non fu dei migliori a causa dell’onnipotenza che il NES esercitava negli States. Il titolo infatti venne abbandonato a sé stesso, ma molti lo ricordano ancora col suo “secondo nome”, fattore che a distanza di tanti anni farà sorridere più di un addetto ai lavori.

Attenti al fangoValutare dal punto di vista tecnico un titolo degli anni Ottanta è sicuramente un’impresa ardua, ma ciò nonostante gli sviluppatori riuscirono a ricreare ambientazioni più che dettagliate con a disposizione dei mezzi che ad oggi risulterebbero antidiluviani. Anche oggi SC riesce ad offrire una buona esperienza di gioco cercando di sfruttare al massimo le caratteristiche della console Sega ed offrendo delle ambientazioni notevolmente dettagliate. Le zone che affronterete spazieranno dalle classiche foreste con tanto di paludi fino ad arrivare a basi militare più vicine a delle vere e proprie fortezze ed in ogni livello potrete notare una discreta varietà di nemici. Gli effetti legati alle esplosioni sono ben sviluppati ed anche il comparto sonoro riesce, nella sua limitatezza, ad offrire un’atmosfera molto vicina ad un film di azione. A rendere ulteriormente ardua la vostra avventura saranno le condizioni estreme dei vari livelli e ad esempio fin dai primi momenti inizierete ad odiare i piccoli acquitrini di fango che arricchiranno il percorso e che rallenteranno i vostri movimenti rendendovi facile bersaglio dei nemici. Per completare l’avventura in una sola partita dovrete sudare le proverbiali sette camicie, in stretto rapporto con le origini del titolo, che diviene progressivamente sempre più frenetico e divertente. Il Wii riesce come sempre ad emulare alla perfezione questa esperienza di gioco, compresa la modalità a due giocatori, mettendo a disposizione dell’utente tutte le possibilità di controllo che la console Nintendo offre, dal Wii Remote al Classic Controller. D’altra parte la presenza di soli due tasti nel joypad del Sega Master System rende i comandi facilmente emulabili. Il risultato finale è un gioco ridimensionato più di tanti altri dal fattore tempo, ma che rappresenta comunque un esempio di un genere oramai lontano che potrebbe essere ancora apprezzato nonostante tutte le difficoltà. Se la piccola console Sega è ancora nel vostro cuore di appassionati e avete voglia d’investire in un prodotto gradevole ma vecchiotto fateci un pensierino.

– Modalità a due giocatori

– Buon numero di livelli

– Un genere immortale

– A volte frustrante

– Subisce notevolmente il fattore tempo

– Non per tutti potrebbe valere 500 Wii Points

6.0

Secret Command fu un titolo di discreto successo verso la fine degli anni Ottanta, ma al giorno d’oggi subisce notevolmente l’avvento delle nuove tecnologie, sembrando in realtà più vecchio di quanto sia realmente. Nonostante tutto il livello tecnico che caratterizza il gioco è apprezzabile e la possibilità di giocare l’intera avventura insieme ad un amico vi consentirà di trascorrere qualche ora in allegria. Vi sono comunque all’interno del catalogo della Virtual Console altri titoli dello stesso genere che potrebbero stuzzicare molto di più la vostra curiosità e prima di spendere questi 500 Wii Points vi consigliamo di dare un’approfondita lettura al panorama complessivo. Consigliamo comunque questo gioco a coloro che amano lo stile del run and gun e che vogliono sfruttare una delle ultime occasioni di poter vedere all’azione un Rambo di altri tempi.

Voto Recensione di Secret Command - Recensione


6

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