Recensione

ScreamRide

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a cura di Specialized

Prendete uno sviluppatore che ha legato il suo nome a una serie gestionale di montagne russe e parchi divertimento (vi dice niente RollerCoaster Tycoon?), un titolo con le parole “urla” e “giro” e capirete molto probabilmente a cosa siete di fronte. E invece no. Perché ScreamRide, nuova fatica di Frontier Developments tra pochi giorni disponibile su Xbox 360 e Xbox One, non è affatto un Rollercoaster Tycoon 2.0 confezionato e imbellettato per le console di Microsoft. Anzi, qui di gestionale, a ben vedere, non c’è davvero nulla e a dominare, almeno in 2/3 del gioco, sono soprattutto la velocità, il divertimento, l’esagerazione e la distruzione.
L’ottovolante delle risate
ScreamRide è infatti un mix di generi in cui le montagne russe (ma non solo) giocano sempre un ruolo di primissimo piano, ma il tutto è visto attraverso una lente deformante di poveracci sparati a 200 all’ora su un binario che urlano terrorizzati, di biglie giganti che abbattono palazzi e di altre leccornie che mai ci saremmo aspettati di trovare in un gioco dello sviluppatore britannico. Le modalità di ScreamRide sono tre, una completamente diversa dalle altre. Nella prima (ScreamRider) siamo ai comandi di un carrello su alcune delle montagne russe più folli mai progettate da mente umana. Lo scopo è quello di terrorizzare i poveracci all’interno del carrello raggiungendo velocità spaventose e cercando di non finire nel vuoto, anche se quando ciò avviene le conseguenze possono essere divertentissime (immaginatevi questa cabina che esce dalle rotaie e si schianta contro un palazzo demolendolo). Tra turbo, QTE e sterzate al momento giusto, questa modalità è anche la più immediata e senza tante pretese, anche se con il passare dei livelli le cose iniziano a farsi serie, sempre che puntiate al massimo punteggio e a provocare meno disastri possibili.
Per quella rotaia in più
Progettista è la seconda modalità e anche la sezione che ci ha convinti di meno. In pratica si tratta di completare un percorso di montagne russe utilizzando alcuni pezzi a disposizione e risolvendo specifici incarichi. La modalità inizia a guadagnare spessore solo nei livelli finali. quando questa costruzione a incastro diventa un vero e proprio puzzle-game tutt’altro che banale o risaputo, o quando poco prima del collaudo finale c’è un po’ di suspense per vedere se abbiamo fatto bene o male. Peccato che per arrivarci debba trascorrere fin troppo tempo e francamente, almeno che non siate super fan di RollerCoaster Tycoon, la nostra pazienza è stata messa a dura prova. Esperto di demolizioni è la terza modalità e cambia completamente le carte in tavola. Non più montagne russe, ma una sfera metallica con al suo interno dei volontari votati al suicidio. Lo scopo è lanciare questa specie di cabina futurista contro degli edifici e cercare di demolirli facendo più danni possibili. Tra la mira, la direzione e il punto d’impatto giusto (mirate alle colonne là dove possibile), vedere sgretolarsi in mille pezzi un grattacielo davanti ai nostri occhi è davvero esaltante, almeno sulla breve distanza. In fondo il problema di queste tre modalità è la loro tenuta dopo alcune ore. Non che i livelli siano pochi (ne abbiamo contati una cinquantina in tutto) o che manchi uno sforzo a livello di varietà, ma il divertimento iniziale, la sorpresa delle “cavie” umane sballottolate qua e là e la distruzione degli edifici (gli amanti di Rampage apprezzeranno sicuro) non sono fatti per durare a lungo.
Il bello di costruire in libertà
Non abbiamo però ancora parlato di una quarta modalità sandbox che funge da grande editor per costruire tutto quello che ci viene in mente tra edifici di ogni tipo e ottovolanti spettacolari e fuori di testa. Certo, di solito si pensa agli editor come a strumenti accessori che useranno sì e no 3 giocatori su 10, ma in questo caso ScreamRide offre uno strumento davvero potente, corposo e soprattutto facile da utilizzare, grazie anche ad apprezzabili “scorciatoie” in fase di costruzione inserite per facilitare il controllo del tutto con un normale pad. Non che l’editor faccia davvero la differenza nel gioco (ah, potete anche condividere le vostre creazioni con altri giocatori), ma se il genere vi prende e amate questo mondo futuristico di pazzi e distruzioni assortite, qualche ora in più di gioco è assicurata. Contando poi anche i vari obiettivi secondari nelle tre modalità precedenti e la spinta a completare tutti i livelli al 100%, la longevità di ScreamRide non è affatto male, anche se i 39,99 euro richiesti per la versione Xbox One da noi provata (10 euro in meno per quella Xbox 360) ci paiono forse troppi. Non ci piace mai misurare i giochi “all’ora”, ma visto che si tratta già di un titolo molto particolare che trova in un editor uno dei suoi punti di forza, non sappiamo quanti giocatori potrà attirare ScreamRide a un simile prezzo. Considerando però la discreta realizzazione grafica (spicca soprattutto il motore fisico), alla fine quest’ultima fatica di Frontier Developments ci ha convinti. pur se tra un frame-rate tutt’altro che irresistibile e un comparto audio che definire spartano è poco.

– Titolo originale e divertente

– Si ride molto all’inizio

– Editor potente e abbordabile

– Buon motore fisico

– Il prezzo non è proprio invitante

– La modalità Progettista non è delle più esaltanti

– Può diventare presto ripetitivo

7.0

ScreamRide è un gioco che non fa fatica a divertire fin dai primi minuti con la sua formula di esagerazioni, risate, distruzione e velocità folli. Le tre modalità principali sono piuttosto bizzarre ma divertono almeno per qualche ore, dopodiché inizia a intravedersi un po’ di ripetitività che può essere in parte evitata giochicchiando un po’ con l’ottimo editor incluso. Comparto grafico nella media con alcune interessanti soluzioni di distruttibilità e, nel complesso, un titolo che ondeggia continuamente tra il sufficiente e il buono.

Voto Recensione di ScreamRide - Recensione


7

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